Apri gli occhi e torni dentro

Ragazzi stamattina, anzi, un'oretta fa mi è capitata una cosa a dir poco singolare, di cui vorrei parlarvi. E' la prima volta che ho questo dubbio e non riesco a venirne fuori. A qualcuno di voi è mai successo di star uscendo dal corpo, sentire il corpo fuori, tentare di vederci chiaro e mentre esprimeva questo desiderio, apriva gli occhi fisici invece di vedere meglio in astrale, e si ritrovava di nuovo nel corpo?? Se è stata un'uscita non è stata un uscita nitida, limpida. Ero molto come dire, materiale. Non ho avvertito le sensazioni e il clima celestiale delle altre volte, era tutto molto come dire, terreno. Stavo uscendo, non ero padrona completamente del mio corpo astrale ma ho sentito nitidamente la sensazione di alzarmi, e di salire nel piano supriore del condominio. Mi sono ritrovata nel piano superiore con la tapparella abbassata una poltrona vicino alla finestra e mi pare una scrivania a sinistra. Ci starebbe tutto quanto, ma non ho mai visto l'appartamento al piano superiore, però un dato sarebbe giusto. E' un ufficio, quindi è normale che oggi sia vuoto. Ci sto pensando solo ora...

Quando ho desiderato di aprire bene gli occhi, ho aperto quelli nel corpo. UFFF... ora mi chiedo, è un sogno, o un va... vorrei capire se ho sbagliato qualcosa, se ho fatto qualche errore o se sono solo stata sfigata oppure se era solo un sogno.

Uh... ti dirò che è successa anche a me la stessa cosa e proprio stamattina (credo fossero all'incirca le 4), ma non sono nuovo a situazioni simili.
Io ho la mia personale teoria che in queste situazioni il corpo astrale è troppo debole, non è abbastanza consistente e quindi di conseguenza dura poco. Ha bisogno di carica, non so ancora come farlo, ma consumo energia ad ogni uscita, ad ogni sogno lucido e altre cose simili. Questo spiega il perchè le prime uscite sono sempre le più potenti, numerose e consistenti, mentre quando ci provo le volte successive fallisco sempre più calmorosamente fino a non riuscire più ad avere esperienze per un po' di tempo. Però boh.. questa è una mia teoria saltata fuori in base alle mie esperienze.

Ritornando all'esperienza di stanotte/mattina sono uscito al 4° tentativo. Nel primo appena arrivate le vibrazioni ho sentito un forte sentimento di rabbia, ero proprio incazzato nero, così ho deciso di fermarmi e calmarmi. Al quarto tentativo mi sentivo pronto e sono uscito di lato, scivolando dal letto, in quanto il corpo astrale era molto pesante. Mi sono aggrappato con fatica al letto adiacente ma sentivo che il tutto non era molto consistente e quindi non sarebbe durato a lungo; infatti appena ho cercato di "vedere" ho aperto gli occhi fisici.

Dimenticavo... un'ora prima avevo provato la registrazione di YN quella definita corretta ma senza risultati; credo che però mi abbia dato un pochetto di "carica energetica" per avere queste uscite...

Non so, forse in questi casi si può provare a staccarsi dal concetto usuale di "vedere" e avvicinarsi a quello di "percepire"; certo, non è che uno sa quando avvengono questi casi.. quindi potrebbe essere un approccio da usare sempre!

già... ho notato che nei miei viaggi io forse concettualizzo troppo il senso della vista. uso i miei occhi astrali come fossero quelli fisici. forse è proprio questo il problema. Per me quello che fluttua è un corpo, anche se non me lo sento "addosso". e soprattuto gli occhi sono lo strumento principale che uso per entrare in contatto col mondo sottile. forse dovrei essere meno visiva e più (parola nuova imparata qui in un topic) cinestetica!

Saber mi conforta sapere che qualcun'altro ha avuto questo problema, la cosa alza le probabilità che questa sia stata un'uscita. Inolte in sogno io non sono goffa, non mi sento così inerme e incapace di muovermi. L'unica cosa che in sogno fatico a fare è volare. Ma quando sono in astrale, fluttuo sempre. non cammino quasi mai. sol una volta ho camminato. per il resto ero fumo semovente.

Pace

Pace