Esiste una punizione per i cattivi?

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tropicocapricorno
00mercoledì 10 ottobre 2012 23:42
domanda ..a prescindere che tutto questo e vero e che quando moriamo facciamo un viaggio astrale senza ritorno quindi senza contare paradiso inferno ,geus, maometto, budda...questa facolta l'avremmo tutti giusto? se uno si comporta bene o si comporta veramente male faremo tutti la stessa fine , ci sarà secondo voi una giustizia divina ? che ne pensate?
mistermoog
00giovedì 11 ottobre 2012 01:57
Io penso che incontreremo geus che si presenterà.
(Non sarebbe carino contraddirlo o fare domande poco pertinenti... mi raccomando).
jimmy_
00giovedì 11 ottobre 2012 04:19
Dolcetti per i buoni e carbone per i cattivi!

Apparte gli scherzi: praticamente in tutte le religioni c'è una sorta di ricompensa per i buoni e una sorta di castigo per i cattivi: che si tratti di inferno e paradiso, di reincarnazione in un re o in uno scarafaggio o semplicemente di debiti e crediti accumulati nel karma.. ma la costante è che c'è differenza tra ciò che succede ai buoni e ciò che succede ai cattivi..
In compenso non c'è accordo tra le varie religioni su quali cose bisogna fare per essere buoni e scampare al castigo (per esempio i cristiani non approvano il farsi saltare in aria in mezzo agli infedeli, mentre invece se mangi il maiale non commetti peccato, ma se ti masturbi si, ma puoi anche sgozzare 10 vergini e 18 bambini, basta che poi ti penti e/o ti confessi e/o hai fede in Gesù.. per un induista non ti azzardare a mangiare una mucca in compenso puoi fare sesso tantrico per ore, ma se vuoi far piacere al papa non usare il preservativo, e così via)

Secondo me bisognerebbe cercare di comportarmi bene, secondo i propri valori morali, non tanto per una eventuale ricompensa nell'aldilà, ma più che altro per non fare male a nessuno e dare il buon esempio: se tutti ci si comportasse bene sarebbe un mondo fantastico, ma se nessuno incomincia non lo sarà mai..

Ma soprattutto devi fare il bravo, perchè se sei cattivissimo arriva shpalman e ti shpalma la merda in faccia! :P

ForsakenLinux
00giovedì 11 ottobre 2012 15:02
I cattivi? Ma cosa significa "cattivi"? Gente che fa cose cattive? Cosa sono queste cose "cattive"? Un soldato è buono o cattivo? Il pilota che ha sganciato la bomba su Hiroshima e Nagasaki era buono o cattivo?
Ma soprattutto, si può dire che quella persona fosse veramente libera di fare altrimenti?
Prima di pensare ad una punizione per i cattivi... Sarebbe utile capire cosa significa "cattiveria" e quanto una persona è realmente libera di scegliere se essere cattiva o buona (e non parlo di destino...)
cassandra77
00giovedì 11 ottobre 2012 15:12
Re:
jimmy_, 11/10/2012 04.19:


Ma soprattutto devi fare il bravo, perchè se sei cattivissimo arriva shpalman e ti shpalma la merda in faccia! :P





arriva shpalmannnnnnnnnn
arriva shpalmannnnnnnnnn

Jimmuzzo SMUACKKKKKKKKKK


Tropico, per quello che mi riguarda non vivo la mia vita in funzione di una futura giustizia divina, se vivo bene, se mi "comporto" bene lo faccio per me stessa, per la vita che vivo in questo momento, idem valga per il male (sempre tenendo ben presente che bene-male per me è una dicotomia).


gesar.obe
00giovedì 11 ottobre 2012 15:29
Personalmente penso che la concezione di cattiveria o bontà-amore così come la concepiamo noi e/o le religioni non esiste. Ogni persona-anima è sempre al posto giusto al momento giusto per progredire nella sua evoluzione. Andiamo tutti nella stessa direzione e per progredire abbiamo bisogno di diverse esperienze che puntualmente ci vengono poste innanzi.

. [SM=g27823]
Tchitchi
00mercoledì 21 novembre 2012 10:32
Io penso che abbiamo tutti un unico immenso dono:
Poter decidere cosa scegliere, o se vuoi, la libertà di scelta, o libero arbitrio.
Chiedi piuttosto il discernimento come dono.
Il bene ed il male esistono.
Buono e cattivo invece lo senti tu, profondamente, cosa sono.
E lo sai ...
Maila1
00mercoledì 21 novembre 2012 11:41
Ho modificato il titolo.
Vi prego di fare più attenzione, almeno quando scrivete il titolo, che è un biglietto da visita della discussione stessa.
Grazie.
Nemesi0185
00domenica 13 gennaio 2013 11:20
il bene e il male non esistono...

quando si muore si percepisce inizialmente l aldilà come da convinzioni, ma presto si ha un quadro più completo, cioè che l uomo ha concepito il male, dettato dai pensieri e dalle paure, ma nell aldilà ciò non esiste...

in tutte le religioni è scritto chiaramente! che poi vi siano grossolani errori d interpretazione è altra cosa...

ad esempio, cristianesimo: volete dirmi che nessuno conosce la parabola del figliol prodigo?

è un chiaro (chiarissimo) esempio di come siamo amati, e di come saremo accettati tutti in "paradiso", nonostante quello che si è fatto in terra... se proprio non ce la fate ad accettare che il "cattivo" resterà impunito, pensate che il disappunto e il disagio che avranno costoro al momento del perdono, siano la "punizione" da pagare...

in nessuna religione vi è un dono particolare per chi è buono, l unica differenza sarà al momento del trapasso, i "buoni" sapranno che è tutto ok, mentre i "cattivi" avranno appunto un senso di disagio nel vedersi perdonati anche i peccati mortali...

la chiesa ha fatto bene il suo lavoro, tenendo letteralmente per le palle i "fedeli", con sistemi quali la paura... e allora vi dico: se esiste un dio tanto grande e magnifico, può voler vedere i suo amati figli bruciare all inferno?? provate a pensarci... questa divisione tra bene e male è solamente una creazione umana, l uomo non può accettare che sia messo tutto in un grande calderone, deve a tutti i costi creare divisioni, su qualunque aspetto egli conosca...
Sisil88
00domenica 13 gennaio 2013 11:36
Eh, brutta notizia per tutte quelle persone che sperano in una "punizione" divina che si abbatta su coloro che sono scampati alla "giustizia" terrena!...
Nemesi0185
00domenica 13 gennaio 2013 12:27
non dev essere necessariamente brutta...

io lo trovo straordinario... se io reputo una persona cattiva ho già perso di vista il primo sacro insegnamento: non giudicare.

perchè invece che limitarsi a dire che lui è cattivo, non si prova a fare una preghiera per lui, mandandogli la luce necessaria affinchè si ravveda? perchè non si è tristi cercando di capire che una persona "cattiva" ha i suoi problemi ed è stato il suo percorso a portarlo a fare ciò? perchè uno dev esser necessariamente "cattivo"? magari è impaurito, scoraggiato, amareggiato, arrabbiato.... come si può volere una punizione per un nostro fratello? io prego per queste anime affinchè riescano a capire i loro errori, affinchè riparino i tori fatti con altrettanto amore in egual misura...

allora siete voi i cattivi, che cercate un capro espiatorio perchè non si guardi i vostri peccati... nella storia hitler è il cattivo per eccellenza, quanti guardando un suo filmato provano compassione per un uomo solo, odiato e violentato psicologicamente, come potete dare tutta la colpa a lui, invece che capire che è la sua storia, il suo percorso che lo hanno portato ad esprimere la sua rabbia e il suo dolore con tutto quell odio, i modi che adottava non vi fanno pensare a quanto rancore aveva dentro? a quanto lui stesso stesse male? non si è riuscito a fermarlo non perchè era un "eccellente cattivo", ma perchè nessuno gli ha dato l amore necessario...

perchè "diamo addosso" al cattivo, invece che capirne le problematiche e non ci esponiamo ad aiutarlo in qualche modo? perchè?
Nemesi0185
00domenica 13 gennaio 2013 12:29
ci si può sentire responsabili di ciò che ci circonda? o fingiamo di vivere in un mondo dove le nostre decisioni non contano?
Sisil88
00domenica 13 gennaio 2013 12:35
Il discorso che fai sopra è sacrosanto. Certo, ammetto che trovandomi in una situazione critica vissuta in prima persona, forse mi lascerei prendere dall'ira (insomma, se vedi uno che ammazza tuo padre o violenta tuo figlio, non è che la prima cosa che pensi è: "Ma chissà quel poveretto che ha passato nella sua vita!")
Però sono d'accordo, non mi conosci bene e non puoi saperlo, ma ultimamente ho avuto prova di questa cosa, anche se oniricamente parlando, e l'ho trovata una esperienza molto...particolare. Accettare i propri demoni "interiori" porta ad una maggiore consapevolezza di quelli "esteriori"...
Nemesi0185
00domenica 13 gennaio 2013 12:44
ma certo Sisil, son daccordo con te, ma il discorso del "in prima persona" cade quando hai compassione per tutti... perchè piangere mio padre, mentre la morte del padre di qualcun altro non mi tocca? cos ha quello che non merita la mia compassione?

Mat Sjel
00domenica 13 gennaio 2013 12:44
Come già Nemesi ha scritto prima di me, il bene e il male non esistono, sono solo astrazioni del nostro pensiero (infatti sono concetti personali) che le religioni usano per tenersi dalla loro i fedeli per i propri interessi.

Però.. c'é un però secondo me, e qui mi piacerebbe molto sentire l'opinione degli altri!
Se il bene e il male sono solo parole, esiste però la "purezza". Ovvero quanto ogni singolo individuo rimane più vicino al suo io, sè superiore, anima, o come lo si vuol chiamare insomma. Nella purezza di un individuo credo si possa notare quanto egli sia in linea con ciò che è naturale e quanto sia forte la sua individualità. Sono sicuro anche, se proprio devo far riferimento al bene/male, che questa persona abbia una bontà di cuore innata e spontanea.

Quuuuindi, tornando alla domanda che ha aperto questo topic: secondo me, durante il trapasso, conterà la purezza e nient'altro.
Nemesi0185
00domenica 13 gennaio 2013 12:49
ma la purezza cos è? assenza di "male"? la vita è l esperienza stessa che dice che non può esistere bene senza il male...

il male e il bene fanno parte di un unico "intero", l uomo lo ha diviso, ma fanno parte di un completo essere... possiamo dire allora che piuttosto che purezza, conterà l esser "completi"? ovvero concepire il bene e il male in egual modo? ovvero arrivare ad esser "interi" piuttosto che divisi da ciò? esser UNO individuale nella moltitudine, racchiudendo entrambe le parti?
Mat Sjel
00domenica 13 gennaio 2013 13:02
Re:
Nemesi0185, 13/01/2013 12:49:

ma la purezza cos è? assenza di "male"? la vita è l esperienza stessa che dice che non può esistere bene senza il male...

il male e il bene fanno parte di un unico "intero", l uomo lo ha diviso, ma fanno parte di un completo essere... possiamo dire allora che piuttosto che purezza, conterà l esser "completi"? ovvero concepire il bene e il male in egual modo? ovvero arrivare ad esser "interi" piuttosto che divisi da ciò? esser UNO individuale nella moltitudine, racchiudendo entrambe le parti?



Naaa, la purezza non è assenza di male (forse mi sono espresso male io), può racchiudere entrambi, più uno o più l'altro, dipende dall'individuo, dipende dalla sua "fonte" (però se proprio devo dirlo in questi termini, si, dovrebbe racchiudere entrambi).
Come ho già detto, per me la purezza è quanto più un essere sia vicino al suo io, alla radice della propria anima. E non solo! Tutti gli attaccamenti INUTILI che ci portiamo dietro in vita, anche quelle cose vanno ad intaccare la purezza (anche se possono non avere concezioni di bene/male).

Poi chiaramente, questa è la mia visione da quanto sto cercando io stesso di attingere da questa "fonte" con la pratica.


Nemesi0185
00domenica 13 gennaio 2013 13:34
bhè, se accettiamo l esistenza dell aldilà, la fonte è la medesima per tutti... e qui non vi può essere più "bianco" o più "nero"... alla fonte vi è equilibrio...

la radice dell io, o dell anima, è completa, comprende il "tutto", quindi non fa distinzione di bene o male...
Mat Sjel
00domenica 13 gennaio 2013 13:46
Sicuramente l'origine di ogni anima è la stessa, ma ogni anima è diversa, no? Io sono diverso da te, perchè attingiamo a fonti diverse, le nostre anime appunto.
Per il resto si, credo che l'equilibrio stia pari passo con la purezza, quindi su questo sono d'accordo! :)

Per citare un concetto non mio: nell'arco di tutta una vita, ognuno di noi ha una tavolozza con tanti colori. Alcuni preferiscono un colore, un altro potrebbe preferire quell'altro, l'importante è esprimersi cercando di usarli nel modo più spontaneo possibile, senza restrizioni.
Nemesi0185
00domenica 13 gennaio 2013 14:06
quindi pensi che l anima sia "limitata"?

io penso che l anima sia completa e omnicomprensiva...

se entrambi attingiamo dall anima, per diverse che siano, attingiamo entrambi dal "tutto"...
Mat Sjel
00domenica 13 gennaio 2013 14:17
Re:
Nemesi0185, 13/01/2013 14:06:

quindi pensi che l anima sia "limitata"?



No, non l'ho mai pensato [SM=g27820]

Nemesi0185, 13/01/2013 14:06:

io penso che l anima sia completa e omnicomprensiva...

se entrambi attingiamo dall anima, per diverse che siano, attingiamo entrambi dal "tutto"...



Si chiaro! Mi sa che vogliamo dire la stessa cosa, solo che usiamo parole diverse [SM=g27828]


ForsakenLinux
00domenica 13 gennaio 2013 17:00
Non si giudica il pensiero, Nemesi, non le azioni: se queste privano della possibilità di evoluzione (uccidendo, menomando, creando negatività in diversi modi), fosse anche semplicemente una definizione, è sbagliato definirle "male" e fermarle?

Intendiamoci, se non ci fossero, bisognerebbe inventarle: la volontà esiste solo se c'è qualcosa che la ostacola, ma in questo contesto non ci si può aspettare una punizione per chi le compie, se non idealmente la causa-effetto karmica.
mistermoog
00domenica 13 gennaio 2013 18:01

Ash: Ancora non capisci con che cosa hai a che fare, vero? Un organismo perfetto. La sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità.
Lambert: Tu lo ammiri.
Ash: Ammiro la sua purezza. Un superstite... non offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità.
Mat Sjel
00domenica 13 gennaio 2013 18:04
mistermoog, 13/01/2013 18:01:


Ash: Ancora non capisci con che cosa hai a che fare, vero? Un organismo perfetto. La sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità.
Lambert: Tu lo ammiri.
Ash: Ammiro la sua purezza. Un superstite... non offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità.



Mi piace! Da dove viene questo scambio di battute?


Edit per sotto (così non spammo [SM=g27828]): grazie!
mistermoog
00domenica 13 gennaio 2013 18:21
Alien (Ridley Scott)
violetta(87)
00domenica 13 gennaio 2013 18:52
mmm. se bene e male sono concetti umani, io preferisco definirli categorie di pensiero, come possono esistere, anche se unificati sotto un nome nuovo, in un altra dimensione? quella divina, per intenderci..
e la purezza non è un concetto umano?
mmm.
due parole : relativo e assoluto.
violetta(87)
00domenica 13 gennaio 2013 18:54
n.b. un''''altra dimensione.
jimmy, ti odio.
ForsakenLinux
00domenica 13 gennaio 2013 19:04
@Violy (lo so, diminutivo orrendo, sembra ra-violy XD)

Non esistono gli opposti, né tantomeno gli opposti unificati, ma solo l'equilibrio: niente è più divino di una cosa che funziona come si deve, n'è vero? :D
violetta(87)
00domenica 13 gennaio 2013 19:20
bboni i ravioly!!
si l'equilibrio mi piace e convince abbastanza, ma manco troppo.. mi sa di statico, e penso, o meglio immagino, che sia tutto molto dinamico a certi livelli.. e il movimento lo innesca lo squilibrio ;) n'è vero?
Mat Sjel
00domenica 13 gennaio 2013 19:27
violetta(87), 13/01/2013 18:52:

mmm. se bene e male sono concetti umani, io preferisco definirli categorie di pensiero, come possono esistere, anche se unificati sotto un nome nuovo, in un altra dimensione? quella divina, per intenderci..
e la purezza non è un concetto umano?
mmm.
due parole : relativo e assoluto.



Purezza è un concetto umano, si, ma è l'unico modo per esprimere qualcosa di inesprimibile (perdona il gioco di parole).
Comunque penso di esser stato chiaro su cosa intendo con questa parola!
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