Bastos (PG INESISTENTE)

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Bastos88
00martedì 12 aprile 2011 13:06
Il mio nome è Bastos(sull'isola)
Aspetto:
Capelli: Castani
Occhi:Marroni
Altezza:186
Peso:75 kg
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Note personali:
è un uomo deciso , deciso nel tenere tutto sotto controllo.Agli altri mostra varie facce che possono variare da quella più buona a quella più spaventosa. Non è al servizio di nessuno. il suo compito è imposto esclusivamente dalla sua natura e dal suo destino.
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BG:
In una soleggiata mattina autunnale, in un piccolo villaggio vicinino al confine occidentale delle regioni del nord, una coppia di umili contadini ebbe un figlio.Bastos, così chiamarono il nascituro, questo crebbe tra campi di cereali, foreste vergini e semplici persone come un semplice umano tra gli umani.
Anche se figlio unico Bastos aveva molti fratelli, compagni di avventure con i quali fin da bambino si esercitava all'uso della spada come fosse un gioco. Ben presto però copì che usare una spada non era un semplice passatempo, ma bensì un onore, perchè in futuro avrebbe potuto o dovuto combattere per la sua gente.
Questo lo capì ascoltando un uomo del suo villaggio, si chiamava Herol. L'uomo era un vecchio ed abile guerriero, che con il tempo divenne una sorta di insegnate per lui ed i suoi amici, che spesso andavano a trovarlo per farsi raccontare qualche storia. Le poche e scadenti nozioni di comattimento che aveva, vennero affinate con il tempo da quest'uomo fino a raggiungere un buon livello, le lezioni però non venivano sempre svolte con in mano la spada, anzi come spesso diceva Herol, "anche la più afilata spada è inutile se non si ha un'abile mente per guidarla", quindi grazie a lui imparò anche a leggere ed a scrivere, cosa molto rara in un piccolo villaggio come il suo.
Da questo uomo imparò anche a "vivere" a contatto con la natura e rispettarne sempre il suo equilibrio, la caccia per esempio, non doveva essere un divertimento ma solo un modo per procurarsi del cibo. La natura diventava per lui una divinità da rispettare e venerare, a cui chiedere raccolti abbondanti e clemenza nei riggidi inverni.
Crescendo divenne un guerriero abbastanza abile, ed all'età di 17 anni prese parte per la prima volta ad uno scontro tra clan rivali, in cui vide il padre perire sotto i colpi di un'ascia, mentre lui venne ferito pesantemente da un colpo di martello da guerra al capo. Quel periodo fu per Bastos terribile, non tanto per la perdita del padre, dato che la sua fine avvenne in battaglia non si cruciò più del dovuto, "una morte onorevole vale quanto mille vite", così gli ripeteva sempre il padre, ma per il "nulla che sentiva attorno a lui".
Conseguentemente alla grave ferita perse l'udito, nessuna risata, nessun rumore del vento e neppure il piccolo fiume che scorreva vicino al villaggio produceva più un rumore per le sue orecchie. Odiava profondamente quel silenzio, tutto pareva innaturale, fortunatamente passati tre lunghi e dolorosi mesi l'udito tornò grauatamente e con esso la serenità di Bastos. Questa dolorosa esperienza lasciò però un segno, ogni volta che si trovava in un luogo troppo silenzioso, ricordava quel periodo e ciò lo turbava, quindi per rompere il silenzio si abbituò a cantare pur di non sentire ...il nulla.
La vita riprese tranquillamente, la gente lavorava, i bambini giocavano e lui continuava a coltivare i campi ed imparare da Herol, divenuto per lui e per i suoi amici, ormai fratelli, un padre.
La madre anch'essa andava ai campi e tesseva... in pratica tutto tronò alla normalità, quando un giorno dei contadini che lavoravano le terre più occidentali trafelati arrivarono al villaggio, dicendo che i guerrieri del clan che combatterono in passato stavano dirigendosi verso loro da occidente.
Bastos come tutti gli uomini e molte donne, corse alle armi, ma prima che riuscissero ad organizzarsi, un'altro clan colpì il villaggio dall'altro lato, oriente.
Il villaggio fu presto scenario di una violenta e sanguinsa lotta: due dei tanti clan si erano accordati per spazzare via il villaggio e data la forte inferiorità numerica dei guerrieri fratelli di Bastos, non gli venne difficile.

...il sole calò lentamente sul suo villagio, ed al pallido bagliore dei raggi della luna, le macerie sembravano spetri in cerca di vendetta...
Bastos si svegliò nel cuore della notte tra i freddi corpi che ormai non avevano più un volto e più un motivo per lottare. Ancora a terra spalancò gli occhi e si rese conto che la battaglia era finita, il cielo iniziò a piangere. Si alzò ferito e con ancora la mano stretta all'elsa della spada iniziò a camminare tra le macerie. Si guardava attorno con viso inespressivo, estraniato, come se l'accaduto non lo toccasse. Impotente guardava i corpi dei fratelli morti, ben presto capì d'esser rimasto solo. Illuminato dai vari fuochi vide un corpo muoversi e gli si avvicinò: Herol attorniato dai corpi dei nemici si scostava da sopra uno di loro. Lo guardò cercò di avvicinarsi ma arrivato da lui fece in tempo e sentire le ultime sue parole..."onore figliolo....onore"..poi spirò per le numerose ferite. Continuò a camminare tra le grandi capanne di legno, osservava impotente i corpi delle persone con cui era cresciuto, sino ad incontrarne uno a lui più caro degli altri: la madre. Vide il corpo, delicatamente lo prese e si incamminò in uno spiazzo relativamente sgombro, quindi lo posò. Tornò dove aveva lasciato Herol, prese anche il suo corpo e lo pose accanto a quello della madre già nello spiazzo. Con porte, pezzi di carro e quant'altro potesse essergli utile, fece due cataste vi ripose delicatamente i corpi della madre e di Herol, e diede fuoco alle pile di legna. Pregò per i caduti, guardò per un ultima volta il villaggio in cui era rimasto il solo ed accompagniato unicamente dalla sua spada e dai ricordi partì.
Passarono giorni interi prima che fermasse il suo cammino, ancora sporco di sangue, vagava senza meta con gli occhi colmi delle strazianti scene del suo villaggio.
Lentamente perse i sensi e cadde pesantemente a terra.
Quando si svegliò, la sua ferita nel fianco destro era ormai putrescente, il viso ancora sporco di sangue rappreso non era più liscio, bensì reso ispido dalla barba incolta da giorni. Il suo primo pensiero fu quello d'essere arrivato nella terra delgi eroi caduti, quindi lentamente si alzò e cercò i suoi fratelli, Herol e tutti i compagni di tante battaglie. Non vide nessuno e con occhi carichi di odio alzo lo sguardo al cielo e chiese al cielo perchè liu non fosse morto con i suoi fratelli, ricordò la rovinosa battaglia e pregò per gli spiriti dei caduti. Debole camminò ancora senza sapere dove stesse dirigendosi, un giorno un gruppo di elfi lo trovò e gli diede le cure necessarie. Viaggiò con loro per alcune settimane, nelle quali riprese il vigore perduto. Presto lasciò i nuovi amici e continò il suo viaggio, attraversò molti villaggi e conobbe gente nuova, diversa da lui per aspetto e cultura, ma in ogni taverna in cui si fermava per barattare un pasto con un pò di lavoro, sentiva parlare di una città in cui tutte queste culture e razze vivevano armoniosamente, senza guerre fratricide. Dopo alcuni anni, con ancora il cuore colmo di rabbia per la distruzione del suo villaggio, dopo aver riflettuto a lungo, pensò che la sua gente, sua madre ed Herol stesso avrebbero voluto per lui una vita migliore, avrebbero voluto che dormisse in una casa e non in un giaciglio in qualche maleodorante stalla, avrebbero voluto che si creasse una nuova vita.
Bastos si informò su quella città cantata dai bardi e aniziò il suo viaggio, questa volta con una destinazione. Ogni giorno pregava e ricordava la sua gente, con il tempo l'odio covato nel suo cuore si trasformò in voglia di ricominciare.
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Skill:
uso armi da guerra lv.1
Aileen.
00martedì 12 aprile 2011 15:02

La storia mi piace, è ben scritta, ma....ci sono un paio di particolari che vanno aggiustati

Innanzi tutto manca l'allineamento morale, indispensabile ai fini dell'approvazione del bg.

La descrizione della skill: descrivi un pò meglio come si svolgevano gli allenamenti con la spada.

L'altezza: gli umani possono essere alti al massimo 180 centimetri, e ricorda che per l'anno in cui siamo sono praticamente giganti.


quando si svegliò, la sua ferita nel fianco destro era ormai putrescente, il viso ancora sporco di sangue rappreso non era più liscio, bensì reso ispido dalla barba incolta da giorni. Il suo primo pensiero fu quello d'essere arrivato nella terra delgi eroi caduti, quindi lentamente si alzò e cercò i suoi fratelli, Herol e tutti i compagni di tante battaglie. Non vide nessuno e con occhi carichi di odio alzo lo sguardo al cielo e chiese al cielo perchè liu non fosse morto con i suoi fratelli, ricordò la rovinosa battaglia e pregò per gli spiriti dei caduti. Debole camminò ancora senza sapere dove stesse dirigendosi, un giorno un gruppo di elfi lo trovò e gli diede le cure necessarie. Viaggiò con loro per alcune settimane, nelle quali riprese il vigore perduto.



Descrivi bene come viene curato qui, altrimenti sembra che viaggia ferito senza ricevere cure :P


IN pratica:
BG NON APPROVATO, IN ATTESA DI MODIFICHE
Bastos88
00martedì 12 aprile 2011 18:46
approvazione bg e skill
*Correzione

Il mio nome è Bastos(sull'isola)
Aspetto:
Capelli: Castani
Occhi:Marroni
Altezza:180
Peso:72 kg
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Note personali:
è un uomo deciso , deciso nel tenere tutto sotto controllo.Agli altri mostra varie facce che possono variare da quella più buona a quella più spaventosa. Non è al servizio di nessuno. il suo compito è imposto esclusivamente dalla sua natura e dal suo destino.
Allineamento: Legale/neutrale
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BG:
In una soleggiata mattina autunnale, in un piccolo villaggio vicinino al confine occidentale delle regioni del nord, una coppia di umili contadini ebbe un figlio.Bastos, così chiamarono il nascituro, questo crebbe tra campi di cereali, foreste vergini e semplici persone come un semplice umano tra gli umani.
Anche se figlio unico Bastos aveva molti fratelli, compagni di avventure con i quali fin da bambino si esercitava all'uso della spada come fosse un gioco. Ben presto però capì che usare una spada non era un semplice passatempo, ma bensì un onore, perchè in futuro avrebbe potuto o dovuto combattere per la sua gente.
Questo lo capì ascoltando un uomo del suo villaggio, si chiamava Herol. L'uomo era un vecchio ed abile guerriero, che con il tempo divenne una sorta di insegnate per lui ed i suoi amici, che spesso andavano a trovarlo per farsi raccontare qualche storia. Le poche e scadenti nozioni di combattimento che aveva, vennero affinate. Sottoponeva tutti i ragazzi più giovani ragazzi del villaggio a prove molto dure,lunghe corse lungo i colli, duri allenamenti fisici per far sviluppare la resistenza del corpo, per poi passare al maneggiare la spada facendoci esercitare contro alberi.Ottimo sistema di allenamento visti che gli alberi di quel posto erano fatti di dura e resistente corteccia.Ci volle tempo prima di arrivare quasi ai livelli di Heol, ma questo ci servìì per affinare la nostra abilità e le varie tecniche dell'uso dell'arma. Le lezioni però non venivano sempre svolte con in mano la spada, anzi come spesso diceva Herol, "anche la più afilata spada è inutile se non si ha un'abile mente per guidarla", quindi grazie a lui imparò anche a leggere ed a scrivere, cosa molto rara in un piccolo villaggio come il suo.
Da questo uomo imparò anche a "vivere" a contatto con la natura e rispettarne sempre il suo equilibrio, la caccia per esempio, non doveva essere un divertimento ma solo un modo per procurarsi del cibo. La natura diventava per lui una divinità da rispettare e venerare, a cui chiedere raccolti abbondanti e clemenza nei riggidi inverni.
Crescendo divenne un guerriero abbastanza abile, ed all'età di 18 anni prese parte per la prima volta ad uno scontro tra clan rivali, in cui vide il padre perire sotto i colpi di un'ascia, mentre lui venne ferito pesantemente da un colpo di martello da guerra al capo. Quel periodo fu per Bastos terribile, non tanto per la perdita del padre, dato che la sua fine avvenne in battaglia non si cruciò più del dovuto, "una morte onorevole vale quanto mille vite", così gli ripeteva sempre il padre, ma per il "nulla che sentiva attorno a lui".
Conseguentemente alla grave ferita perse l'udito, nessuna risata, nessun rumore del vento e neppure il piccolo fiume che scorreva vicino al villaggio produceva più un rumore per le sue orecchie. Odiava profondamente quel silenzio, tutto pareva innaturale, fortunatamente passati tre lunghi e dolorosi mesi l'udito tornò grauatamente e con esso la serenità di Bastos. Questa dolorosa esperienza lasciò però un segno, ogni volta che si trovava in un luogo troppo silenzioso, ricordava quel periodo e ciò lo turbava, quindi per rompere il silenzio si abbituò a cantare pur di non sentire ...il nulla.
La vita riprese tranquillamente, la gente lavorava, i bambini giocavano e lui continuava a coltivare i campi ed imparare da Herol, divenuto per lui e per i suoi amici, ormai fratelli, un padre.
La madre anch'essa andava ai campi e tesseva... in pratica tutto tronò alla normalità, quando un giorno dei contadini che lavoravano le terre più occidentali trafelati arrivarono al villaggio, dicendo che i guerrieri del clan che combatterono in passato stavano dirigendosi verso loro da occidente.
Bastos come tutti gli uomini e molte donne, corse alle armi, ma prima che riuscissero ad organizzarsi, un'altro clan colpì il villaggio dall'altro lato, oriente.
Il villaggio fu presto scenario di una violenta e sanguinsa lotta: due dei tanti clan si erano accordati per spazzare via il villaggio e data la forte inferiorità numerica dei guerrieri fratelli di Bastos, non gli venne difficile.

...il sole calò lentamente sul suo villagio, ed al pallido bagliore dei raggi della luna, le macerie sembravano spetri in cerca di vendetta...
Bastos si svegliò nel cuore della notte tra i freddi corpi che ormai non avevano più un volto e più un motivo per lottare. Ancora a terra spalancò gli occhi e si rese conto che la battaglia era finita, il cielo iniziò a piangere. Si alzò ferito e con ancora la mano stretta all'elsa della spada iniziò a camminare tra le macerie. Si guardava attorno con viso inespressivo, estraniato, come se l'accaduto non lo toccasse. Impotente guardava i corpi dei fratelli morti, ben presto capì d'esser rimasto solo. Illuminato dai vari fuochi vide un corpo muoversi e gli si avvicinò: Herol attorniato dai corpi dei nemici si scostava da sopra uno di loro. Lo guardò cercò di avvicinarsi ma arrivato da lui fece in tempo e sentire le ultime sue parole..."onore figliolo....onore"..poi spirò per le numerose ferite. Continuò a camminare tra le grandi capanne di legno, osservava impotente i corpi delle persone con cui era cresciuto, sino ad incontrarne uno a lui più caro degli altri: la madre. Vide il corpo, delicatamente lo prese e si incamminò in uno spiazzo relativamente sgombro, quindi lo posò. Tornò dove aveva lasciato Herol, prese anche il suo corpo e lo pose accanto a quello della madre già nello spiazzo. Con porte, pezzi di carro e quant'altro potesse essergli utile, fece due cataste vi ripose delicatamente i corpi della madre e di Herol, e diede fuoco alle pile di legna. Pregò per i caduti, guardò per un ultima volta il villaggio in cui era rimasto il solo ed accompagniato unicamente dalla sua spada e dai ricordi partì.
Passarono giorni interi prima che fermasse il suo cammino, ancora sporco di sangue, vagava senza meta con gli occhi colmi delle strazianti scene del suo villaggio.
Lentamente perse i sensi e cadde pesantemente a terra.
Quando si svegliò, la sua ferita nel fianco destro era ormai putrescente, il viso ancora sporco di sangue rappreso non era più liscio, bensì reso ispido dalla barba incolta da giorni. Il suo primo pensiero fu quello d'essere arrivato nella terra delgi eroi caduti, quindi lentamente si alzò e cercò i suoi fratelli, Herol e tutti i compagni di tante battaglie. Non vide nessuno e con occhi carichi di odio alzo lo sguardo al cielo e chiese al cielo perchè lui non fosse morto con i suoi fratelli, ricordò la rovinosa battaglia e pregò per gli spiriti dei caduti. Debole camminò ancora senza sapere dove stesse dirigendosi fino a perrdere i sensi in alcuni boschi abitato dagli elfi.Stesso quel giorno un gruppo di elfi lo aiutarono,gli medicarono le ferite con certe erbe disinfettanti,ci vollero diversi giorni per riprendersi fisicamente e, dal lungo shok subito in guerra. Dopo un paio di settimane decise di ripartire non poteva fermarsi li,non era il suo abitat naturale. Viaggiò con loro per alcune settimane, fu accompagnato fino ad un certo punto per far in modo di farlo trovare la retta via, nelle quali riprese il vigore perduto. Presto lasciò i nuovi amici e continò il suo viaggio solo, attraversò molti villaggi e conobbe gente nuova, diversa da lui per aspetto e cultura, ma in ogni taverna in cui si fermava per barattare un pasto con un pò di lavoro, sentiva parlare di una città in cui tutte queste culture e razze vivevano armoniosamente, senza guerre fratricide. Dopo alcuni anni, con ancora il cuore colmo di rabbia per la distruzione del suo villaggio, dopo aver riflettuto a lungo, pensò che la sua gente, sua madre ed Herol stesso avrebbero voluto per lui una vita migliore, avrebbero voluto che dormisse in una casa e non in un giaciglio in qualche maleodorante stalla, avrebbero voluto che si creasse una nuova vita.
Bastos si informò su quella città cantata dai bardi e aniziò il suo viaggio, questa volta con una destinazione. Ogni giorno pregava e ricordava la sua gente, con il tempo l'odio covato nel suo cuore si trasformò in voglia di ricominciare.
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Skill:
uso armi da guerra lv.1
Descrizione: La skill è stata scelta per la vita che ha condotto. L'uso costante delle armi, servite sia per la guerra(leggere storia) e sia per la sua sopravvivenza.
==leia==
00venerdì 15 aprile 2011 09:22
Il bg va bene.

Tuttavia se guardi l'elenco delle skill acquisibili in uno dei post in evidenza in questa sezione vedrai che esse si dividono in:

- esperienza in armi da guerra LEGGERE
- esperienza in arami da guerra PESANTI

ti prego di visionarle entrambe e specificare che tipo di spada (e quindi che skill) vuoi acquisire fra quelle due.
Bastos88
00venerdì 15 aprile 2011 13:55
skill
allora skill: esperienza in armi da guerra Pesanti

Arma: Spada bastarda(quella che ho acquistato ad avalon)
==leia==
00venerdì 15 aprile 2011 14:03
BG APPROVATO.
DESCRIZIONE PG APPROVATA.
Esperienza in armi da guerra pesanti lv.1 approvata.



Buon gioco.

Edit: Scheda gioco aggiornata
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