Duran Duran

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Rhal
00lunedì 21 marzo 2005 14:08
Biografia

Da vent'anni i Duran Duran splendono di luce propria nella scena Pop Internazionale.
Una luce contraddittoria: difficile, infatti, trovare un'altra band che ha generato un'ondata di successo così travolgente, pur senza aver mai cercato il consenso a tutti i costi. La musica dei Duran Duran è la colonna sonora di due generazioni di fans innamorati del loro suono Pop sofisticato e ironico.

Con la formazione "storica" composta da Simon Le Bon (voce), Nick Rhodes (tastiere), John Taylor (basso), Andy Taylor (chitarra) e Roger Taylor (batteria), i Duran Duran esplodono nel 1981 con il singolo "Planet Earth" che vende oltre 2 milioni e mezzo di copie.

Un anno dopo, mentre i loro video firmati da Russel Mulcahy e Godley & Creme provocano reazioni clamorose e controverse, esce l'album "Rio" che conquista il top delle classifiche e spinge la Principessa Diana a proclamarsi "fan numero 1 dei Duran Duran". Il videoclip di "Hungry like the wolf", tratto da "Rio", è uno dei 15 più trasmessi di sempre.

Il terzo disco della band, "Seven and the Ragged Tiger", raggiunge subito il numero 1 in Gran Bretagna e i singoli "Union of the Snake" e "The Reflex" trasformano Simon Le Bon e compagni in fenomeno Pop mondiale.
Nel 1984 viene pubblicato l'acclamato live "Arena", scortato dal singolo "Wild Boys" che diventa un inno generazionale in tutto il mondo.
Un anno dopo i Duran Duran partecipano allo storico evento Band Aid e all'incisione del singolo "Do they know it's Christmas?", simbolo della campagna umanitaria a favore del Terzo Mondo.
Nel 1985 ecco "A View to a Kill" per la colonna Sonora del film di James Bond, il primo tema di un film di 007 che vola al primo posto delle charts di tutto il mondo. Lo stesso anno i Duran Duran suonano al mega-concerto Live Aid, poi Simon e Nick si dedicano al progetto collaterale Arcadia e al disco "So Red the Rose".
Nel 1986 Roger e Andy Taylor lasciamo i Duran Duran, la nuova formazione con Nick, Simon, John Taylor e Warren Cuccurullo (ex Frank Zappa e Missing Persons) incide il funky albun "Notorious", con i fortunati singoli "Skin Trade" e "Meet El Presidente".
Il 1988 è l'anno di "Big Thing", seguito nel 1990 da "Liberty", disco che segna l'entrata in pianta stabile nel gruppo di Warren Cuccurullo.

Tre anni dopo ecco "Duran Duran (The Wedding Album)" e l'hit "Ordinary World": è ancora successo mondiale. Nel 1995 esce "Thank You", un disco di cover. Eleganti e imprevedibili, nel 1998 "Medazzaland" getta le coordinate del nuovo sound del gruppo, ancora più maturo e ricco di sfumature.

Dopo diversi dischi Greatest Hits e raccolte di successi, con alle spalle oltre 60 milioni di dischi venduti, il 2000 dei Duran Duran riparte con l'atteso "Pop Trash", da scoprire, brano dopo brano.

preso dal sito: http://members.boardhost.com/duranitalia/
Rhal
00lunedì 21 marzo 2005 14:10
Notorious Tribute Band
dd generation - Notorious

Il gruppo si forma a Firenze nei primi mesi del 2000 quando il chitarrista Gherardo Monti, il bassista Vieri Pestelli ed il tastierista Luca Fucci, accomunati da una passione sfrenata per il “sound” e lo stile degli anni ’80 decidono di unirsi con l’intento di rivivere e far rivivere le atmosfere musicali di quel periodo. Dopo varie mutazioni il gruppo si completa fino a giungere alla attuale formazione che si avvale, oltre dei già citati tre musicisti, del cantante Vanni Pestelli, del batterista Simone D’Ambrosio e della corista Chiara Ciolini.

Dopo alcuni mesi di preparazione, la “scaletta” dei pezzi assume la sua forma definitiva, comprendendo brani “cult” tra i quali “Video killed the radio star”, “Tainted love”, “Enola Gay”, ecc….naturalmente non potevano mancare canzoni dei Duran Duran quali “Rio”, “Planet Earth”, “Notorious” (dalla quale prende il nome la band!!!), “A view to a kill”, “Save a prayer”,…

Inizia quindi una intensa attività live che porta il gruppo ad esibirsi in vari locali fiorentini e pistoiesi, quali “Be bop”, “Loonee’s”, ”XO”, “Fitzpatrick Pub”, “River Pub”, nonché vari festival locali, serate a tema e feste private.

Nell’estate del 2001 la passione per la musica dei Duran Duran spinge il gruppo a trasformarsi nell’attuale Duran Duran Tribute Band ed a proporre nel corso delle proprie esibizioni esclusivamente il repertorio della celebre band di Birmingham.

La prima apparizione ufficiale dei “Notorious” come Duran Duran Tribute Band avviene al “Transilvania Rock Cafè” di Firenze.

Rhal
00lunedì 21 marzo 2005 14:12
LA "NEW WAVE"


E' molto interessante capire la situazione del panorama musicale che circondava i Duran Duran nel periodo della loro nascita. Questo perché e' stato un periodo assolutamente straordinario per la musica moderna , un periodo che ha rovesciato canoni e regole di una musica che viveva un momento di stallo e che aveva assolutamente bisogno di qualcosa di nuovo e fresco , dopo che il punk aveva lasciato "terra bruciata".

e' importante capire qualcosa di più del background e di come i Duran si inseriscono nel panorama musicale per far luce anche su certi piccoli o meno piccoli errori di valutazione commessi da molti organi informativi.

E' l'anno 1977 quello della svolta , i Sex Pistols creano di fatto una rivoluzione musicale incredibile.....la situazione dell'industria discografica era stagnante e l'Inghilterra cercava una nuova identità artistica....assieme ai Sex Pistols muovevano i loro passi , o forse sarebbe meglio dire , distruggevano i loro locali , formazioni come Generation X (la band in cui esordì Billy Idol) , Clash , e altri.

Onestamente c'e' da registrare che i Pistols non sono poi in effetti i creatori di una corrente , sono in molti a credere , infatti che una delle prime punk-band in assoluto siano stati gli americani Stooges , la formazione d'esordio di Iggy Pop , autrice , nel 1969 , di brani storici come "I wanna be your dog" o "1969" , rimarcati da band come i New York Dolls....fino ad arrivare agli anni 70 dei Ramones di "blitzkrieg bop" e tante altre "fast songs" da un minuto e mezzo , due massimo.

Il punk dura praticamente un anno (1977) , più che altro per quanto riguarda il fenomeno Pistols , e il regno unito si prepara a vedere una nuova era (dalla distruzione , la vita ricomincia.....la fine di tutto , l'inizio di una nuova esistenza).

nell'arco di 4 anni , tra il 1978 e il 1982 , nascono in terra d'albione tutte le più grandi band degli ultimi 20 anni , più un nugolo di altre , durate decisamente meno.

Esplode un fenomeno , un fermento artistico senza precedenti , che verrà chiamato new wave (nuova onda , appunto).

Attenzione , ecco una cosa su cui bisogna assolutamente fare luce: la new wave NON e' un genere musicale.... intendo dire , durante gli anni del grande boom duraniano in Italia (1985-6) , la band non veniva riconosciuta come formazione new wave (che secondo il giornalismo italiano era tutt'altro , diciamo....una forma più "colorata" del dark) attribuendogli appartenenza al fenomeno del paninaresimo.... fenomeno , ricordiamocelo , esclusivamente italiano....

Premetto che non amo etichettare la musica (orribile vizio che accomuna tutti i giornalisti)....ma new wave o nuova onda e' semplicemente riferito a tutto ciò che e' nato all'interno della nuova corrente musicale inglese in quei 4-5 anni , la british invasion , insomma , la nuova onda , la new wave , appunto!

L'utilizzo dei primi sintetizzatori (gia in precedenza sperimentati da Pink Floyd....ma sopratutto dai Kraftwerk , incredibile formazione tedesca degli anni 70 di cui la leggenda narra che i componenti della band si costruissero gli strumenti da soli!.....ma anche Giorgio Moroder , Jean Michel Jarre , Gary Numan and the Tubeway army , i primi Human League , molto diversi da quelli della canzoncina "don't you want me" e David Bowie , che , sul finire degli anni 70 , sconvolse la critica con l'aiuto di Brian Eno pubblicando l'incredibile trilogia berlinese : "Low " , "Lodger" e "Heroes" , dischi d'avanguardia intrisi di questa elettronica analogica che tanto affascinò gli innovatori e contrariò i puristi del rock classico....) , l'abolizione (o quasi) dei virtuosismi , e , quindi , la quasi sparizione degli assoli di chitarra giudicati troppo americani , circensi e privi di genio , a favore di una maggiore ricerca sonora.

Il trionfo del minimalismo , con canzoni costruite su 4 accordi base , non incredibilmente complicate a livello tecnico , ma con , come dicevo sopra , la caratteristica di un assoluta ricerca dei suoni e dell'innovazione.

Molti erano , cmq , i modi di intendere la nuova corrente musicale.

Ed e' così che , in piena tradizione della volontà di etichettare e classificare sempre e comunque , la new wave viene suddivisa dalla stampa inglese in sotto-generi , dalla no-wave alla cold-wave , dalla west-wave alla hard-wave....fino a definire in maniera più chiara i fenomeni del post-punk , del dark , della new romantic.

Indicativo e abbastanza utile , per chi volesse informarsi , un libro edito dalla "gammalibri" nel 1981 intitolato "rock-wave 80" e scritto a quattro mani da Paolo De Bernardin , Stefano Mannucci , Peppe Videtti e Red Ronnie , un libro molto esauriente , che omette i Duran Duran , si , ma per ovvi motivi temporali (l'anno di stampa e' lo stesso dell'uscita del primo disco).

Interessante anche "Enciclopedia new wave" della stessa casa editrice e scritto da Paolo Pollo. I Duran ci sono , non sono trattati benissimo , ma il libro e' cmq interessante perché approfondisce il fenomeno e testimonia indiscutibilmente a tutto il 1982 (anno di pubblicazione) l'indiscutibile appartenenza dei DD al movimento.

Formazioni anni 60-70 , artisti del periodo , generano , come e' ovvio il background a questa nuova consapevolezza. I Velvet underground di Lou Reed (che dividono con i Duran Duran il legame con Andy Warhol , ricordate la copertina con la banana?), i T-rex di Marc Bolan , i Roxy Music dei 2 Brian ( Ferry ed Eno) ed , ovviamente , il duca bianco David Bowie insieme ad altri sono i fenomeni del glam-rock a cui la new wave spesso farà riferimento nell'immagine e nello spirito.

Variegati e dai più disparati luoghi del regno unito si manifestavano i primi movimenti sul finire degli anni 70

A Dublino una certa formazione denominata U2 , suonava nei centri sociali , ispirati da quella che molti considerano la band new wave-dark più leggendaria , i Joy Division di Ian Curtis , morto suicida il 18 maggio 1980 e di Albrecht , Morris , Hook , che alla morte del compagno divennero una delle più grandi band di successo degli anni 80 , i New Order. Gli U2 dedicarono una canzone a Curtis: "a day without me".

Gli U2 suonavano a Dublino al fianco di una storica band di culto , portatori di una nuova cultura glam-dark pagana , i Virgin Prunes di Gavin Friday (che ha collaborato poi anche con Bono) e di Guggy , fratello di The Edge (la leggenda vuole che il bambino ritratto sulle copertine di Boy e War fosse proprio lui).

Nel nord dell'Inghilterra emergeva lentamente il gothic rock...

Siouxsie usciva dal circolo delle groupies dei Pistols per diventare la "regina della notte" assieme ai suoi Banshees. Nascevano i primi fermenti dark e new romantic , The Cure , Depeche Mode.....

L'influenza dei Roxy Music emergeva da nuove bands come gli Ultravox di Midge Ure (tornato d'attualità' negli anni scorsi grazie a "Breathe" , colonna sonora dello spot della Swatch) e di John Foxx , e , sopratutto , dei Japan di David Sylvian e soci.

Intanto a Londra , capitale delle mode , nascevano come funghi locali che inneggiavano al nuovo grido , alla bella epoque e ad un nuovo sentimento intellettuale fedele al pensiero di grandi esponenti della letteratura ottocentesca decadente e romantica (Oscar Wilde , Baudelaire , Byron , Scott....).

La faceva da padrone il "Blitz" , locale londinese cui DJ , tale Rusty Egan cominciava a nutrire idee più ambiziose col suo amico , animatore , "ragazza immagine" del locale , Steve Strange , che gia aveva fatto un apparizione nel video clip di Bowie , "ashes to Ashes". I due formarono , quindi , i Visage , supergruppo integrato da elementi come Ure dagli Ultravox , McGeogh dai Banshees e altri.

La band produsse , oltre al resto , "Fade lo gres" , brano da molti identificato come il manifesto della new romantic.

Ma Londra , si sa , e' anche il luogo dove gli eccessi trovano il loro sfogo , cosicché il lato modaiolo del fenomeno emerse in fretta.

I Visage si smarrirono presto , gli Spandau Ballet non facevano gridare al miracolo nessuno tranne qualche stilista "colpito" dalle "coperte" sulle spalle del quintetto , Adam Ant faceva il pirata ma alla fine la sua stessa nave finì per essere abbordata e , infine , affondata , i Classix Nouveaux non erano nemmeno menzionabili , assolutamente kitsch e di cattivo gusto.

Cosa permise ai Duran , oltre al talento , di non rimanere imbottigliati negli schemi ordinati dalla capitale?

Sicuramente giocò un ruolo importante il fatto di essere una band di provincia , lontana dagli eccessi di Londra , e quindi , più concentrata sulla passione per la musica di quanto non fossero gli eroi romantici che scalavano le classifiche di quel momento.

Ascoltarono bene il panorama che li circondò in quel periodo e fecero tesoro delle cose migliori. I Duran Duran finirono per coniugare il romanticismo e il futurismo , l'eleganza e la grinta del punk e un gusto del ritmo , del groove che altre formazioni inglesi non avevano , attingendo a una grande band americana , gli Chic di Nile Rodgers.



Rhal
00lunedì 21 marzo 2005 14:12
LA "NEW WAVE" - IL PRIMO ALBUM
"Duran Duran" , il primo album venne accolto positivamente dalla stampa britannica e non solo ( ma del resto , quasi tutti i dischi dei DD sono stati recensiti bene dalla carta stampata , per poi , solo due-tre giorni dopo ritrovarsi a leggere sugli stessi giornali protagonisti delle recensioni , articoli critici e di condanna per la band di Birmingham , un fenomeno di incoerenza giornalistica che rimane per me un mistero , o forse so benissimo il perché di tale comportamento dei giornalisti).

La prima cosa che salta all'occhio (o dovrei dire all'orecchio... :-) , é l'altissimo livello di produzione che presenta il disco , una caratteristica alla quale i Duran in seguito ci abituarono , un' eleganza , una cura dell'estetica del suono e della ricerca non comuni. Qui e' la chiave di volta , i Duran appresero dalla scuola di David Bowie , e fecero dell'estetismo e dell'edonismo una bandiera che non emergeva però solo dal look , come troppa gente vuol farci credere quando li critica , ma che trovava strada anche nella loro creazione artistica. La cura nel look era direttamente proporzionale a quella del loro sound , una coerenza di rara riscontrabilità in altri artisti. Il video clip , in seguito , non fece eccezione.

A questo proposito e' interessante raccontare un aneddoto riguardante Mr. Nick Rhodes , che , alla "veneranda" età di 17-18 anni (l'epoca in cui registrarono "Duran Duran") rifiutò dopo qualche sessione di proseguire le registrazioni agli "Abbey Road Studios" (quelli famosissimi dei Beatles , per intenderci) , perché a sua detta "lo studio non mi garantisce le sonorità che io voglio ottenere". Se considerate l'età' del ragazzo e non solo (io ad esempio ho 28 anni e pagherei per registrare agli "Abbey") , vi renderete conto della sua forte personalità e di come avesse le idee chiare sull'indirizzo artistico della band.

Il gusto per i mondi stellari di Bowie , che all'epoca degli anni '60 interpretava una star aliena , Ziggy Stardust , scrivendo canzoni come "life on Mars" e giocando con le ambiguità sessuali (ma guarda un po' , chi pensava che l'alieno asessuato Marylin Manson di "mechanical animals" fosse originale?) e circondandosi da una band denominata "spiders from Mars" , affascinò evidentemente i Duran , assieme alla letteratura di Asimov e K.Dick.

Cosicché il primo album (per non parlare del nome della band , estrapolato da un film di fantascienza degli anni 60, Barbarella) assunse atmosfere futuriste , raccontando di un certo immaginario fantascientifico (Planet Earth) ma allo stesso tempo decadente come la new romantic. Non a caso i Duran furono inseriti nella corrente new romantic dalla stampa (il vizio di classificare sempre e comunque di cui parlavo all'inizio) , ma Rhodes preferì sempre la definizione "futurist" (questa dichiarazione la potete ascoltare da Nick stesso sulla VHS "Extraordinaryworld").

A livello sonoro queste atmosfere vennero raggiunte col supporto dell'elettronica analogica di cui parlavo in precedenza , era impensabile che i DD utilizzassero un suono puro e pulito così come usciva dallo strumento. La ricerca era il loro obbiettivo. La sperimentazione e l'avanguardia. Altro che band solo di immagine!

C'e' chi non gradirebbe simili decisioni e preferisce i suoni grezzi , e' una filosofia di vita , una scelta....può non convincere , ma non ci si può permettere di dire che uno e' vera musica e l'altro no. Dunque grande utilizzo dell'effettistica , di Flanger , quell'effetto molto utilizzato nella new wave e che dava quel famoso aero-sound anche ad una chitarra elettrica , e di altre diavolerie. I tappeti di Nick , a creare un'atmosfera da luoghi interstellari e una ritmica serrata , coadiuvata da delle linee di basso eccezionali.

L'ingresso delle sequenze non fu cosa da poco , all'epoca non erano in molti ad utilizzarle. Qui i Duran presero molto dai Japan per la creazione dei loro "elicotteri" (ascoltare brani della band di Sylvian come "quiet life" , "european son" o "life in Tokyo" , per credere.) Oggi si definiscono innovative le bands che mescolano una sezione elettronica al suono della band classica (chitarra basso batteria) , d'avanguardia ad esempio fu definito l'album "pop" degli U2.....ma troppo spesso ci si dimentica di quali furono le prime formazioni che iniziarono questo tipo di sperimentazione. Quanti sono i batteristi che oggi suonano con i click in cuffia? quasi tutti. Quanti erano allora? Roger Taylor , Steve Jansen dei Japan e poi? pochissimi altri , forse ne dimentico qualcuno , ma davvero pochi.

Nessuno ha riconosciuto loro questi meriti.

Forse "Duran Duran" e' uno dei dischi più fedeli ad un movimento alla moda nel periodo , ma e' indubbiamente un capolavoro di eleganza , futurismo , minimalismo (le chirìtarre sono prevalentemente ritmiche , fedele alla nuova cultura inglese che non amava gli assoli americani) e groove ritmico.

I Duran si distinsero , appunto anche per questo gusto del groove , figlio dell'amore verso il funky degli Chic , questo li rese unici , nel panorama della new wave inglese.

Insomma , i Duran Duran affondano le loro radici e la loro cultura nella storia della musica britannica , il loro background e' fortemente anglofilo , tranne qualche piccola eccezione (Velvet underground , Iggy pop , Chic) , ogni appropriazione della band a un qualunque fenomeno di moda italiano (tipo il paninaresimo) e' indebito , inesatto , perlomeno limitante. La voce di Simon ricalcava il trend del momento dettato da Steve Strange dei Visage (non a caso il Melody maker , all'uscita dei Duran Duran definì Simon Le Bon il nuovo Steve Strange).

"Duran Duran" e' un disco completo , new romantic e pop , punk e funky , pregno di atmosfere cupe degne del decadentismo europeo elegante e affascinante con una precisione e una cura del suono che non lo ha fatto invecchiare. Ancora oggi il disco non suona datato.

Sono arrivato , dunque , alla conclusione.

Sul prossimo appuntamento non anticipo nulla , perché tanto e' chiaro che non sono in grado di rispettare i tempi :-)

un saluto a tutti i duraniani.







P.S. molti criticavano i dischi dei Duran definendoli "finti" , "poco umani" , "di plastica".....c'e' un aneddoto molto interessante nel primo album: un errore di John al basso! L'errore e' su Anyone out there. partite dal minuto 2:36 del cd , vi troverete nel centrale del pezzo , la parte strumentale....mettetevi le cuffie (non e' obbligatorio , ma e' meglio) , concentratevi sul basso di John....a un certo punto Simon ricomincia a cantare:"look out of the window baby you can...." , restate concentrati su John .

Quando Simon dice : "another night over babe another light coves on in vain" in questo , punto sentirete l'errore , durante la frase di Simon , dico , non dopo.

Sentirete come la corda del basso "strozzata" e la nota che non esce.

Il perché della mancata correzione e' , per me , un mistero. Può essere che fossero fuori con i tempi e hanno pensato che , cmq , sarebbe stato difficile rilevare la "magagna" , grazie al fatto che la voce di Le Bon era li a coprire.

Un aneddoto curioso e simpatico che rende più umano (se ce ne fosse bisogno) il disco.







NOTE:

se "Duran Duran" e' il vostro disco preferito allora vi consiglio:

"Quiet life" - Japan

"Gentlemen take polaroids" - Japan

"Vienna" - Ultravox

"Visage" - Visage

"The Anvil" - Visage





NOTA CONCLUSIVA

E' possibile che qualcuno, leggendo questo personal, mi rimprovererà il fatto di aver dilungato e "sforato" al di fuori dell'universo Duran Duran.

Rispondo che analizzare il fenomeno della new wave e' parte integrante di un'analisi sugli inizi dei nostri.

Oppure può essere che qualcuno mi rimprovererà di non aver citato tra le grandi bands del movimento , nomi quali Psychedelic Furs , Talk Talk , Tears for fears , Simple minds , Bauhaus , Echo & the Bunnymen , P.I.L. e diversi altri...

Rispondo che per parlare a fondo , in maniera esauriente e rendendo giustizia e onore a tutti questi grandi "eroi" avrei dovuto scrivere un libro , certo non basta un articoletto.

Ma la British invasion , la new wave , il 70-80% della bands e degli artisti che hanno composto quella che é stata la più imponente ondata musicale della storia vivono nel mio cuore.



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