Burattini di latta
stolti e arrugginiti
che travolgono anime
increspando sorrisi
Arroccati su solide prigioni
di temeraria asprezza
e consolidata convenienza
Uomini di spago
intinti in micce
che al tempo non danno ragione
figure di cartone.
Ansimanti e tremuli
nelle mani di
incantatrici di parole
misere gorgoni,
arrovellate e perfide
rimestanti fango
in paludi di melma
E del loro teatro
avran visto la fine
oltre le guglie
di perduti infiniti