GIANPHER

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Gianpher
00martedì 28 ottobre 2008 13:17
Approvazione BG+SKILL
STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK
" Il mio nome e' Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Dignitario dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, nelle Terre di Britannia, venni affidato da mio padre, spesso lontano per lunghi viaggi, alle cure di Mastro Melkiom Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore. Gli anni della fanciullezza furono felici e grazie alle ricchezze e al rango della mia famiglia ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata sotto la guida severa del mio tutore. A dieci anni entrai alla Scuola d'Armi del Regno ove ricevetti l'addestramento destinato ai cavalieri, distinguendomi, sin da cadetto, non solo nella lotta a mani nude e nel duello alla spada ma anche nelle arti, nelle lettere e negli insegnamenti giuridici. All'età di diciotto anni ricevetti l'investitura di cavaliere e lasciai la Scuola d'Armi; decisi, proprio allora, di intraprendere la carriera diplomatica e seguii mio padre nei suoi lunghi viaggi giungendo sino agli estremi del mondo conosciuto; Acquisii così esperienza e conoscenza di popoli e culture diverse che mi portarono ad affinare l'arte della diplomazia ed a sviluppare un'innata capacità empatica di percepire intenzioni e stati d'animo attraverso gli atteggiamenti dell'interlocutore. A ventidue anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne il corpo, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi grazie alla mia ferrea forza di volontà e utilizzando antiche tecniche di controllo del ritmo vitale(rallentamento del battito cardiaco, concentrazione mentale, sforzo fisico) apprese da sciamani asiatici, sino a quando venni dissepolto dalla bianca prigione da Mikula Udonic del popolo nomade dei Krivic. Accolto nella sua Familia divenni suo fraterno amico e con egli affrontai un periglioso viaggio attraverso le Terre del Nord che dopo due anni mi condusse, alfine, ai confini delle Lande Finniche da dove,attraverso il Mar dei Ghiacci, feci ritorno ad Heavon. Negli Annali del Regno è possibile leggere i documenti che provano come le mie capacità di mediazione evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf Van Lander, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:''Da Re Holaf a tutti i popoli del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti''. Ritornato ad Heavon ritrovai, e mi innamorai, di Marygal,figlia del mio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza. Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti, giorno in cui mi apprestavo a chiederla in sposa appresi che il mio vero padre era Melkiom Adsho colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella. Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta. Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita. Cinque anni è durato il mio cammino, finquando la pietade della Dea,e il destino che Ella ha per me disegnato, mi hanno condotto alle porte di Barrington".
" Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo) o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito) "

DESCRIZIONE FISICA
Capelli e corta barba: CASTANI
Occhi: VERDI
Altezza: 182
Peso: 76 Kg.

La mia eta' e' di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello e' di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Porto nascosto nell'avambraccio sinistro un pugnale. Varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Conosco le tecniche del combattimento a mani nude e del duello con la spada ma nè faccio uso solo se costretto poichè reputo pìù costruttiva l'arte della diplomazia alla forza bruta. Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

ALLINEAMENTO : LEGALE/NEUTRALE

OGGETTI ACQUISTATI : www.isoladiavalon.com/images/inventario/armi/pugnale.jpg

OGGETTO POSSEDUTO IN BG: salvacondotto (si richiede approvazione) picobeta.com/perg1299/perg1234.jpg

SKILL richiesta : DIPLOMAZIA liv.1

Questa è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis
Sir Gianpher Elfric Melk
Rowan.16
00venerdì 31 ottobre 2008 11:24
Ciao!
Mi fa piacere che ogni tanto qualcuno chieda skill diverse dalle solite...complienti,bel bg!
Tuttavia dici che Gianpher sviluppa abilità che non hanno niente a che vedere con la skill che richiedi:
-ricevetti l'addestramento destinato ai cavalieri, distinguendomi, sin da cadetto, non solo nella lotta a mani nude-(skill combattimento disarmato)
-Sopravvissi grazie alla mia ferrea forza di volontà e utilizzando antiche tecniche di controllo del ritmo vitale(rallentamento del battito cardiaco, concentrazione mentale, sforzo fisico)-(skill volontà ferrea e resistenza)

Bg in modifica
Gianpher
00venerdì 31 ottobre 2008 14:31
>>
Gianpher
00venerdì 31 ottobre 2008 14:35
Ciao,
grazie per aver visionato il mio bg abbastanza celermente e anche per i complimenti (fanno sempre piacere!).
In merito alla richiesta di skill vorrei, senza per carità sollevare alcuna polemica, fare delle precisazioni su quelle considerazioni che garbatamente sollevi, e sulle quali anch'io durante la stesura della storia, mi ero soffermato a riflettere.
E' vero, che il mio pg nel background giovanile sviluppa abilità per così dire militaresche, ma chi, fra i figli di ricche famiglie dell'Alto Medioevo, non l'aveva?
Gianpher però risulta anche notevolmente portato per le arti, letteratura e materie giuridiche, e questo è un pò meno frequente tra i giovani e impetuosi cavalieri dell'epoca impazienti di menare le mani ad ogni occasione.
Per questo,(cito bg): "decisi, proprio allora, di intraprendere la carriera diplomatica e seguii mio padre nei suoi lunghi viaggi giungendo sino agli estremi del mondo conosciuto; Acquisii così esperienza e conoscenza di popoli e culture diverse che mi portarono ad affinare l'arte della ed a sviluppare un'innata capacità empatica di percepire intenzioni e stati d'animo attraverso gli atteggiamenti dell'interlocutore."
tanto è vero che egli riuscirà a sfruttare questo suo "talento" (cito) "Negli Annali del Regno è possibile leggere i documenti che provano come le mie capacità di mediazione evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf Van Lander, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:''Da Re Holaf a tutti i popoli del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti''. Il salvacondotto,per il quale ho chiesto approvazione,è, diciamo, una piccola trovata per avvalorare le capacità appunto del pg e quindi della richiesta di skill DIPLOMAZIA.
Il non chiedere una skill che riconduca a capacità e abilità prettamente fisiche è un "taglio" al carattere che ho voluto dare, almeno per il momento, al pg il quale pur possedendole, al momento le rinnega in quanto segnano un percorso di vita che vuol cancellare, cito : Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita".
La volontà del pg e quella, quindi, di costruire ad Avalon non solo una nuova vita, diciamo, "materiale" ma, sulla scorta del suo vissuto e della maturità anagrafica, anche un miglioramento spirituale e caratteriale. Nonostante ciò il Gianpher pronto all'azione versione
"cavaliere ombroso" ogni tanto salta, e salterà, fuori,in qualche situazione di role, dopotutto non posso tradire l'amore per il fantasy, (cito dalla descrizione del pg) :"Porto nascosto nell'avambraccio sinistro un pugnale".
Per questo mi ripropongo di aggiungere ulteriori skill al raggiungimento dei requisiti di karma richiesti, a meno che ...dall'alto della vostra somma bontà e considerazione [SM=g7574] non decidiate di fare uno strappettino alle regole nel concedermi una ulteriore skill, diciamo, di supporto riconducibile alle altre abilità del pg. Credo di essere stato esaustivo anche se un pò lungo, in ogni caso mi atterrò a quelle che saranno le vostre decisioni.
Attendo...sid.
Rowan.16
00venerdì 31 ottobre 2008 15:16
Allora...Ti ripeto ancora una volta che dal bg puoi far evincere una sola abilità,perciò è necessario che tu elimini le parti che ti ho detto,il pg può essere entrato a far parte di cavalieri ma non si può assolutamente ammettere che riesca ad avere successo nelle attività militaresche in quanto apparteneti a un'altra skill,tu hai addiritttura scritto che si distingue nella lotta a mani nude e nel duello con la spada rispetto agli altri...non va assolutamente bene.
Dovrai anche eliminare la parte in cui dici che il pg riesce a resistere al freddo o cose simili.Le skill che in seguito chiederai NON DOVRANNO AVERE NINETE A CHE VEDERE COL PASSATO DEL PG e questo è chiaramente scritto nel regolamento,dovrai postare dei role in cui ci dimostrerai che da quando è arrivato ad Avalon Gianpher ha imparato a resistere a freddo e caldo o a mantenere la concentrazione in particolari situazioni senza fare alcun riferimento al suo passato in quanto,non avendo alcuna skill da bg al di fuori della prima richiesta,il pg non potrà avere caratteristiche tali da essere migliore in certi campi rispetto ad altri personaggi non avendo le skill adatte.
Spero di essere stata abbastanza chiara!


Ps grazie per avermelo fatto notare:devi anche togliere dalla descrizione fisica il "pugnale nascosto" in quanto all'interno del gioco sono giocabili solo gli oggetti creati dai Maestri dei Mestieri.
Bg in modifica
Gianpher
00venerdì 31 ottobre 2008 15:25
"dura lex sed lex" ...ok!!
ciao.
Gianpher
00venerdì 31 ottobre 2008 17:30
STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK

"Il mio nome e' Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Dignitario dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, nelle Terre di Britannia, venni affidato da mio padre, spesso lontano per lunghi viaggi, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore.
Gli anni della fanciullezza furono felici e grazie alle ricchezze della mia famiglia ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata sotto la guida severa del mio tutore.
A dieci anni entrai alla Scuola del Regno quale paggio e lì nacque il mio amore profondo per le arti, le lettere e gli insegnamenti giuridici.
All'età di diciotto anni ricevetti la nomina a scudiero, e, affasciato dai racconti di mio padre e dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, decisi di intraprendere la carriera diplomatica seguendo mio padre durante le sue missioni, giunsi così sino agli estremi del mondo conosciuto, acquisii esperienza e conoscenza di popoli e culture diverse che mi portarono ad affinare l'arte della diplomazia e la capacità di leggere stati d'animo ed intenzioni attraverso gli atteggiamenti dell'interlocutore.
A ventidue anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto dalla algida e bianca prigione.
Accolto nella di lui Familia divenni in breve suo fraterno amico e consigliere, con egli affrontai un periglioso viaggio attraverso le Terre del Nord durato due anni e che mi condusse, alfine, ai confini delle Lande Finniche da dove,attraverso il Mar dei Ghiacci, feci ritorno ad Heavon.
(Negli Annales del Regno è possibile leggere i documenti che provano come le mie capacità di mediazione evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf Van Lander, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:" Da Re Holaf a tutti i popoli del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti". Ritornato ad Heavon ritrovai, e mi innamorai, di Marygal,figlia del mio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza.
Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella.
Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta.
Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità.
Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita.
Cinque anni è durato il mio cammino, finquando ancora una volta la pietà della Dea mi hanno condotto alle porte di Barrington".

Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo)
o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)


DESCRIZIONE FISICA

La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto poichè reputo pìù costruttivo mediare attraverso l'arte del dialogo e della diplomazia. Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/BUONO

SKILL richiesta : DIPLOMAZIA liv.1

Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis

Sir Gianpher Elfric Melk
Gianpher
00lunedì 3 novembre 2008 09:31
STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK

"Il mio nome è Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Ambasciatore dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, cittadina della contea delle Terre di Lambay governate dal Signore Agonn Beinlauss. Della mia terra conservo ancora negli occhi le bianche e inaccessibili scogliere e nelle mie orecchie riecheggia l'urlo delle onde dell'oceano che su di esse si infrangono nei giorni di mistrale; vedo le dolci colline, i verdi boschi e la nera brughiera che circondano la cittadella, e poi le spiagge e la piccola baia da dove all'alba salpano piccole barche di pescatori per farvi ritorno la sera. Lì vissi fanciullezza e adolescenza affidato da mio padre, assente per lunghe missioni, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore. Quegli anni furono sì felici ed aggiati, infatti, grazie alle ricchezze ed al rango della mia famiglia, ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata, sempre sotto la vigile guida severa del mio tutore. A dieci anni entrai alla Scuola del Regno, presso il Principato di Wicklow, e sotto gli auspici della Dea e di validi insegnanti, crebbi nel corpo e nella mente, ''mens sana in corpore sano'' iniziato agli studi di arte, letteratura e legislatura, e sottoposto a duro allenamento fisico. All'età di venti anni conclusi gli studi e ottenni il titolo di procuratore,ma affasciato dai racconti di mio padre e quelli dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, nonchè da una indole curiosa e irrequieta, decisi di intraprendere la carriera diplomatica seguendo mio mio padre durante le sue missioni. Così, attraverso vie e rotte segnate o sconosciute,nonchè perigliosi viaggi, giunsi sino agli estremi del mondo conosciuto; la conoscenza di luoghi, popoli e culture diverse mi portarono col tempo ad ottenere riconoscimenti ed incarichi portando a positivo compimento varie missioni per conto di gilde e congreghe. A ventiquattro anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto dalla algida e bianca prigione. Accolto nella di lui Familia divenni in breve suo fraterno amico e consigliere, con egli affrontai un periglioso viaggio attraverso le Terre del Nord durato due anni e che mi condusse, alfine, ai confini delle Lande Finniche da dove,attraverso il Mar dei Ghiacci, feci ritorno ad Heavon. (Negli Annales del Regno è possibile leggere i documenti che testimoniano come le mie capacità di mediazione diplomatica evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf il Bianco, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:'' Da Re Holaf il Bianco a tutti i popoli delle Terre del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, consigliere ed amico, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti''). Ritornato ad Heavon ritrovai, e mi innamorai, di Marygal,figlia del mio ormai vecchio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza. Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, ovvero Mastro Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella. Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta. Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita. Cinque anni è durato il mio cammino, finquando, ancora una volta, la pietà della Dea mi ha guidato sino alle porte di Barrington".
Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo) o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)



DESCRIZIONE FISICA


La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto poichè reputo pìù costruttivo mediare attraverso l'arte del dialogo e della diplomazia. Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/BUONO

SKILL richiesta : DIPLOMAZIA liv.1


Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis
Sir Gianpher Elfric Melk

Gianpher
00martedì 4 novembre 2008 14:45
Salve,
ho modificato nuovamente il BG sulla scorta dei suggerimenti e di cambiamenti intervenuti durante le dinamiche del gdr, pertanto ho cambiato anche la richiesta di skill.
Questa stesura definitiva del BG annulla le precedenti.
Grazie.

STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK

"Il mio nome è Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Ambasciatore dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, cittadina della contea delle Terre di Lambay governate dal Signore Agonn Beinlauss. Della mia terra conservo ancora negli occhi le bianche e inaccessibili scogliere e nelle mie orecchie riecheggia l'urlo delle onde dell'oceano che su di esse si infrangono nei giorni di mistrale; vedo le dolci colline, i verdi boschi e la nera brughiera che circondano la cittadella, e poi le spiagge e la piccola baia da dove all'alba salpano piccole barche di pescatori per farvi ritorno la sera. Lì vissi fanciullezza e adolescenza affidato da mio padre, assente per lunghe missioni, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore. Quegli anni furono sì felici ed aggiati, infatti, grazie alle ricchezze ed al rango della mia famiglia, ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata, sempre sotto la vigile guida severa del mio tutore. A dieci anni entrai alla Scuola del Regno, presso il Principato di Wicklow, e sotto gli auspici della Dea e di validi insegnanti, crebbi nel corpo e nella mente, ''mens sana in corpore sano'' iniziato agli studi di arte, letteratura e legislatura, e sottoposto a duro allenamento fisico. Lì fui iniziato ai doveri del rango e sottoposto a duri allenamenti, per imparare a maneggiar l'arme in duello e a superar l'agone della tenzone. All'età di venti anni affasciato dai racconti di mio padre e quelli dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, nonchè da una indole curiosa e irrequieta, decisi di seguire mio mio padre durante le sue missioni. Così, attraverso vie e rotte segnate o sconosciute,nonchè perigliosi viaggi, giunsi sino agli estremi del mondo conosciuto; la conoscenza di luoghi, popoli e culture diverse mi portarono col tempo ad ottenere altri incarichi portando a positivo compimento varie missioni per conto di gilde e congreghe. A ventiquattro anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto dalla algida e bianca prigione. Accolto nella di lui Familia divenni in breve suo fraterno amico e consigliere, con egli affrontai fianco a fianco il periglio nelle Terre del Nord di Holaf il Bianco ed alfine, quando giungemmo ai confini delle Lande Finniche, attraversai il Mar dei Ghiacci e feci ritorno ad Heavon. Ritornato ad Heavon mi innamorai, di Marygal,figlia del mio ormai vecchio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza. Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, ovvero Mastro Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella. Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal, sciolsi il giuramento al Reggente e pertanto venni esiliato. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta. Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita. Cinque anni è durato il mio cammino, finquando, ancora una volta, la pietà della Dea mi ha guidato sino alle porte di Barrington''.

Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo) o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)

DESCRIZIONE FISICA

La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto.Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/NEUTRALE

SKILL richiesta : ESPERIENZA ARMI DA DUELLO liv.1


Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis


Sir Gianpher Elfric Melk
.delphinia.
00venerdì 7 novembre 2008 15:14
// Come già scritto dalla precedente moderatrice, nel bg ci sono elementi che sono compresi in altre skill, soprattutto, l'arte, la resitenza la freddo e l'abilità nella diplomazia presso altri regni e popolazioni. Questo ti porta a non descrivere bene il vero elemento che ti porterebbe a raggiungere l'approvazione della skill ovvero tale parte:

(...) Lì fui iniziato ai doveri del rango e sottoposto a duri allenamenti, per imparare a maneggiar l'arme in duello e a superar l'agone della tenzone.(...)

Dire che si può stare l'insegnamenti per l'istruzione ma devi essere più generico in merito ed approfondire le descrizioni degli allenamenti nelle armi e soprattuto quelle da duello.

Descrivi meglio tale parte mutando di poco la storia che comunque è plausibile.
Ricordo che gli oggetti validi nel gioco sono solo quelli creati dai maestri dei Mestieri, quindi appena possibile se occorre richiedi a loro la creazione di essi.

Inserisci meglio ove le tue terre sono ubicate rispetto a Barrington, sud o nord, così che per l'appartenenza al clan , se vorrai chiederla, non avrai problemi di approvazione.


BG IN MODIFICA, NON APPROVATO.
Gianpher
00venerdì 7 novembre 2008 17:51
// BG modificato, questa versione annulla le precedenti. Grazie

STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK
"Il mio nome è Gianpher Elfric Melk,Sir, figlio del Duca Adsom Melk, Ambasciatore dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce.
Sono nato a Heavon, cittadina delle Terre di Lambay governate dal Signore Agonn Beinlauss, all'estremo nord-ovest delle conosciute terre, ultimo lembo di terra conosciuta oltre il quale si estende il Mare Oceano.
Chi volesse queste raggiungere,partendo da Avalon, avrebbe davanti un viaggio si lungo, andando per mare che per terraferma.
Delle mie care lands conservo ancora negli occhi le bianche e inaccessibili scogliere e nelle mie orecchie riecheggia l'urlo delle onde dell'oceano che su di esse si infrangono nei giorni di mistrale; vedo le dolci colline, i verdi boschi e la nera brughiera che circondano la cittadella, e poi le spiagge e la piccola baia da dove all'alba salpano le piccole barche di pescatori per farvi ritorno la sera cariche di grassi salmoni.
Lì vissi fanciullezza e adolescenza affidato da mio padre, assente per lunghe missioni, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore.
Quegli anni furono sì felici ed aggiati, infatti, grazie alle ricchezze ed al rango della mia famiglia, ricevetti ogni conforto nonchè l'istruzione adeguata, sempre sotto la vigile ala severa del mio tutore.
A dieci anni entrai alla Scuola del Regno, presso il Principato di Wicklow,e, sotto gli auspici della Dea e di validi Maestri, crebbi nel corpo e nella mente, educato agli studi e all'allenamento fisico.
Lì, per esserem pronto ad onorare i doveri del futuro rango, fui sottoposto a duri esercizi per imparar a maneggiare l'armi in duello e a superar l'agone della tenzone.
Ricordo che,ancora ragazzo, ci destava il suono del corno, or di notte or all'alba, e nell'ampia coorte della regia caserma, un bastone ci ponevan in mano a simular la lunga, e con essa, due per volta in un quadrato di terra battuta di cinque passi per cinque e delimitato da un canapo , eseguivamo lunghe serie di colpi in attacco quali stoccate, rinquarti, affondi e piattoni ed a subire gli stessi colpi in difesa così da poter portare il contrattacco.
Tutto ciò per due anni finquando il Mastro D'Armi consegnò a ogniun cadetto la spada.
Una lunga semplice, con lama cieca senza filo, d'allenamento, un elsa crociata ordinaria e impugnatura di semplice osso con stringhe di pelle avvolte affginche dalla mano non scivolasse, quindi uno scudo rotondo di cuoio martellato e un cimiero d'ottone con una corta piuma, ma io, ragazzetto, sognava di esser Orlando.
Poi, appena il Mastro d'Armi ritenne adeguata la mia preparazione affrontai gli scontri in arena in singolar tenzone, anche a primo sangue, con vere spade sia lunghe che corte, oppure a due mani con a sinistra il pugnale d'attacco o lo scudo a torre in difesa.
Ancor la carne mia è segnata da molte ferite, che or sanate, mi rammentano quanto difficile ed erta sia la via e il destino di un Cavaliere. All'età di venti anni fè il Giuramento alla Dea, alla Familia e alla Patria, ricevetti l'investitura ma, affasciato dai racconti di mio padre e quelli dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, , decisi di seguire mio mio padre durante le sue missioni, assecondando così la mia indole curiosa e irrequieta.
Attraverso vie e rotte segnate o sconosciute,nonchè perigliosi viaggi, giunsi sino ai quattro estremi del mondo conosciuto.
A ventiquattro anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi.
In quei luoghi rischiai anch'io la morte, sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea, che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto a Madama Morte.
Accolto nella Familia del mio salvatore divenni in breve suo fraterno amico e fedele braccio, con egli affrontai fianco a fianco il periglio nelle Terre del Nord di Holaf il Bianco ed alfine, quando giungemmo ai confini delle Lande Finniche, attraversai il Mar dei Ghiacci e feci ritorno ad Heavon.
Ad Heavon mi innamorai, di Marygal,figlia del mio ormai vecchio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza.
Desiderai allora di fermarmi per sempre e costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate.
Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, ovvero Mastro Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella.
Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal, sciolsi il giuramento al Reggente e pertanto venni esiliato. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta.
Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita.
Cinque anni è durato il mio cammino, finquando, ancora una volta, la pietà della Dea mi ha guidato sino alle porte di Barrington".

Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo)
chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)


DESCRIZIONE FISICA


La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto.Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/NEUTRALE

SKILL richiesta : ESPERIENZA ARMI DA DUELLO liv.1



Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis


Sir Gianpher Elfric Melk

mikyy=))
00sabato 8 novembre 2008 02:43
Bene, le correzioni son state effettuate e la descrizione della Skill richiesta è accettabile. Quindi:


BG APPROVATO
ESPERIENZA ARMI DA DUELLO liv.1 APPROVATA
Gianpher
00lunedì 29 dicembre 2008 11:21
2^skill
//Sottopongo al vostro vaglio richiesta per acquisizione 2^ skill di razza ovvero = POTENZA Liv.1
( Attuali punteggi = Karma :2.890 salute:400 mente:400 forza:400)

Grazie.
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ROLE BAIA

HASTINOTH [sentiero/baia] Le mura della cittadina fortificata or vengono lasciate alle spalle dal nordico, che s'appresta a mover sul sentiero che lungo la baia si protrae... Il ritmo è lento nell'incedere, la lunga chioma or viene scostata lungo le >>
HASTINOTH spalle... Stavolta non è spinto dalla ricerca di tranquillità, non è sua intenzione evedare dalla quotidianità, altresì si sarebbe diretto verso la riva per allenar il di lui fisico... Tonificare i propri muscoli è insispensabile per chi >>
HASTINOTH come lui ambisce alla congrega dei cavalieri di Avalon... Il sol risplende alto in cielo, le condizioni climatiche appaiono ottimali... Indi il passo viene lievemente accelerato per far si che la meta venga raggiunta più velocemente...
GIANPHER [sentiero/baia]Il passo sicuro, fermo, il britannico affronta il sentiero che verso la baia porta.Il clima oggi sembra voler dare una tregua alla terraferma.Il mantello che le spalle copre viene scostato da un leggero mistral che ora egli sente >>
GIANPHER pieno lambire il suo duro volto. Oltre l'altopiano la baia, egli la scorge, il luogo par deserto, in lontananza la figura di un ser si disegna, ancor non può vederne le sembianze. Il passo allora accelera, per superar anche le piccole dune>>
GIANPHER e le gibbosità del terreno che verso la riva portano.Ora gli par di scorgere il messere più delineato *ser Hastinoth...* pensa ricordando il nome del come lui aspirante alla nobile congrega.A lui ora 5 mt. è vicino ma il messere è di spalle >>
GIANPHER e par che ora i passi del britannico abbia sentito.
HASTINOTH [baia] Il loco or viene raggiunto, indi il passo viene istantaneamente arrestato... La nigra manta viene poggiata sulla sabbiosa superficie, per permetter lui di esser più libero nelle movenze... Ma d'un tratto, ancor prima che il di lui >>
HASTINOTH allenamento potesse prender principio, s'ode il rumore della sabbia che viene sollevata dietro di sè, forse dovuto ai passi di qualcuno che come lui si è portato nel loco... Il capo viene rivolto istantaneamente verso il rumore... Si tratta di >>
HASTINOTH un messere di sua conoscenza, ser Gianpher... *Dia abar messere, anche voi qui?* dimanda all'uomo...
GIANPHER [baia] il ser adesso verso lui un saluto favella ed egli di rimando :'' ser Hastinoth...'' e un leggero inchino col capo porta, lo sguardo del britannico or va al mantello del ser sulla rena poggiato e quindi dimanda :'' non mi par il tempo così >>
GIANPHER clemente da dover abbandonare il mantello, ho forse interrotto qualcosa?'' lo chiede con tono sereno e di confidenza aspettando il rimando.
HASTINOTH [baia] *Oh, avete ragione messere... Ma vedete, mi sono recato presso questo loco per compier degli allenamenti...* verbia per poi accennar un lieve sorriso all'uomo di fronte... *Voi avete da poco svolto un esame per la congrega, se la dea >>
HASTINOTH lo vorrà presto sarete un cavaliere... E scommetto che non rifiuterete affatto il mio invito ad allenarvi in mia compagnia!* vocifera per poi avvicinarsi al ser e protender la mancina verso la di lui spalla, indi un'amichevole pacca vien >>
HASTINOTH lui donata nell'attesa di una risposta...
GIANPHER [baia] ora il britannico sorride e mentre si leva il mantello, muto assenso all'invito, favella '' accetto ben volentieri, ma son piuttosto arruginito, come avevate intenzione di allenarvi?'' il mantello pone sulla rena, e con la mano>>
GIANPHER dx dal fianco sx toglie la lunga che anch'essa pone di canto, quindi entrambre le mani pone ai fianchi e le iridi rivolte al ser attendendo risposta.
HASTINOTH [baia] Il proferir del ser di fronte a lui or viene seguito da un veloce movimento del di lui capo, prima a destra, poi a sinistra... *Vedete quel masso?* dimanda al ser puntando l'indice verso una roccia posta a pochi metri da loro... >>
HASTINOTH *E' mia intenzione allenarmi duramente per riuscire a sollevarlo, è quello l'obbiettivo del mio allenamento quotidiano...* verbia... *Ma non posso di certo farcela adesso, anch'io sono un po arruginito... Io inizierei con delle flessioni...* >>
HASTINOTH favella all'amico per poi attender una di lui risposta...
GIANPHER [baia] lo sguardo ora segue l'indice dell'amico, che indica una grossa pietra posta a 3 mt. da loro, lo sguardo quindi ritorna al ser e ora le braccia al petto il britannico incrocia, uno sguardo dubbioso sul volto, quindi favella>>
GIANPHER ''amico mio...saranno circa cento chili di roccia!! così a freddo rischiamo uno violento strappo ai reni, mi associo alla vostra proposta di riscaldare prima la muscolatura!''quindi di scatto egli si distende il viso a guardar la rena, braccia>>
GIANPHER distese leggermente all'esterno della linea delle spalle che il peso sostengono, il tronco teso, addominali contratti, le gambe di pochi cm. allargate, la punta dei piedi ben poggiate, quindi il peso porta in basso, flettendo i gomiti, quasi >>
GIANPHER a toccar la rena col petto, quindi in alto il peso riporta alla postura di partenza, i muscoli del collo or si contraggono, così come l'addome ed i bicipiti.''non mi seguite?'' proferisce le parole sforzate e lievemente affaticate verso l'amico.
HASTINOTH [baia] Un ghigno or diviene sovrano sulla di lui espression, manifestato in seguito alla determinazione con la quale il ser di fronte si era portato al suolo per iniziare gli esercizi... Indi le movenze di Gianpher vengono imitate dal nordico >>
HASTINOTH che or s'appresta ad erigere il tronco, il corpo or parrebbe costituire una linea perfettamente retta, orizzontale e quindi parallela al terreno... I gomiti vengon piegati di 90° con le gemelle che esercitano tutta la pressione del corpo sulla >>
HASTINOTH sabbia... *Ma certo che vi seguo messere...* verbia con tono di voce quasi affannato... Indi i muscoli delle braccia vengon contratti per risollevar il peso del di lui addome, in seguito vengono rilassati per pemetter lui di riportarsi con il >>
HASTINOTH petto che sfiora lievemente la superficie sabbiosa... Il movimento viene ripetuto più volte, con il medesimo ritmo del messere di fronte...
GIANPHER ''19...e venti..ahuf..penso che possano bastare!'' così dicendo il britannico, ora si volge supino, con il viso al cielo, le ginocchia piega così da portar i polpacci a toccar l'interno delle cosce, le braccia piega e le mani intreccia e pone >>
GIANPHER dietro la nuca, il tronco e l'addome contratto, il bacino ben poggiato alla rena, i piedi a scaricare il movimento semicircolare del busto che ora con uno scatto dei reni porta in avanti, si che con la fronte vada a toccar quasi le ginocchia, per >
GIANPHER poi riportare in senso inverso, tenendo ben contratti gli addominali, e riportando le spalle a contatto della rena.Par silente invito all'amico a seguir con l'esercizio.
HASTINOTH [baia] *Si messere, avete ragione...* verbia in risposta... Gianpher or parrebbe intento a svolger degli esercizi per la tonificazione addominale... Indi la posa da flessione viene abbandonata ed il busto viene rivolto verso il cielo... >>
HASTINOTH Le ginocchia vengono piegate, le braccia portate al capo ed i gomiti curvati in modo da portar le gemelle a regger il di lui capo... Il busto viene spinto in avanti grazie alla spinta dei reni e alla contrazione dei muscoli del collo... >>
HASTINOTH Indi l'addome viene contratto ed il capo giunge a poca distanza dalle ginocchia, con la lunga chioma che ricade a picco sul suolo... I muscoli in seguito vengono rilassati e le spalle vengon riportate completamente adiacenti al terreno sabbioso... >>
HASTINOTH Il medesimo movimento or sembrerebbe venir ripetuto più e più volte... In seguito il nordico di riporta in piedi e verbia: *Messere, io direi di effettuare qualche esercizio di respirazione, non può farci che bene... Poi tenteremo la grande >>
HASTINOTH impresa...* verbia per poi fissarlo nell'iridi, come per cercar un sguardo di intesa...
GIANPHER [baia]l'esercizio ora vien più volte ripetuto alfine i gomiti ora poggia alla rena a far da puntello, gli avambracci aderenti al costato e le mani alle costole, le gambe flesse, quindi il favellar dell'amico ascolta e con un colpo di reni>>
GIANPHER facendo gravare il peso sui piedi, i muscoli del polpaccio carica e cosi come i quadricipiti così da portarsi ora in postura eretta.''respirazione..dite? ne convengo!'' quindi la gamba dx e la sx leggermente divarica>>
GIANPHER tra loro discostate di 30cm. il tronco eretto, le braccia lungo il corpo rilassate, così come le spalle ed il collo, quindi a sincrono il braccio destro ed il sinistro verso l'alto porta e quando queste son parallele al terreno>>
GIANPHER ogniuna compie un movimento rotatorio opposto cosi da trovarsi poi all'esterno, parallele al terreno, inspirando profondamente mentre sulle punte dei piedi si solleva, per poi il fiato mandare dalla bocca mentre le braccia verso il basso giungono.
HASTINOTH [baia] Le gambe vengon divaricate, le braccia invece divengon rigide e poste orizzontalmente, perfettamente perpendicolari al tronco... Indi viene effettuata una torsione verso destra con la mancina che vien portata in avanti, la dritta >>
HASTINOTH in direzione opposta... Il movimento viene accompagnato da una respirazione effettuata contemporaneamente alla torsione... Indi viene effettuata un'altra torsione, ma stavolta in direzion opposta alla precedente... L'esercizio viene ripetuto >>
HASTINOTH a dovere... In seguito le smeraldine si portano sul volto dell'amico... *Gianpher, adesso è giunto il momento di vedere se i nostri allenamenti sono serviti a qualcosa...* Le di lui parole vengon seguite da un movimento che l'avrebbe portato >>
HASTINOTH nei pressi del masso indicato in precedenza... *Secondo voi ce la faremo?* favella all'amico riportando l'iridi su di lui...
GIANPHER [baia]ora favellando verso il masso, si portano.Il britannico la mano destra porta al mento, mentre la sx pone al fianco, guarda il masso, ne valuta le dimensioni, poi favella all'indirizzo dell'amico '' uhm, mi pare gravoso, ma d'altronde >>
GIANPHER se non proviamo ci resterà perenne il dubbio!'' ora sorride e lesto dinnanzi alla pietra si pone.
HASTINOTH [baia] *Beh avete ragione... Ma io sono più che determinato a farcela... Un uomo di grossa corporatura ce la farebbe, ed io sono un uomo di grossa corporatura!* favella scherzosamente all'amico... *A voi l'onore del primo tentativo...* >>
HASTINOTH verbia per poi indurlo con un movimento del braccio destro ad avvicinarsi all'oggetto in questione...
GIANPHER [baia/masso] l'invito dell'amico ora asseconda, due passi ed egli si pone di fronte alla grossa pietra.ntrambe le gambe pieghi sulle ginocchia, così da formare un anglo di 90°, il busto eretto leggermente sporto in avanti, il braccio sx e il dx >>
GIANPHER avanti, così che i gomiti tocchino leggermente le ginocchia, con le mani poste alla base della pietra.Spalle e collo in tensione lo sguardo avanti.Ora lo sforzo cerca di concentrare sui bicipiti, i piedi, paralleli, cercano il massimo appoggio >>
GIANPHER sulla rena.Ora un respiro trae e nel petto lo ritiene.Le braccia si tendono in trazione col peso della pietra, quindi, quando le gemelle han ben sala la presa, con uno strappo verso l'alto, facendo forza sulle gambe si che ora>>
GIANPHER il peso maggiore gravi sulle ginocchia. Le braccia reggono, la pietra ora si stacca dalla rena e sembra da essa sollevata 20 cm.I piedi allora verso l'esterno cercan di guadagnare qualche cm. per aver più appoggio, e quindi con un'altro >>
GIANPHER poderoso scatto di reni, la grossa pietra porta all'altezza delle cosce.Le braccia verso il basso che reggono il peso, il tronco leggermente all'indietro porta, si da spostar l'equilibrio compensando il peso del masso che in avanti grava>>
GIANPHER quindi, con ultimo sforzo, effettua un leggero piegamento sulle ginocchia, e caricando i bicipiti la grossa pietra in avanti lancia.Essa ricade quasi ai piedi innanzi, ma spostata in avanti di 50 cm.Ora il britannico finalmente il fiato trattenuto>
GIANPHER manda, le gambe divaricate, il busto parallelo al terreno, le braccia verso il basso e le mani poggiate alle ginocchia.Il capo vole verso l'amico ed un sorriso stanco e ansimante gli indirizza.Madida di sudore la schiena e la fronte.
HASTINOTH [baia] *Gianpher! Ce l'avete fatta!* verbia il nordico sgranando l'iridi... Indi s'appresta a giunger nei pressi dell'amico per abbracciarlo forte a sè... *Avete visto? Sapevo che ce l'avreste fatta! Ma adesso tocca a me, auguratemi buona >>
HASTINOTH fortuna!* vocifera per poi allontanarsi da lui e mover in direzione del masso... *Vi sentite bene messere?* proferisce infine dopo aver notato l'affanno che domina la di lui espressione...
GIANPHER [baia/masso] or di sbieco guarda l'amico, un ghigno beffardo quasi deforma il viso e dando una gran pacca sulle spalle al ser favella :'' son cento chili buoni, forse con qualche aggiunta..vi aspetto amico mio..voglio proprio vedere!''il motteggio>
GIANPHER all'amico rimanda più da sprone che altro affinchè riesca.
HASTINOTH [baia] *Vedrete messere... Vedrete...* verbia all'uomo per poi afferrare il masso chinandosi sulle proprie gambe e portando le gemelle a contatto con la roccia... *A mio avviso un normale essere umano non ce la farebbe... Ma noi non siamo >>
HASTINOTH normali esseri umani, vero amico mio?* indi s'appresta ad irrigidire i muscoli delle braccia per poi far leva sulle proprie gambe... Collo e spalle si irrigidiscono, indi viene esercitata una pressione sul masso rivolta verso l'alto, >>
HASTINOTH utilizzando tutta la forza che viene posseduta in corpo... D'un tratto il masso pare sollevarsi da terra di pochi centimetri, il respiro viene trattenuto a stento... Un ennesimo sforzo porterà il masso all'altezza delle ginocchia, mentre >>
HASTINOTH il tronco viene lievemente inclinato all'indietro in modo da dosare alla perfezione l'equilibrio... Quindi le gemelle mollano la presa dal masso e la pietra ricade al suolo provocando un gran tonfo... Il nordico sente i muscoli del corpo >>
HASTINOTH particolarmente indolenziti dallo sforzo, quindi si piega sulle ginocchia con il capo rivolto verso il basso...
GIANPHER [baia/masso]recuperate sono le forze, il britannico ora verso l'amico accovacciato ed accanto alla sua dx si pone in egual postura e quindi pone la sx mano sulla spalla e a lui favella :'' non è tanto aver sollevato un peso oltre le umane forze >>
GIANPHER quel che ci deve far gioire, ma ponderare il fatto che in due la strada par più corta, i pesi sembran meno gravi, e le imprese, anche se paion impossibili, trovan una qualche strada per la giusta conclusione.Son onorato oggi di aver con voi>>
GIANPHER condiviso questa effimera gioia ser Hastinoth!'' così dicendo il britannico ora volge il passo a raccatar il manto e la lunga, quindi le indossa e all'amico pone un saluto agitando un braccio e verso l'approdo per l'isola si dirige.
HASTINOTH [baia] *Avete ragione messere, parole sagge... Il vostro verbiare vi fa onore, spero di rivedervi presto... Magari alla locanda di Avalon per un boccale di birra!* vocifera per poi mostrar un cenno col capo in saluto... Ser Gianpher or parrebbe >>
HASTINOTH intento a far ritorno presso l'isola delle mele...
------------------------------------------------------------- end----
Ambrosya0
00giovedì 1 gennaio 2009 18:37
Comodo...ehehe...ho già letto il role perchè postato da Hastinoth [SM=g7563] [SM=g8891]

SKILL POTENZA LIV.1 APPROVATA




RIASSUMENDO:
BG APPROVATO/ Descrizione fisica e origini presenti
SKILL ESPERIENZA ARMI DA DUELLO LIV.1 APPROVATA
SKILL POTENZA LIV. 1 APPROVATA
Gianpher
00giovedì 1 gennaio 2009 22:48
//grazie. P.S. è stato solo più veloce di me a postare![SM=g8119]
Gianpher
00martedì 3 marzo 2009 14:23
//Salve, sottopongo role allenamento in magione per skill Agilità liv.1 (K=5176).Gianpher attualmente è in Congrega nella qualità di "stalliere" partecipando tuttavia alle attività dei Cavalieri stessi, fra le quali migliorare attraverso l'allenamento il proprio fisico.
Grazie
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MAGIONE CAVALIERI 01/03/09
PLAY----------------
GIANPHER [magione] Passi decisi del britannico intento a raggiungere l’area attrezzata dove potrà tranquillamente allenarsi, fervono attorno le attività di congrega, gli armigeri severi e marziali nelle loro armature si apprestano ai cambi di guardia,>>
GIANPHER altri marciano inquadrati in piccoli drappelli o si allenano nelle aree di tiro. Percorre il viale che costeggia la magione, alle spalle delle scuderie ecco il loco, che pare deserto, un ampio spazio lungo 20 mt. e largo 5 mt all’aperto, di terra>>
GIANPHER battuta e compatta.Disseminati nei punti strategici una serie d’ostacoli. Il britannico s’indirizza al centro, con gesti rapidi porta la mano a slacciare la fibula del mantello che scivola lungo le spalle e prima che questi arrivi al bacino>>
GIANPHER vien afferrato dalla mano dritta portata alle terga con un movimento rapido semicircolare del braccio destro da sx alto a dx in basso per poi piegare l’avambraccio verso le terga, il tronco portato leggermente all’indietro le gambe larghe>>
GIANPHER quanto le spalle, i piedi paralleli, e una leggera flessione sulle ginocchia così che le nocche della man dritta tocchino i lombi e tra dita e palmo aperto cada la cappa mentre il braccio mancino asseconda il movimento con una rotazione della >>
GIANPHER spalla e del braccio da sx a dx innanzi al petto getta quindi il mantello di canto, resta in camicia e giustacuore, al fianco sx la lucente sorella sul cui pomolo poggia il palmo della mano mancina, il braccio dx disteso lungo il corpo, le >>
GIANPHER le spalle rilassate, cerca ora di concentrare la mente e trovar giusta sincronia col corpo, alfine di riuscir nel suo intento. Il percorso consta di una serie di ostacoli con diversa difficoltà di varia fattura; una catasta di tronchi>>
GIANPHER altra poco più di 3 mt, quindi un tronco poggiato agli estremi su due cavalletti, il tronco scortecciato e piallato par scivoloso per il leggero strato d'ingrassaggio dato al fine di non marcire per l'umidità; quindi in fondo al percorso un grosso>
GIANPHER canapo che discende a piombo dal fissaggio superiore posto a 5 mt dal suolo incocciato ad un robusto anello in ferro ancorato ad una traversina in legno orizzontale, su per quel canapo il britannico dovrà arrampicarsi e quindi al culmine della >>
GIANPHER della salita toccar l’anello in ferro e discendere. Le iridi seguon il percorso, la concentrazione massima, sfibbia allora la cintura con la lunga che lascia in terra, i guanti aggiusta alle mani incrociando fra loro le dita e quindi sentendosi >>
GIANPHER pronto compie uno scatto di corsa lateralmente verso dx coprendo 5 mt e portandosi alla base del primo ostacolo ovvero la piramide di tronchi che affronta d’impeto, sollevando in avanti la gamba dx che saldamente appoggia sul primo tronco>>
GIANPHER il busto porta in avanti per trovar il giusto equilibrio quindi richiama anche la gamba sx aiutandosi con le braccia che portano alternativamente ora la man dx ora la sx a trovare i giusti appligli per poi con forza spingere sulle gambe >>
GIANPHER [magione/area allenamento] (potenza+1)e quindi ergersi e ripetere il gesto sino ad arrivar in cima all’ostacolo, lì giunto si pone a cavalcioni sulla cima poggiando saldamente le mani sull’ultimo tronco, di fronte all’inguine, poi ponendo perno>>
GIANPHER sul piede dx già al di là del lato asceso, fa scavalcar il tronco alla gamba sx sollevandola quasi parallela al suolo e poi con movimento rotatorio da sx a dx si porrà seduto in cima, quindi si solleverà sulle gambe mantenendo il baricentro>>
GIANPHER piegandosi sulle ginocchia, porterà il corpo leggermenete indietro quindi le braccia si allargheranno distanziandosi 0,20 mt ognuna dal proprio fianco e porrà i palmi ponendosi quasi seduto coi glutei a sfiorare i tronchi e così compie una >>
GIANPHER rapida discesa fin quando le piante dei piedi toccheranno il suolo appena ciò avverà si ergerà ritto sulle gambe, il busto scatterà in avanti, e scaricando il peso del corpo sul piede sx la gamba dx scatterà in avanti di 1mt. circa iniziando una >>
GIANPHER corsa di altri 5 mt. che lo portera di fronte al succesivo ostacolo, la trave d’equilibrio, durante la corsa la respirazione sarà più faticosa ma cercherà di recuperare inspirando col naso ed espirando dalla bocca, le iridi ferme verso >>
GIANPHER l'obiettivo e giunto a quello con un balzo porrà la pianta del piede dx sulla trave e perpendicolare rispetto ad essa, la gamba dx diritta, la gamba sx verso l’esterno sx nel vuoto, per poi la stessa richiamare sulla trave poggiandolo avanti >>
GIANPHER a dx di circa 0,50mt, le braccia si allargheranno interamente distese il dx verso l’esterno a dx e il sx verso l’esterno a sx parallele al terreno a formare una sorta di linea unica perpendicolare al corpo e saranno uilizzate per bilanciare >>
GIANPHER l'equilibrioche cercherà ponendosi leggermente flesso sulle ginocchia ponendo il baricentro esattamente al centro del bacino, quindi muovera il primo passo portando il piede sx innanzi al dx per 0,30 mt su quel passo cercherà con le braccia a >>
GIANPHER bilanciere, di conservare l’equilibrio e quindi proverà a portare un altro passo in avanti ora ponendo però il piede dx avanti al sx così facendo cercherà di coprire la lunghezza della trave nel minor tempo possibile per poi, giunto al fine della>>
GIANPHER trave, con un balzo poggiar i piedi accostati l’uno all’altro, sulle punte di questi, piegando le ginocchia per attutir l’impatto, le braccia avanti parallele al terreno la fatica già si fa sentire e il respiro par già più affannoso.>>
GIANPHER L’ultimo ostacolo il britannico raggiunge, il canapo, quindi copre altri 5 mt in leggera corsa e appena giunto a meno di 0,30 cm.dalla grossa fune, piega le gambe su entrambe le ginocchia, quindi slancia le braccia all’unisono verso l’alto, >>
GIANPHER il più alto possibile e saldamente afferra con la mano dx e appena sotto con la sx la fune che or si trova fra le gambe quindi con i piedi cerca di serrare la corda ponendola sulla monta del piede sx e ponendo la pianta del dx su di essa.>>
GIANPHER Con la forza delle braccia cercherà allora di tirare il alto il corpo (potenza+1) fin quando il mento toccherà le mani stesse, per far ciò cercherà di aiutarsi con le gambe che spingeranno verso l’alto, portando le ginocchia verso l’alto e >>
GIANPHER ritrovando poi coi piedi l’appiglio sulla corda.Così fino a toccar la cima quindi la discesa che avverrà con accortezza, serrando con le mani ben bene la fune che verrà fatta scivolare fra i piedi che faranno da freno serrando ed allentando>>
GIANPHER così da non prender eccessiva velocità, giunto quindi a circa 1 mt.da terra lascerà la presa e piomberà a terra ammortizzando l’arrivo con un piegamento su entrambe le ginocchia. Finalmente il britannico può riprender fiato, soddisfatto>>
GIANPHER della prova impegnativa ma necessaria alfin di acquisire agilità. Il respiro è corto e le membra abbastanza stanche, ma si ripromette di non trascurar tale allenamento nei tempi futuri. Pian piano il respiro si ristabilizza, la fatica scema>>
GIANPHER il sudore abbondante ora lo richiama ad un buon bagno ristoratore. Raccatta l’arma che s’aggiusta al fianco, quindi il mantello che affagottato ripone sulla spalla sx, quindi s’indirizza allo steccato per uscir dall’arena. Quindi prenderà >>
GIANPHER la via per recarsi all'esterno della magione.
END-----------------
Rowan.16
00giovedì 5 marzo 2009 15:13
Salve!Dunque...la giocata potrebbe anche andare bene,ma non mi piace come hai giocato,ossia senza rispettare alcuna regola e riassumendo un intero allenamento in un'unica,lunghissima,azione...Ti chiedo quindi di proporci un'altro allenamento simile giocato però in maniera consona!

Skill agilità liv1 non approvata

Buon gioco
Gianpher
00domenica 15 marzo 2009 01:12
//Salve.se possibile vorrei capire cosa sbaglio [SM=g8909] forse Gianpher compie poche azioni per superare ogni ostacolo? Dovrei rolare delle pause di recupero fra ostacolo e ostacolo? O sarebbe meglio spezzare l'allenamento per ogni singolo ostacolo (ad esempio una role per la piramide, una per la trave una per la fune)? [SM=g10388] Te lo chiedo per aver chiaro come rolare questa e future richieste di skill in allenamento.Grazie!!
Gianpher
00martedì 17 marzo 2009 19:22
//Ciao.Posto a seguire una role effettuata alla foresta di luce durante le ricerche di un...cavallo [SM=g7578]
Spero sia utile per la skill agilità +1 richiesta.
Grazie, saluti!!
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GIANPHER [radura] Attende paziente, seduto su un grosso ceppo, ancora poche ore di luce, non potrebbero bastare per l'intenzione che egli si propone.Lo sguardo porta verso il sentiero, attende che Khaleina arrivi oltre che compagna egli ormai ha imparato ad apprezzarla per le sue molteplici doti, fra queste ella conosce bene la foresta, avendo spesso nelle sue lunghe passeggiate con Artio potuto perlustrare il folto.*speriamo che non tardi* penserebbe, la luce ancora filtra tra le alte frondema la ricerca potrebbe richieder molto tempo.

KHALEINA (sentiero->radura)lesto muove il passo la nordica che in ritardo si reca all'appuntamento con il suo uomo che una pergamena le aveva lasciato sul giaciglio prima di uscire,nella speranza di ritrovare il cavallo ferito e poter da esso trarre conclusioni sul cadavere ritrovato..lei si fida delle parole della strega e sente che non è lei l'artefice di quella carneficina,quindi adesso vuole scoprire chi è perchè ha fatto tutto quello..insolito ormai il suo nuovo abbigliamento non più stretti corpetti ma camicette comode per quel ventre che ora sembra crescere pian piano e che lei non smette mai di carezzare,attorno alla vita la cintola con le sue armi la lunga a sx e la corta e la frusta a dx fedeli compagne ormai l'affiancano,sebbene sa che non sarebbe più facile per lei duellare è sempre bene stare attenta..or termine il sentiero e alle smeraldini iridi si dirada la grande radura comune e lì sopra un ceppo stanzia seduto il suo amatogli sorride mentre lo avvicina verbiando''perdonatemi per il ritardo,siamo pronti?''domanda in rimando attendendo in piedi e respirando lentamente per riprendere fiato..

GIANPHER [radura]appare ora sul sentiero la cara figura, l'incedere sembra energico, ma egli si sente in colpa nel farle affrontare questa fatica, ma lei è l'unica che può veramente aiutarlo. Si alza quindi vedendola giungere, verso lei si porta a tender le braccia e farla sedere il tempo di riprender fiato, così facendo a lei verbierebbe:'' mi dispiace miacara sottoporvi a questa fatica, ma siete la sola di cui mi fidi.Dunque '' continuando mentre ella riprende il respiro'' vi proporrei di ripercorrere la strada verso il molo, quindi lì, dove lasciammo il cavallo, vedere se vi son rimaste tracce e dove esse conducono, potremmo anche trovare l'animale morto, ma se un briciolo di forze gli eran rimaste di sicuro avrà cercato disperatamente di portarsi in un qualche luogo riparato, magari per poter morire in pace, mi affido alla vostra conoscenza dei luoghi e alla vostra abilità per guidarmi nel folto, convenite? una sola cosa vi prego..al minimo segno di stanchezza non tergiversate nel chieder di fermarci, se vi sentiste male non potrei mai perdonarmelo, intesi?'' uno sguardo di tenerezza e rionoscenza verso la sua cara porta.

KHALEINA (radura)acceta di buon grado di sedere un pò per riprendere le forze necessarie ad affrontare la ricerca e poi sta ben attenta alle parole dell'amato annuendo con il capo,ben ricorda la strada per il molo e non sarà difficile ritrovarla ma intanto rassicura il suo uomo preoccupato,nonostante ella sente che lui non stia assaporando appieno quei momenti..''statene certo mio caro,ma ora andiamo prima che il figlio di apollo ceda il passo a selene''detto ciò si erge in piedi e il passO muove dritto davanti a sè per raggiungere il lago..

GIANPHER [radura]come sempre pronta e indomita la cara irlandese, ancor più bella, se mai fosse possibile, ella pare, quella nuova luce sul viso l'addolcisce, una ciocca vermiglia le cade sulla fronte e gli ultimi timidi raggi di sole sembrano indugiare nelle sue smeraldine iridi.'' andiamo dunque e speriamo nell'aiuto della Dea.'' con lei porterebbe il passo dirigendosi verso il luogo di destinazione.

KHALEINA (radura->molo)decisi i passi si muovono sul morbido terreno ormai le sembra di conoscere bene la foresta e si sente al sicuro in quel luogo nonostante l'ultimo accadimento,il sentiero si rimpicciolisce man mano che si ci inoltra fra il folto fogliame dei numerosi alberi,e ora pian piano si comincia a sentire il leggere movimento delle acque del lago sulla sponda,il molo sembra ormai essere vicino e il luogo del ritrovamento dista ormai meno di dieci metri,nessun rumore si ode nei paraggi ma ella per maggior sicurezza man destra posa sul pomolo della lunga..''ci siamo quasi''verbia sottovoce..

GIANPHER [radura/molo]segue Khaleina distanziato di un passo, il terreno del sentiero ancor è agevole anche se inoltrandosi la larghezza di esso si riduce, le fronde son quasi a sfiorare le spalle quando giunge lieve lo sciabordio dell'acque del lago.un cenno d'assenso indirizzerebbe a lei mentre i ricordi di quella notte sembran prender corpo come tristi fantasmi, nulla esterna a lei ma lo sguardo ben accorto porta attorno a prevenir eventuale pericolo.
KHALEINA (molo)la vegetazione ora si apre come mani che disciudono gli occhi a voler mostrare una sorpresa,lo sguardo volge a dx e a sx alla ricerca del cavallo o di tracce che possano palesar la sua presenza o eventuali movimenti dell'animale ed eccolo lì alla riva del lago fortunatamente ancora in vita,nonostante la zampa sx anteriore,quella ferita, sia tenuta sollevata il dito indice della mano dx ella porta dinanzi alle morbide rosee ad indicare al suo amato di far poco rumore per non destare oltre il cavallo che adesso muove le orecchie in loro direzione,li ha evidentemente sentiti,immobile resta al momento la nordica in attesa di decidere il da farsi,un passo avanti verrebbe adesso da ella portato avanti e l'animale già allarmato or cerca un fuga fra il folto indi la nordica voltandosi verso il suo uomo verbia''giriamoci attorno io andrò alla sua sx voi alla sua dx e così cercheremo di metterlo in mezzo,non potrà anadare molto lontano e veloc e ferito com'è''indi una corsa ora inizierebbe alla sx costeggiando dapprima il lago per poi inoltrarsi fra il folto e muoversi fra le fronde cercando scansarle il più possibile[skill agilità liv 1].

GIANPHER [molo]quasi un sorriso ma di sorpresa accennerebbe il britannico portando le iridi là dove era sicur di trovar la carcassa del destriero :'' ..quel cavallo pare figlio di un qualche incanto..'' verbierebbe a Khaleina che cerca di avvicinarsi al destriero, ma l'anima al sentor di essi, compie uno scarto indirizzandosi a cercar riparo, impaurito, fra il folto.Già Khaleina si precipita, ancora una volta noncurante del suo stato, un moto di stizza parrebbe provar il britannico mentre incomincia a correre cercando di portarsi più avanti alla dx del cavallo, sperando che esso non torni indietro, teme che possa colpire la sua cara, conforta che il cavallo procede quasi al passo, sicuramente l'arto ferito lo farà desistere presto dalla corsa. Nel folto la corsa si fà più difficoltosa, il marcio delle foglie umide e del muschio rendon scivoloso il fondo, ogni allungo della gamba potrebbe pregiudicare l'equilibrio ed è costretto a rallentare il ritmo lo sguardo che corre dal suolo al destriero, cercando di anticiparne i movimenti.

KHALEINA (folto)avendo raggirato il cavallo lo rivede correndo frontale al suo fianco sx,si augura che anche il suo amato sia dalla parte opposta affinchè il cavallo si veda circondato e desista dal continuare la sua lenta e zoppicante corsa anche lei comincia a stancarsi e rallenta landatura respirando profondamente e muovendosi ora lateralmente per attende che il cavallo si arrresti del tutto,nitrisce e sembra stremato,indi ella ora alzando di poco la voce verbia''Gianpher ci siete?sta per fermarsi cercherò di pararmi dinanzi a lui voi cercate di afferrare le briglie e di calmarlo sembra piuttosto spaventato e innervosito''si augura che giungano al suo oto le sue parole mentre ora cerca di superare il cavallo e allargando le mani indietreggia mantenendosi ala giusta distanza per scansare un eventuale scatto in avanti del cavallo..

GIANPHER [folto]ormai quasi raggiunto è il destriero, intravede Khaleina al lato opposto di quello a lui frontale, ora rallenta portando ben accorto il passo nella mota che pare diventar grasso sotto i piedi. Giunge il verbiare della sua dama, affannato quasi si maledice per averla messa nel mezzo di quel periglio, ma senza ella di sicuro non avrebbe raggiunto lo scopo. Con un cenno della testa, e sollevando il braccio dx che agita la mano fa cenno di aver inteso, quindi attende che ella si porti frontale al cavallo, sperando che mantenga adeguata distanza per star sicura. Parrebbe rallentare, quasi fermarsi il destriero, forse ormai rassegnato dall'inutile fuga. Adagio ma con decisione ora il britannico avanza verso il fianco dx del destriero, lo sguardo a Khaleina, giungendo ad 1mt dal cavallo.

KHALEINA (folto)qualche ramo nuovamente raggiunge la pelle delle sue braccia tenute larghe e lievi graffi le procurano,ma non ne risente la nordica che rimane intenta ad osservar il movimento del suo amato che or raggiunge dal fianco dx il cavallo distando da lui circa un metro,il cavallo continua a nitriri e spostare da una parte all'altra il suo lungo muso ella adesso lentamente si muoverebbe lateralmente verso dx per portarsi sul lato sx del cavallo e allungando pian piano il braccio sx cercando con la mano di prendere fra le dita la briglia,parlando adesso sottovoce rivolgendosi al cavallo''buono bello buono,non vogliamo farti del male''spera che giungano rassicuranti le parole all'oto della spaventata creatura mentre la mano dx carezza ora il dorso dell'animale,che or sembra cominciare a calmarsi,forse perchè stanco o forse perchè ha capito che non hanno brutte intenzioni i due con lui,fatto sta che or ha smesso di nitrire..

GIANPHER [folto]adagio con due passi copre la distanza che lo separano dal destriero, attento ad ogni movimento :'' con calma..senza fretta...Khaleina..afferrate le briglie senza strappare, potrebbe scuoter la testa con forza...'' non può fare a meno di lodare l'audacia della sua dama, che con estrema gentilezza ma energia nascosta, sembrerebbe aver afferrato le redini. Il destriero ora immobile, si lascia carezzare il manto tremante, spossato il povero animale da giorni di dolore e sicuramente affamato. Lentamente, carezzando la groppa del destriero, si porta verso il lato sx dello stesso, accanto a Khaleina, un sguardo le volge e in cuor suo ringrazia la Dea per averla scansata da ogni periglio.:'' guardate..mia cara..'' verbierebbe a lei '' la sella è malridotta, ancora lorde di sangue le redini, ricordo che schiumava sangue il povero destriero...ma potrebbe anche non essere suo..'' lo sguardo porterebbe poi verso la zampa anteriore sx, cercando di chinarsi per constatare meglio il danno.


KHALEINA (folto)ormai pacato l'animale che immobile si lascia osservare la zampa che tiene ancora sollevata,poi ne osserva bene la sella e le briglie e annuisce al dire del suo amato''cosa credete che abbia la zampa?ce la può fare secondo voi?''domanda adesso,ormai a cuore le sta la salute del cavallo che or si lascia tranquillamente carezzare,sarà affamato così alla fine ancora verbia''che ne dite di portarlo alle stalle della magione,così potremo nutrirlo e cercare qualcuno che possa dar lui un'occhiata e magari guarirlo''poi la mente improvvisamente si illumina e con entusiasmo verbia''non so se funzioni con gli animali,ma una volta seppi che sacerdotesse sono in grado di guarire ferite chissà sepotrebbe funzionare anche con un cavallo che ne dite?''domanda sperando che la sua idea possa essere praticabile..

GIANPHER [folto] si accoscia, portando la mano destra ad accarezzar il garretto del destriero, che par aver un lieve moto di dolore, si risolleva solpverando i guanti dal fango :'' portarlo alla magione dite? potremmo provare certo, al passo potrebbe anche farcela, voi pittosto, siete affaticata..non dovevo farvi correre un pericolo così grave..ma siete stata un valido compagno d'avventura sapete?'' aggiungerebbe con un sorriso.Attento ascolta il proseguire del verbiare di ella :'' io sapevo che i Druidi hanno grandi conoscenze per guarigioni ..di certo è che occorre fare qualcosa per questo dstriero, guardatelo, pur nella sofferenza ha una fiera postura e questo manto nero quando sarà ben curato non lo farà sfigurare innanzi a qualunque altro destriero in magione.'' la mano dx corre lungo il collo dell'anima, il crine scuote lievemente. ''sapete cavalcare ad amazzone?'' volgerebbe ora domanda alla sua cara attendendo il rimando.

KHALEINA (folto->sentiero)sorride alle sue parole e prontamento cerca di tranquillizzare il suo uomo preoccupato''state tranquillo sto bene,non mi sono affaticata molto e sto bene,piuttosto pensiamo a questo dolcissimo animale,e chissà potremo cominciare a pensare a dargli un nome se potremo tenerlo tutto per noi..''con entusiasmo verbia queste parole mentre or pensando alle parole del suo uomo,ricorda di conoscere bene l'arcidruida e potrebbe chiedere a lei di occuparsi della bestiola,ma sa che si trova a barrington al sanitarium e magari otrebbe allo spuntar dell'alba farci un salto''beh si anche io so che sono i druidi che si occupano di questo ma è una cosa che so possono fare anche le sacerdotesse,dovremo solo informarci e in ogni caso io potrei chiedere all'arcidruida e vedere di velocizzare la cosa,intanto pensiamo a riportarlo al sicuro,per quanto riguarga a cavalcare saprei farlo ma nelle mie condizioni visto il movimento saltellante è bene non rischiare'' indi il passo ora ella muoverebbe verso il sentiero che conduce alla cittadella cercandoo di non accelerare per non affaticare l'animale.
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.delphinia.
00mercoledì 18 marzo 2009 17:15
// Giocata al limite della sufficienza, visto che più che aver usato tale abilità sia stato uno scatto unico nella corsa verso l'animale.
Forse un master non l'avrebbe data buona.Spero di leggere però in futuro giocate un poco più articolare e ben ruolate.


RIASSUMENDO:

BG APPROVATO/ Descrizione fisica e origini presenti
SKILL ESPERIENZA ARMI DA DUELLO LIV.1 APPROVATA
SKILL POTENZA LIV. 1 APPROVATA

SKILL AGILITA' LIV I APPROVATA



SCHEDA GIOCO AGGIORNATA
Gianpher
00domenica 10 maggio 2009 00:52
//Salve..rieccomi (K 7510) per skill AMBIDESTRIA +1
Di seguito il role di allenamento che posto per intero evidenziando le parti inerenti la richiesta.
Grazie.


MAGIONE/SALA D'ARMI

KHALEINA ormai è enorme,il tempo della gestazione volge al termine,presto quella piccola creatura scalciante,il suo bambino verrà al mondo,il suo viso potrà ella vedere carezzare e baciare,potrà sentirne il pianto e i gemiti,potrà cullarlo e coccolarlo>>
KHALEINA potrà insegnargli a leggere e a scrivere,da grande imparerà a combattere e se la Dea vorrà diverrà anche lui cavaliere..sorride a quei pensieri e un profondo sospiro ella trae,aveva bisogno di una lunga dormita si era stancata parecchio negli>>
KHALEINA ultimi giorni e ancor le duoleva l'osso sacro sbattuto nell'entrar nella dimora degli Helmett,ancora ella cerca di capire e mettere a posto quei tassselli,ma oggi non vuol pensarci più di tanto oggi vuol dedicarsi a se stessa e al suo>>
KHALEINA bambino,alla pace e alla tranquillità della magione ormai sua dimora..si porterà al bordo del letto e posti i piedi a terra si ergerà in piedi e andrà a far un buon bagno caldo,le sue membra ne trarranno giovamento,indi dismessa la sua lunga>>
KHALEINA camicia si immerge lasciando che sia ora lacqua a carezzare il suo ventre,gli occhi ella socchiude e pensa che forse sarebbe più naturale partrirlo in acqua il bambino,d'altronde egli già nuota e la differenza sarebbe poca,forse vi è il rischio>>
KHALEINA che affoghi ma quello sarebbe bene chiederlo alle tesse che sapranno dirle,intanto non le dispiace l'idea..
KHALEINA (stanza)gli occhi si riaprono l'acqua è ormai quasi fredda tutto attorno profuma di ciliegie selvatiche il suo olio profumato preferito che ella utilizza sempre nel fare il bagno,profumo che tanto piace anche al suo amato che ora chissà dov'è,>>
KHALEINA entrando però potrà certamente sentirne l'odore,in piedi si alzerà e prenderà l'asciugamano in lino lasciato sopra la sedia lo avvolgerà attorno al suo corpo e rimarrà semi scoperto il suo pancione,lascerà la vasca e si recherà al suo baule>>
KHALEINA da lì estrarrà la lunga veste purpurea di lino fatta lavare da Filippa che si occupa del loro bucato e lasciato l'asciugamano lo indosserà,si avvicina al suo specchio e risistemerà il suo lungo crine vermiglio in una lunga treccia>>
KHALEINA che metterà al lato dx,lasciando sul lato sx il posto all'effige che metterà sull'abito all'altezza dell'ormai prosperoso seno,indosserà i comodi calzari che rimarranno nascosti dalla veste e dopo aver risistemato il tutto>>

GIANPHER [sala d'armi]Sol un fuggevole sguardo e un veloce chinar del capo rivolto all'armigero di guardia.Il novizio lesto passo s'indirizza verso la sala d'armi ad effettuar l'allenamento quotidiano.Alla rastrelliera dell'armi prende un corta ed una >>
GIANPHER ed una lunga d'allenamento, lignei ma ben bilanciati. Indossa sol il busto dell'armatura leggera in cuoio, schinieri e bracciali, per render più agile il primo allenamento a due armi.La sala vuota, solo i silenti manichini al centro ora verso uno>>
GIANPHER si porta, cercando la giusta concentrazione per svolger il dovere.Frontale a 3 mt, in guardia, il piede sx avanti, il dx indietro le gambe leggermente flesse e larghe quanto le spalle.L'avambraccio sx 90° la mano manca salda impugna la corta>>
GIANPHER la punta rivolta verso l'alto a sx, l'avambraccio sx a coprir il fianco gemello, il braccio dx scostato dal fianco, la mano dritta impugna la lunga che il polso ruota sino a portar il filo dritto all'avverso, la punta verso il basso a dx >>
GIANPHER e la lama 45° all'orizzonte.


KHALEINA (stanza->s.c)le acque del lago paion tranquille lievemente iincrespate da un tenue venticello,lo sguardo or discosta e poi il passo porta verso la lignea,lascerà or la camera per dirigersi alla comune e chissà anche in giro a dar un'occhiata>>
KHALEINA ancor non aveva avuto modo di girarla tutta la magione ed ella curiosa com'era non ne vedeva l'ora..lentamente scenderà i gradini e per prima cosa si porterà alla comune cercando lì qualcuno semmai ci fosse stato solo dopo avrebbe>>
KHALEINA proseguito il giro..

GIANPHER [s.d'armi]Breve e veloce corsa frontale a coprir 2 mt. per poi deviare improvviso un altro passo verso sx, il piede sx avanti pianta al suo, mentre il piede dx andrebbe avanti un passo, il busto ruoterebbe in senso antiorario, il braccio sx >>
GIANPHER seguirebbe il movimento da dx a sx di 90° portando la punta della corta verso il basso esterno a sx, il braccio dx andrebbe a sollevarsi portando la lunga verso l'esterno alto a sx, l'avambraccio dx si piegherebbe sul gomito 45 °, per poi >>
GIANPHER all'impatto del piede dx al terreno, scaricare il tronco come elastico in senso orario,cercherebbe di portare un veloce e potente sgualembro roverso tra il collo e la clavicola dx dell'ipotetico avversario. Sul primo colpo doppierebbe lo stesso,>>
GIANPHER porterebbe il piede sx avanti, e il piede dx parallelo al gemello, il sol braccio sx muoverebbe veloce ad arco orario, da sx a dx , la lama parallela al terreno, porterebbe un tondo roverso da dx a sx , diretto al fianco mancino del manichino>>
GIANPHER riconquisterebbe giusto equilibrio sulle gambre leggermente flesse, per poi agilmente portare il piede dx indietro e richiamare il piede sx, così da riportarsi a 1 mt per miglior brandeggio d'arma.


KHALEINA (s.c->s.d'armi)il passo or giunge alla comune dopo aver disceso la gradinata che dai piani superiori portano di sotto,nessuno sembra stanziare nel luogo ma suoni si odono nella vicina sala d'armi,qualcuno probabilmente sta affrontando un>>
KHALEINA allenamento,verso la sala d'allenamento porterà il passo senza far rumore affinchè non disturbi il lavoro altrui,la sala presto si paleserà al suo sguardo e con essa anche una figura maschile,è il suo amato l'uomo intento nell'allenamento>>
KHALEINA nulla proferirà,rimarrà li ferma silente ad osservarlo,per un attimo ripensando alla sua lunga e al tempo trascorso dal'ultima volta che essa stanziava al suo fianco sx e lavea usata in foresta contro lo stesso supremo..le mancava poter fare>>
KHALEINA tutto quello ma le piaceva anche l'idea di spiare gli allenamenti altrui e soprattuitto quelli del suo amato..

GIANPHER [s.d'armi]In posizione di guardia sx ad 1 mt dall'avversario, frontale ad esso, il piede sx avanzerebbe, il dx porterebbe dietro di 0,50 mt, con movimento orario, cosi da volgersi 3/4 all'avverso, il braccio sx porterebbe in alto, piegando>>
GIANPHER sul gomito 90° e ponendo lo stesso parallelo al terreno così che la lama sia all'altezza del viso, il busto ruoterebbe in senso antiorario, il braccio dx si allungherebbe con la lunga verso l'esterno in basso a dx, la gamba dx si fletterebbe >>
GIANPHER leggermente sul ginocchio, per poi avanzare con lo scaricare del busto in senso antiorario di 45° che porterebbe il braccio dx armato a compiere un ridoppio dritto, dal basso a dx verso l'alto a sx, verso l'ipotetico ginocchio sx dell'avversario.


KHALEINA (s.d'armi)un ridoppio dritto l'ultimo colpo da lui affrontato lesto e veloce,ne segue ogni singolo movimento senza corregger o dir nulla solo ad osservarlo,le mani di lei si portano al suo ventre,il suo bambino scalcia festosto quasi sentisse>>
KHALEINA quei suoni e avvertisse quei movimenti,anche lui sembra voler partecipare,sorride la nordica a quel pensiero e rimane ancor silente ad osservare..

GIANPHER [s.d'armi]Agile il novizio si porterebbe a recuperar la distanza d'ingaggio a circa 1 mt dal manichino, il piede dx avanzerebbe,per poi richiamare in sx in diagonale verso dx, così d'aver il fianco sx dell'avversario.Il braccio mancino porterebbe>>
GIANPHER verso l'esterno a sx, la corta parallela al terreno, il busto compirebbe torsione oraria da dx a sx di 90° il braccio dx porterebbe la punta della lunga a strisciar quasi al suolo e verso le terga a dx, veloce il busto ruoterebbe in antiorario>>
GIANPHER senso, portando con la mano mancina armata e la lama parallela al suolo un tondo dritto dall'esterno dx all'interno sx verso il fianco sx dell'avversario immobile, il piede dx avanzerebbe richiamato dal movimento, e su quello il braccio dx>>
GIANPHER compirebbe una parabola da dietro a dx in avanti a sx con potenza e velocità, cercando di sfruttare l'eventuale parata sulla corta dell'avversario, e crecherebbe di portare un fendente di filo dritto alla basse del collo sul lato sx del fantoccio.


KHALEINA (s.d'armi)povero fantoccio pensa fra sè la nordica nel veder su di lui portato un fendente,toccherà anche a lei prima o poi far del male ad un fantoccio chissà quando..erano molte le cose eche ella non poteva fare ma quella che in assoluto le>>
KHALEINA mancava era proprio quella di usare la sua lunga,di maneggiarla e usarla anche solo su di un fantoccio,da quando l'avea fatta forgiare non vi era stato modo di usarlo il suo bambino era già nel suo ventre subito dopo l'acquisto..

GIANPHER [s.d'armi]La concentrazione via scemando lascia posto a leggera stanchezza.Le braccia ora rilassa lungo il corpo, ruotando il collo che par indolenzito, leggero movimento che fan correre le iridi al luogo, ed ecco, che in fondo, verso la comune>>
GIANPHER si palesa la figura di colei che ama. Un sorriso, si dipinge sul duro volto, verso le avanza, slacciando i laccioli del corpetto armato, le lignee pone sotto l'ascella sx, togliendo il guanto alla mano dx.Il respiro leggermente affaticato, sudato>>
GIANPHER per l'eccessiva foga dell'allenamento.Giunge a lei innanzi verbiando:'' sid et Honor cavaliere..vi andrebbe un robusto allenamento ..anche se siete due contro uno e quindi non molto cavalleresco !!'' sorriderebbe e la mn dx porterebbe a stringer la
GIANPHER >>
GIANPHER candida sx dell'amata, attendendo il rimando.

KHALEINA (s.d'armi)la stanchezza leggibile nel volto del suo amato si palesa anche sulle sue movenze,il collo andà a muovere e nel far ciò si avvede di lei,il passo da lei porta slacciando i lacci del corpetto armato,il guanto dalla mano dx>>
KHALEINA andrà a togliere e poi a proferir ironico verbo''sid et honor a voi,mio caro,state tranquillo attenderò d'esser sola per darvi una bella lezione!''sorride e la mano d'egli stringe..''siete uscito piuttosto presto stamane,fu solo per l'allenamento?>
KHALEINA dimanda ora mentre l'osserva..

GIANPHER [s.d'armi]'' alcune incombenze, ancora le scuderie di congrega son mia responsabilità, vado a controllare affinchè le consegne siano rispettate, e poi sapete, vado a tener d'occhio la salute del destriero che trovammo al molo, sembra soffrir meno >
GIANPHER ma la ferita ancor è aperta e non vorrei che trascurando essa peggiorasse e allora non ci sarbbe granchè da fare mia cara'' così verbiando allungherebbe il passo, verso le rastrelliere, a riporre le lignee d'allenamento, per poi riportarsi presso>>
GIANPHER la sua amata e sentir verbo di rimando.
GIANPHER la sua amata e sentir verbo di rimando.

KHALEINA (s.d'armi)annuisce al suo dire''e come sta il nostro destriero?io attendo ancor notizie di lady oudine che deve farmi avere l'antidolorifico necessario a quietar l'animale per la guarigione definitiva da parte di una druida>>
KHALEINA ''vedrò di accellerar la consegna,e di recarmi presto a barrington per ritirarlo.''null'altro aggiunge ripensando all'animale per poi ancor verbiare''ho intenzione di chiedere al supremo di portar con noi nella camer aanche Artio rimasto in>>
KHALEINA custodia a filippa,mi manca sentirlo nella camera e mi mancano le sue accoglienze quando vi rientro..e poi chissà potrebbe esserci anche utile,visto i numeri addestramenti svolti con lui è un cane preparato e non disdegno l'idea di portarlo>>
KHALEINA sempre con me..''null'altro aggiunge quella era una delle cose che aveva pensato non appena aperto occhio..

GIANPHER [s.d'armi]''l'appetito è scarso, smagrisce a vista d'occhio, questo mi preoccupa ma avrà modo, se dovesse guarire, di recuperare.''quindi il proseguir dell'amata '' Artio, quell'orso travestito da cane, quanto mi manca, l'ho trascurato assai >>
GIANPHER e dire che è stato più che un compagno per noi i primi tempi su queste lande..ricordate Khaleina? avete avuto una splendida idea mia cara, mi pare che un cane di simil razza già è ospite in congrega, penso che non sarà un problema, ma è giusto >>
GIANPHER chieder e attendere permesso dai superiori.''.

KHALEINA (s.d'armi)annuisce alle sue parole''penso che a lui mancate molto ogni ovlta che vado a trovarlo dopo che scondinzola va alla porta sperando di vedervi entrare,e poi sapete quando siedo si appoggia al mio ventre quasi volesse vegliare sul nostro>>
KHALEINA bambino..e poi se vi è già un ospite del genere qui allora non penso che sia un problema portare anche il nostro Artio..''sorride a quel pensiero,poi però tornando seria tenterebbe di esporre la sua idea sul parto che presto dovrà afforntare>>
KHALEINA ''Gianpher,ho un'idea diversa sul parto,oggi stanziando dentro la vasca per fare il bagno pensavo a far avvenire il parto in acqua..lo so che è un'idea folle,ma il nostro bambino infondo sta già ddentro un liquido >>
KHALEINA e non penso che possa risentire della presenza dell'acqua dirante la sua nascita inoltre penso anche che l'acqua possa alleviare i miei dolori..''null'altro aggiunge attendendo di conoscere il pensiero del suo amato sulla vicenda..

GIANPHER [s.d'armi]'' mia cara, mi confondete'' un lieve imbarazzo, ma celato, per poi dare il dovuto appoggio e conforto '' potrei pensare che ...essendo in acqua.e poichè in acqua ogni corpo tende a divenir più leggero..allora abbiate ragione, forse>>
GIANPHER il vostro eccessivo peso potrà essere in acqua alleviato e poi la spinta dell'acqua stessa favorire la nascita del nostro piccolo..mia cara..son cose che una madre sente..se voi pensate che questo sia la cosa giusta da fare per voi e per il nostro>
GIANPHER piccolo, allora si farà..confido nell'esperienza di chi vi assisterà anche se al sol pensiero mi si inquieta l'animo''.

KHALEINA (s.d'armi)il suo amato è lì e come sempre appoggia ogni sua scelta anche se questa possa sembrar folle,ma lei sente che nessun pericolo vi sarebbe per il suo bambino tanto meno per lei''bene,andrò a parlare con una sacerdotessa a chieder >
KHALEINA parere in merito alla faccenda se anche lei sarà d'accordo così si farà..''gli sorride indi a lui verbia''ora andate a fare un bel bagno o vi prenderete un bel malanno''un dolce bacio pone sulle di lui labbra indi attenderà congedo prima>>
KHALEINA di andar alla locanda a trovar il suo giovane cane''io penso di andare alla locanda a trovar artio e approfitterò della buna cucina di Filippa quindi se non i troverete non state in pensiero..''un sorriso gli rivolge.

GIANPHER [s.d'armi]''come ordinate milady'' porterebbe un inchino scherzoso all sua dama, per poi ricambiare teneramente sulle labbra di lei un bacio.''andate pure, vi raggiungerò per desinare anch'io..fate attenzione lungo la strada mi cara!'' poi>>
GIANPHER accompagnerebbe con lo sguardo la sua amata che sembrerebbe lasciare la sicura e ormai familiare magione, e quindi anch'egli prenderebbe la via per la lora camera.

……………………………….
_Aaron_
00lunedì 11 maggio 2009 14:00
Gradirei vedere almeno un altra role.
Per le skill dove si maneggiano armi,richiedo sempre almeno due giocate.


SKILL AMBIDESTRIA LIV I NON APPROVATA.
Gianpher
00lunedì 11 maggio 2009 20:42
//Obbedisco!
Gianpher
00martedì 19 maggio 2009 12:09
//Rieccomi a postare il secondo role per richiesta skill ambidestria liv.1
Grazie.


ROLE - CORDIGLIERA DRAGONICA – CAVALIERI vs GOBLIN

(tralascio post precedenti non inerenti la richiesta di skill)

......GIANPHER [sentiero]Pochi pass e posson bastare per disvelare, barlumi di torce in quel che sembra un piccolo villaggio, aguzza la vista il novizio, lontane ombre paion muoversi al centro, in fondo , dove il sentiero di sinistra termina stanzierebbe di>>

GIANPHER guardia una sentinella...ma troppo stretto lo spazio per un brabdeggio con la lunga, sembrerebbe preferibile armarsi anche di corta e così fà il novizio, portandosi al destriero, lascerebbe lo scudo, forse d'impaccio nello stretto e probabile>>

GIANPHER corpo a corpo e dalla sella prenderebbe una corta che indosserebbe al fianco dx, mentre terrebbe anche la lunga al gemello mancino.Poi si riporterebbe nella posizione e quasi sussurando verbierebbe intenzione alla consorella :'' Naryelde...>>

GIANPHER occorrerebbe metter fuori gioco la sentinella '' indicherebbe coll'indice del braccio dx disteso avanti il bersaglio, poi continuando'' accorciamo la distanza sul sentiero di sx, se li dovessimo arrivare, potremmo tentare di attirarlo a girar >>

GIANPHER l'angolo per poi tentare di finirlo, senza fargli gridar l'allarme..dobbiamo agire di sorpresa ...è chiaro?'' fredde iridi porta in quelle della consorella attendendo anche da lei fermezza d'intenti.

NARYELDE [sentiro] Silenti e rapidi passi la nordica move ne l'angusto spazio. tra ombre cerca riparo, non sapendo cosa oltre l'attenda. Quando ecco apparire a liocchi suoi bagliori di luci ed accampamento. Rapido lo sguardo coglie sentinella. Poi >>

NARYELDE movimento di confratello, che torna su li passi suoi. Ancor un'occhiata ed ela lo segue. Or non resta che decider il da farsi. Rayon tesa ella raggiunge. Sa che presto di verità verrà momento. Ma nulla traspare dal fare suo. A la sella lega >>

NARYELDE anch'ella scudo suo. Di pugale e corta si arma, dimandandosi a cosa le serviranno. Or accanto a Gianpher si porta, ascoltando parole sue. ''Non temete, farò in modo che incontro a voi venga.'' E l volto or volge a la meta.



Il goblin Ashork, presso la parte nord del sentiero, di certo non si aspetta un attacco... il bandito di razza goblin si appoggia alla parete, lasciando che spunti fuori la sua testa canide, facendosi scorgere facilmente. >>



>> I compagni, evidentemente fieri del loro colpo andato a segno, stanno contando ad uno ad uno i mille denari sottratti ai contadini, un gran fuoco davanti a loro, a mostrarne non solo la posizione, ma anche le sembianze. Ebbene sembra proprio>>



>> il momento giusto per i cavalieri, sebbene in minoranza numerica potrebbero aver trovato il modo di coglierli di sorpresa, sempre che la fortuna li aiuti. Valstaf (PNG) rimane alle spalle dei compagni, incerto sul da farsi, par che viceversa>>



>> Gianpher si stia dando da fare per dare disposizioni del tutto adeguate.



//Descrivere con piu' precisione i metri percorsi. D'ora in avanti 1 round = 5 secondi circa, dato che i movimenti sono presumibilmente molto lenti per l'avvicinamento.



[GDR PLAY] - stesso ordine



GIANPHER [sentiero verso nord]Ora le parole divengon fatti, la consorella sembrerebbe pronta a far da esca a lei sussurra:'' ora Naryelde..in silenzio..vai!''la mano dx corre ad afferrar la corta allo speculo fianco, afferando l'impugnatura col pollice>>

GIANPHER rivolto in alto per poi con torsione del polso aprir le dita e impugnarla ben salda con la punta rivolta verso il basso a dx ,Naryelde sembrerebbe a lui avavnti, iniziando l'azione concordata, il novizio segue con passo accorto, piegandosi leggero>

GIANPHER sulle gambe, coprendo quanta più distanza passo passo, quatto l'agire, così coprirebbe 3 m. Le iridi van verso quell'angolo di roccia, ove il bersaglio fa capolino, la testa di canide orrida, di tant oin tanto appare, sembra che non sia in allarme.

NARYELDE [sentiero] Serio de la novizia il viso, non appar più come quello di fanciulla che si aggirava come fantasma per la magioe. anche qui ella cerca ombre a difesa, ma è cacciator, non animale ferito che si nasconde. davanti al confratelllo ella or >>

NARYELDE Poco psazio ella deve coprir pria che l'azione inizi, ma infinito le appar. Un ultimo respiro profondo. Or la creatra poco distante ella po sentir, le par di toccarla. Fugace sguardo porta a le gemelle sue, maledicendo se stessa. Ecco, or ne>>

NARYELDE ode l'dore. ''Ci siamo, piccola lady guerriera, ora è il tuo turno'' si sussurra da dola. Poi da l'oscuro si prepara ad uscir, certo non attesa.



Naryelde rimane un po' dubbiosa sull'avvicinamento alla sentinella, per cui Valstaf la supera prima di addentrarsi nella strettoia. >>



>> Gianpher attende che anche Naryelde si sia avviata e poi con ancor piu' lentezza e cautela prosegue anch'egli, avanzando di soli 3 metri (in 5 secondi - rounds modificati rispetto ad 1 secondo solito) >>



>> mappa aggiornata www.fgeng.it/battle/drak_3.xls >>



>> Ora non resta che proseguire nell'avvicinamento, Valstaf verso la sentinella goblin, Gianpher verso gli altri goblins che contano i denari, Naryelde invece dove si dirigera' ? >>



[GDR PLAY] stesso ordine



GIANPHER [sentiero]Sopravanza il russo anche la consorella, si porterebbe lesto verso la sentinella, avanti al novizio adesso Naryelde che procede forse titubante, il britannico tenterebbe di portarsi verso una roccia che come gobba spunta prima che il>>

GIANPHER sentiero devii verso sud.Innanzi l fuoco del bivacco delle creature, ombre che danzano allungandosi sulle rocce, selene per fortuna, non sembrerebbe illuminare il campo, così che l'avanzata del novizio potrebbe esser agevolata.Silente scivola >>

GIANPHER lungo mil sentiero, passo dopo passo, attento dove i piedi poggia, la man dx a conforto soppessa la corta, ogni muscolo pronto.s riuscisse ad avanz più lesto coprirebbe forse altri 5 m avvicinandosi all'orrido accozzaglia.

NARYELDE [sentiero] Lascia or la nordica che l bretone la superi. Ella ben sa ch epuò stanar la preda, ma non affrontarla degnamente questa sera. Ed anche i confratelli suoi lo sanno, Niun rumore ella produce, scivolado legera sul terreno. Stessa distanza>>

NARYELDE del bretone ella percorrerebbe. La dritta or va cercar di spada pomolo. E lì rimane pronta. Osserva silente anch'ella orrido campo.



// mappa aggiornata www.fgeng.it/battle/drak_3.xls >>

// www.fgeng.it/battle/drak_5.xls (scusate)



// Sgusciando senza farsi troppo notare i tre novizi avanzano nello stretto sentiero tra le rocce, producendo certo qualche rumore, che pero' ben si mescola tra i naturali suoni di grilli e cicale. I destinatari della loro visita sono >>



>> pacificamente intenti nelle loro distrazioni, del tutto presi da altre attivita': tre di loro stanno ancora contando i denari rubati, ed il conteggio non e' decisamente la loro abilita' principale, dato che e' la terza volta che provano a >>



>> ricontarli tutti, con il rischio di piantare un battibecco fra di loro... La sentinella fa di tutto tranne che la sua mansione, guardando il fuoco e meditando sulle scelleratezze del suo passato, la vista e' poco adattata al buio. >>



>> Azioni accettate [GDR PLAY] - stesso ordine



GIANPHER [sentiero]ancora più vicini gli avversi, sembrerebbe giunger anche il tintinnar dei denari che malamente cercano di spartirsi, certo che se destino volesse, anche una bella rissa fra loro agevolerebbe.Lo penserebbe il novizio e forse un ghigno>>

GIANPHER s'aprirebbe sul freddo volto attento adesso a coprir altra distanza.Innanzi il russo pare sicuro sul da farsi, Naryelde indugia, ma forse teme, la sorella, che le mani ferite possan portare impaccio al suo agire.Ella ora è innanzi al novizio,>>

GIANPHER e se l'andare la portasse 1 m avanti, il britannico porebbe tentare di superare il snetiero dove piega a sud a 90° a coprire altri 5 m quasi a ridosso dell'anfratto nella roccia dove il sentiero devia a est e allora potrebbe sentir anche >>

GIANPHER l'odore della preda.

NARYELDE [sentiero[Mille e più maledizion lancia a la stoltezza sua la nordica, mentre procede lungo lo stretto sentiero. Par che nuin accor ali abbia scorti, ma nonpuò saperlo, sol congettura sua. Or giungon sol voci di accampamento disordinato. Sorriso>>

NARYELDE ironico per un sol istant le compar sul viso. Poco oltre la via sembra allargarsi, proprio là ove a retto angolo bruscamente vira. Tre metri ella percorre, e si pone innantural enicchia, sì ch eil bretone possa passarle avanti.



// Mappa aggiornata : battle_7



Procede il lento avanzamento verso gli avversari, sgusciando senza far troppo rumore nel percorso roccioso. Sempre distratti i goblins, non temono per se', sono solamente annebbiati dalla sete di denaro o forse dall'euforia per la rapina che >>



>> sembrava perfettamente riuscita, credendo che rimanesse impunita. Il campo risuona di qualche brontolio come di belva che si innervosisce per un piccolo torto subìto da un compagno di branco. >>



>> [GDR PLAY]

GIANPHER [sentiero sud]Giunge al cantone, ora distinte arrivano le voci, gutturali e malvage, come sciacalli che si spartiscono la carogna.Il novizio le spalle poggia alla roccia, oltre quell'angolo l'attende un destino forse di sangue..la corta dalla>>

GIANPHER mano dx passa alla mano mancina che l'impugnatura serra portando la punta verso l'alto, la mano dx corre al fianco mancino e lentamente, senza quasi muover aria sfila la fedele lunga (http://congregadeimaestrideimestieri.forumfree.net/?t=35) che>>

GIANPHER con movimento da sx a dx porta anch'essa con punta al cielo parallela all'altra.Trae un profondo respiro e l'angolo svolta, ogni muscolo teso, lo sguardo pronto, leggermente flesso sulle gambe, porta ogni passo con cautela estrema, attento a non>>

GIANPHER travolger ramo secco o pietra, le spalle che quasi sfiorano la roccia, cercherebbe di appiattirsi a queste,cercherebbe di coprire 5 m fermandosi all'angolo, coperto dal lapideo muro, oltre quello lo scontro attenderebbe il novizio..lo sguardo >>

GIANPHER cercherebbe i confratelli..il pensiero solo un istante vola alle cose care..poi freddo intento attendendo l'ultimo scatto.

Hai sussurrato a GIANPHER -

BRIVIDO Hai sussurrato a GIANPHER - fai attenzione che ho modificato la mappa battle7 ... ricaricala...

Hai sussurrato a GIANPHER -

NARYELDE [sentiero] sempre più vicini a le ote sue giungon disumani suoni. Rumori raccapriccianti di creature realmente tali. Or lei osservai movimenti del bretone, che a fronte sua coraggioso avanza. sa che or la sua presenza per loropuò esser peso.>>

NARYELDE ma tutto farà per non esserlo... Cauta si move sul terreno, niundeve udirla, almeno. La ma dritta affera di bastarda sul ail pomolo. Forte fitta la percuote. ma le lacrime ricaccia indietro, mordendosi le vermiglie. L'angolo cauta svolta, pronta>>

NARYELDE ad ogni evenienza. Niu par a guarda lì. Il cor suo va per un istante al russo. Ma più permetersi non pote. Se fin sarà, sarà di fianco a lui. Scivola su le rocce tiepide per il die appena trascorso. La spada intanto dal fodero estrae, e tra le>>

NARYELDE gemeòòe tiene. Anch'ella percorrerebbe 5 metri, per fermarsui subito tergo il bretone.



// mappa aggiornata battle_8




Su entrambi i lati i novizi si preparano all'imminente attacco. Stavolta le due parti non si vedono poiche' Valstaf e' isolato da Naryelde e Gianpher, ma sembra ovvio che prima o poi qualcuno dovra' prendere l'iniziativa... Passano i secondi e>>



>> Valstaf ne approfitta per guadagnare ancora qualche metro verso la sentinella. >>



// [GDR PLAY]



GIANPHER [sentiero sud]Fissa le sue iridi il novizio su quelle della consorella, tamburo di guerra batte, lento il braccio dx porta la lunga a guardar 45° rispetto al suolo, l'avambraccio manco piegherebbe al gomito 90° porrebbe la corta con la punta >>

GIANPHER verso l'alto a dx quasi che il pugno sx sfiori la corazza al petto.Non vede ormai il fratello e spererebbe che anch'egli sia giunto al suo bersaglio.'' è l'ora Naryelde'' sorriso teso e stirato, come a dar forza alla sorella, poi facendo perno>>

GIANPHER sul piede sx con movimento veloce antiorario compirebbe semicerchio di 180° iniziando forsennata corsa verso il primo avverso, coprirebbe la distanza sino a portarsi a 0,50 m dall'orrido essere, il fuoco del bivacco solo allora paleserebbe la>>

GIANPHER creatura, il piede sx saldo frenerebbe corsa, il busto roterebbe in senso orario di 90° il braccio dx alzerebbe la lunga portando la punta della lunga in alto a sx il filo rivolto all'avverso,il braccio sx seguirebbe la rotazione per poi >>

GIANPHER avanzare la gamba dx ora avanti alla mancina, e come elastico rilasciare il busto in senso antiorario, la lunga calerebbe in un potente sgualembro dritto dall'alto a dx verso il basso a sx, sperando di colpire il collo di quell'essere.>>

GIANPHER se ciò riuscisse, doppierebbe il colpo con il ferro corto che sullo slancio porterebbe la lama parallela al suolo sperando di portare a segno anche un tondo dritto da dx a sx , all'altezza del fianco sx dell'avverso.

NARYELDE [sentiero sud/campo] Incrocio di sguardi, nulla è necessario verbia, da sole iridi parlano. Niulla vi è a dir a chi già tutto sa. Ultimo sguardo, forse, per ella. Poi ecco il bretone come furia scattare su lo primo dei mostri. A lei il secondo. >>

NARYELDE ''Madre aiutami,'' eleva silente la preghiera. ''Per voi Lord Gouwdrin. a voi mia aquila.'' Indi l'elsa stretta stringe tra le mani, incurante del dolore. Le braccia piega davanti a se, sì da formar retto angolo coi gomiti. La punta de la lama can

NARYELDE >>

NARYELDE canta al cielo, mentre ella forsennnata cosra a sua volta inizia. Si avvicinerebbe a le seconda de le creature a 0.50 m. Durante la ca corsa braccia alzerebbe sopra la spalla destra, gomiti all'altezza delle spalle. Spada elevat al cielo ad >>

NARYELDE angolo di 45° rispetto al suolo, porterebbe, per caricar colpo, che andrebbe forte a colpir la spalla dell'avversario. Sgualembro che seguirebbe immaginaria linea verso il di questi ombelico.

NARYELDE >>

NARYELDE (skill armi legger da guerra 1 liv).



I primi due novizi attaccano i goblins piu' vicini, cogliendoli nettamente di sorpresa, tattica utile anche per il fatto di essere in minoranza numerica. Dall'altro lato del sentieri Valstaf e' anch'egli pronto per attaccare e vede la >>



>> sentinella voltarsi indietro per cercare di rendersi conto di cosa stia capitando, in questo modo il goblin volta le spalle allo stesso Valstaf che e' cosi' molto agevolato per portare a termine il suo attacco. >>



[GDR PAUSA] // 'notte e alla prossima !!

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I cavalieri sono intervenuti in difesa della giustizia, per mostrare ai banditi, ma soprattutto ai contadini ed alla cittadinanza tutta... che sono presenti e sono disposti a rischiar la loro vita per lottare contro i manigoldi. >>



Ed ecco che dopo un furtivo avvicinamento al provvisorio accampamento dei goblins, essi si scatenano in un improvviso assalto, verso i mostriciattoli, dalle sembianze di cane selvaggio. Il primo colpo viene inferto da >>



>> Gianpher con uno sgualembro diritto che colpisce in pieno la vittima non lasciando alcuno scampo. Il goblin si accorge solo all'ultimo dell'arrivo di questi, si volta verso di lui lasciando cadere a terra gran parte delle monete del >>



>> bottino, producendo un acuto rumor metallico, rimbalzando contro le rocce. Un istante dopo, il goblin viene colpito sulla clavicola, una ferita grave che mette fuori combattimento il primo bandito Fesistren. >>

>>

>> Nel frattempo avanza Naryelde, superandolo da sinistra, portandosi nei pressi del secondo goblin. Il secondo bandito, Dirpluxont, ha il tempo di alzarsi, sguainare la spada corta, ma non di imbracciare lo scudo. >>



>> I due si fronteggiano ad una distanza di 1,5 m (iniziativa di Naryelde che e' ancora in corsa). >>



>> Dall'altro lato Valstaf ha accorciato le distanze rispetto al bandito posto a guardia del sentiero, Ashork, i due si fronteggiano ad un metro di distanza. Il goblin e' perfettamente equipaggiato, con spada corta a dx e scudo piccolo a sx, in >



>> posizione di guardia a destra, con piede destro avanzato, spada in verticale e scudo a protezione del torace sx, ben aderente alla corazza in cuoio. >>



[GDR PLAY] - (ordine alfabetico: Gian - Nary - Valst)



GIANPHER [campo]Spietato il ferro cala fino a buon destino, pioggia di denari che sulla roccia tintinna, ma il novizio non ferma la corsa, veloce sguardo corre alla consorella che col secondo brigante appresso ingaggia duello, clessidra non deve >>

GIANPHER lasciar cadere grano di sabbia, verso il terzo furfante con veloce corsa si porta cercando di non dar tempo a trovar difesa.Giunge al canide innanzi, a 1 m., la corsa blocca, il piede sx avanza, alzando il braccio manco e portando la corta innanzi>

GIANPHER al busto, che ruoterebbe in senso orario di 45°, portando il braccio dx alle terga, la punta della spada guarda il terreno, il filo all'avverso.La gamba dx indietro, piede ancorato al suolo, gambe leggermente flesse attenderebbe scatto ferale.

NARYELDE [campo]Corsa forsennata quella della novizia, che avvicinarsi vede il goblin. Ei si appresta a riceverla, ma scampo alle non vuol darli. Le mani stringon forte l'impignatura della spada, che or le par esser cosa sola col ella. Il dolor stesso>>

NARYELDE e la paura pion or dimenticati, ne la foga de l'assalto. Le braccia alza sopra il capo, i gomiti piegati a 90° a l'altezza de le ote. La punte di lucente sospira al cielo, inclinata indietro. Fermerebbe corsa sua a circa 50 cm dalla creatura.>>

NARYELDE Indi la lama sua scenderebbe su l'avversario, con fendente portato da l'alto verso il basso, diretto a la testa dell'avversario. Par adesso far inchini, mentre tenta di colpirlo. Forte da le vermiglie sue esce urlo di guerra di sue sorelle >>

NARYELDE valcirie, mentre inesorabile tanta di affondar lalama. ''Nus Eleytherios''.

VALSTAF § campo§ Notte. L'avverso seminascosto dalle ombre or pare farsi palese, e a tal sorride.. grottesca maschera di furia la creatura , grugnesco involto della sua piena carne.. poco più, eppur è avverso.. e il resto è nulla.. >>

VALSTAF la lunga sfodera sibilo sordo nell'aere fosco accanto a lui già urla la battalgia... e osserva silente la guardia del contro.. § sangue freddo liv 3 § nulla favella. ma subito senza altro tender in avanti si porterebbe , rapido>>

VALSTAF scatto in diagonale verso dx , la gamba sx avanza dunque , si da trovar ora il goblin alla sua sx , il busto di 90° gradi in antorario ruota , mentre il braccio sx scudato segue di fronte al copro a non scoprir i vitali, indi l braccio dx >>

VALSTAF la lunga alzerebbe di fronte a se a caricar lo sgualebrato di dritto diretto di medio alla spalla dx dell'avversario , rapido movimento e preciso dall'alto a dx a basso a sx arco calante a volontate divina chiesto..e arbitrio..

// attendere ...



Naryelde attacca il suo diretto avversario, ma forse senza troppa convinzione e grinta, nemmeno la velocita' e' sufficiente per accelerare il movimento, quindi l'avversario ha tempo sufficiente per caricare un tondo diritto, che per fortuna di >>



>>Naryelde e' anch'esso poco efficace. Il Goblin (Dirpluxont) si sposta lateralmente alla propria sinistra, scansando il colpo mortale al capo. >>



>> Tale goblin finisce proprio sulla traiettoria di Gianpher urtandolo, senza sbilanciarlo eccessivamente, data l'esigua massa del mostriciattolo. Gianpher rimane un istante sorpreso e non riesce a portare a compimento il suo attacco verso >>



>> l'avversario successivo (Zararkan). Quest'ultimo si sposta in diagonale alla propria destra in direzione di Naryelde che tra breve potrebbe trovarsi a fronteggiare ben due avversari contemporaneamente. >>



>> Dall'altro lato Valstaf sfodera la spada e si prepara ad affrontare il suo avversario. ( // il round di combattimento e' solitamente di un secondo quindi non e' concesso sfoderare ed attaccare). >>



>> Il goblin di fronte a lui (Ashork), arretra di un metro, per prender tempo e studiare l'avversario, ma nel contempo anche per dare una sbirciata all'andamento della battaglia sull'altro lato dell'accampamento. >>



>> [GDR PLAY] stesso ordine... (mappa aggiornata fra pochissimo: drak_10)



GIANPHER [campo] Il fato getta i dadi e compie il destino del cavaliere, improvvis ombra che piomba alla sx del novizio a frenarne corsa che rapido agirebbe mantendendo equilibrio (skill agilità +1) a 0,50 m.dall'orrido avverso. Il braccio manco>>

GIANPHER allungherebbe innanzi ponendo la lama verso il petto del goblin, il piede sx s'insinuerebbe fra le gambe di questi, il dx andrebbe indietro e ruoterebbe il busto in senso orario di 45°, il braccio dx alzerebbe verso l'alto a sx , l'avambraccio >>

GIANPHER dx si piegherebbe sul gomito 90°, rilascerebbe come elastico ritornare il tronco in senso orario, cercherebbe di colpire col pomolo della spada e con potenza (skill potenza +1) il muso dell'avverso, sperando che a buon fine l'attacco possa finirlo.

NARYELDE [campo] Par poca cosa or la potenza de la sua lama, forse intralciata dall'esser in corsa portato. Or ella osserva ella l'avversario, cercando di schivar l'attacco suo. Due le par di aver ora a fronte. Preda più facile sarà quella disinistra.>>

NARYELDE di un metro or ella si sposterebbe a sinistra, per accorciar le distanze, ed insieme allungarle da lo altro. Salda or terrebbe la spada tra le gemelle sue. Rotazione su se stessa ella farebbe di circa 270° da sinistra a destra. Tondo verso or >>

NARYELDE vorrebbe andar a colpir lo fianco de la creatura. Orizzontale terrebbe la lama, parallella all'asse del terreno, mentre la scaglierebbe contro lo fianco destro de l'avversario, che incontrerebbe durante la rotazione sua.

VALSTAF § campo§ arretra un poco l mostro a studiar forse l tuo o forse gli altri per cercar rinfozo.. oltre non attendi niuna parola verrà favellata mentre avanza di 2 mt , a riportarsi presso.. ferma la corsa gamba sx avanti mentre>>

VALSTAF la dritta indietro rimarrebbe, il busto ruota in orario verso l'avversario , andando a piegarsi leggermente in avanti : presso l braccio manco scudato sempre di fronte al copro a parar vitali, mentre la gemella l tronco segue ruotanto anch'essa>>

VALSTAF arco basso alla lunga parallelo al suolo , caricherebbe or lo tondo di roverso a mirar di medio al fianco dx dell'avversario.. a

VALSTAF *>>

VALSTAF al fato e al desco tosto la sentenza sua...



// Naryelde: un po' di confusione, prima dichiari di spostarti a sx e fronteggiare tale nuovo avversario, poi esegui il colpo per l'avversario di prima... : il colpo e' fallito. >>



>> Difficile il colpo di Gianpher che nonostante la sopresa di trovarsi un goblin di mezzo tenta di colpirlo con il pomolo della spada. Non e' cosi' fortunato nel suo intento... Lieve l'urto che lo distanzia di soli 50 cm dall'avversario >>



>> Dirpluxont. Valstaf attacca con un tondo diritto, colpendo lo scudo del goblin Ashork, Per sua fortuna l'avversario non e' cosi' pronto a contrattaccare, ma arretra ancora di un metro. >>



>> Mappa aggiornata drak_12 >>



>> Valstaf ---> PNG mosso dal master >>



[GDR PLAY] Gianpher - Naryelde



GIANPHER [campo] Solo l'aria incontra il pomolo e non la carne avversa, frontale ora a 0,50 m. Il piede dx saldo a terra, il sx che in diagonale muove un passo per poi far perno sul sx e porterebbe il piede dx avanti così che spererebbe di aver le terga>>

GIANPHER e il fianco sx dell'avverso a vista, sulle gambe larghe quanto le spalle e flesse sul bacino, ruoterebbe il busto in senso orario, il braccio manco richiamato porterebbe la corta innanzi al petto, il braccio dx sul movimento la lunga con la >>

GIANPHER punta all'esterno a dx, la lama paralela al suolo, il polso ruoterebbe sino a porre il pollice a guardare cielo per dare il filo e poi veloce e potente tondo dritto da dx a sx spererebbe che il medio forte vada a mordere il fianco sx dell'orrido>>

GIANPHER tra anca e dorso.Se ciò riuscisse cercherebbe di portare passo avanti verso il terzo avverso.

NARYELDE [campo] Altro colpo andato a vuoto, altro tempo dato all'avversario per colpir a sua volta. Maledice sè stessa la nordica. or osserva l'avversario. Novamente proverebbe ella a colpirlo. Ancor mezzo metro ella compie verso la creatura, si sposta>>

NARYELDE ella in modo da averla a fronte, poi altro metro. Or proverebbe con dritto tondo a colpirlo. Ferma si sitema su li pedi suoi. La spada arretra verso destra, facendole compiere mezz'arco, parallelo all'asse del terreno. Poi con torsione verso>>

NARYELDE sinistra del busto, andrebbe con la lama a cercar lo fianco sinistro della creatura. Or la dea invoca silente, che guidi mano sua.



Vanno a segno gli attacchi dei tre cavalieri che dopo pochi ma intensi round riescono ad aver la meglio sui rimanenti avversari. Valstaf attacca il goblin di fronte con un rapido scatto in avanti ed un improvviso ridoppio roverso alla coscia >>



>> destra avversaria, producendo una brutta ferita ed un guaito di dolore del malcapitato. Dall'altra parte Gianpher approfitta del fianco sinistro avversario lasciato sguarnito, con lo scudo mal posizionato. Egli ferisce a sua volta il goblin >>



-/ >> ancora sbigottito dal precedente urto. Infine Naryelde coglie l'avversario impreparato senza alcuno scudo a protezione, lo colpisce al fianco sinistro, con un colpo di certo amplificato dalla rabbia per i tentativi precedenti andati >>



>> a vuoto. Anche la mentale invocazione alla Dea forse fa' la sua parte. Il risultato e' che i goblin rimanenti cominciano a fuggire disordinatamente nell'accampamento, mugolando e guaendo all'impazzata. Nonostante le ferite riportate sembrano>>



>> piuttosto veloci per tentare un inseguimento a piedi. >>



>> [GDR PLAY] stesso ordine



GIANPHER [campo]Di sangue coperto il novizio, non suo..e di questo alto sguardo porta al cielo.Le iridi ancor presi dall'agone della tenzone porta attorno, anche i confratelli han dato del loro.Come scimmie or fuggono le orride creature, ma vano sarebbe >>

GIANPHER inseguire, ora che giustizia è calata come possente mannaia sull'isola.Alza la lunga al cielo il novizio, ed urlo terribile parrebbe uscire a sancire vittoria.Lesto si porta appresso la sorella Naryelde, quasi che abbraccio vorrebbe donarle>>

GIANPHER poi per quanto il sangue è stato sparso porrebbe rimedio :'' Naryelde, sorella...'' poi si porterebe verso il bivacco delle creature, ormai sembran lontane, pietade per chi ferito resta non porta colpo finale.Inizia lesto a raccattare i denari >>

GIANPHER carpiti al villico con rapina, per poi anelare ritorno verso i destrieri.

NARYELDE [campo] Silenzio or scende. tutto tace. Attimo che rimane sospeso. istante infinito. Solo il core che batte, che galoppa nello petto suo. L'affannoso suo respiro, che or cerca di regolar di novo. Sudore che sente cadere ne li occhi suoi. Iridi>>

NARYELDE che or ella volge attorno, su lo desolato campo. E' tutto finito. Sguardo incrocia quello del Bretone, ''Gianpher'' Verbia di rimando. Ma poi altrove ella va a cercar, dove lo core chiama. A l'aquila sua. ''Mio Signore'' sussurra. ma non si move. >

NARYELDE Non le spetta. Indi strana sensazione di caldo a le mani. Gli smeraldi abbassa, per veder ch edisuo stesso sagngue son intrise le bende, ma nulla dice. La spada ripone al fianco, e il suo aiuto va a portar al confratello. ecco sua prima battaglia.



I confratelli lasciano che i fuggitivi corrano via dall'accampamento, ci sono i soldi a terra e forse altra refurtiva nelle tende abbandonate. La battaglia sembra proprio vinta... a meno che non vi siano altri componenti della banda sparsi per>>



>> l'isola delle mele... Ma non e' certo questo il momento di cercarli, e' buio e l'accampamento e' l'unica parte illuminata della Cordigliera. Li potra' di certo aiutare il contadino che ancor li attende all'ingresso del sentiero, a ritrovar >>



>> la via del ritorno. [GDR PLAY] Si prosegue in automastering




mikyy=))
00martedì 19 maggio 2009 12:54
Il Gdr deve ancora essere esaminato ed, eventualmente, approvato dai Master. Noi possiamo visionarlo solo una volta che verrà ufficializzato, perché nel caso non accada non sarebbe più materiale ON da presentare per le varie richieste ( e se lo facessimo ora sarebbe un pò un casino ).


Quindi rimango in Attesa di Approvazione GdR! ^^
_Aaron_
00martedì 19 maggio 2009 21:24
GDR APPROVATO!

RIASSUMENDO:

BG APPROVATO/ Descrizione fisica e origini presenti
SKILL ESPERIENZA ARMI DA DUELLO LIV.1 APPROVATA
SKILL POTENZA LIV. 1 APPROVATA
SKILL AGILITA' LIV I APPROVATA


SKILL AMBIDESTRIA LIV I APPROVATA


SCHEDA GIOCO APPROVATA
Gianpher
00giovedì 23 luglio 2009 07:26
//Salve! Eccomi a quota K 10003. Si richiede skill Esperienza armi da tiro liv.1. Posto di seguito role d'allenamento in magione e gdr nel quale credo si evidenzi più la capacità di utilizzo dell'arco da parte del novizio in quanto (fortunatamente) non sono state competate le canoniche (3/3 - 4/4) azioni di tiro.
Grazie.



GdR PLAY :
VALSTAF § cortile / aren di tiro§ l'aria fresca e leggera della sera attenua il calore del giorno astro ha battuto forte sull'isola delle nebbie . mentre or braceri si accendon a rischiarar la serata di veglie armate. qua e la bivacchi, un passo sostenuto, tra se canticchia una allegra marcetta della città natale, cenni fugaci agli armigeri a lavoro. mentre or dal cortile si avvia verso l'arena di tiro, è da molto che usa sol la lucente e teme muscoli ne risentano. la faretra in spalla l'arco lungo di gilda in mano. dentro l cuoio 20 dardi. avrà a passar la serata al campo, per esser certo che sia pronto..avea a dir lo vero cercato ser Arathorn ma Vormussen avea detto che il teutonico non era presente in magione. dopo la consueta visita a lady violet e al piccoletto, s'avvia indi da solo.. tando dardi e bersalgio son compagni sufficenti..

KHALEINA (arena esterna)verrà or lentamente nel rest la freccia posta parallela al terreno,stende or tutto il braccio sx la rosa d'irlanda,mano sx al'altezza della spalla ben allineato al piede sx,lentamente verrà piegato il braccio dx il gomito all'altezza della spalla sebbene sia leggermente più indietro rispetto alla spalla,eretto è il busto e si flette or la corda finchè la nordica non ne sentirà la massima estensione..si flettono i limb la massima esensione è quasi raggiunta le iridi or seguiranno la traiettoria del pollice tenuto a far da mirino indi or attenda la nordica di aver all'altezza del pollice il centro del bersaglio per incoccar..

VALSTAF § arena di tiro§ oltrepassa or le scudrie, tanti ricordi ivi albergano e non tutti lieti, sospira e altrove porta l passo or oltre la cancellata d ferro che ne delimita perimoetro aggirandola e avdando dritto dietro ove vi son i campi da tiro, le torce son accese, il cancello di lengo è aperto, qualcuno è presente, o almen così pnsa anche se ancor è troppo lontan a capir chi sia ma via via che si porta riconosce la instancabile rosa.. sorride e or aumenta l passo sin a giunger a un paio di metri da li, si tiene dietro di lei osservando i preparativi per l'incocco, non dsturba ma dietro si mette un angolo a indossar le protezioni. predella alle dita dritte, bracciale per parar la carne dal dardo alla sx , e la dagona a regger l'arco per evitar che fugga di mano.. intanto osserva la rosa prender punto d'incocco. ..

KHALEINA (arena esterna)si serrano le dita attorno al grip e si stringono forte il pollice e l'indice della mano dx sol un attimo ancora prima di inquadrar il bersaglio e mollar quindi la presa delle due dita affinchè libera venga lasciata la freccia che frusterà l'aria e velocemente andrà a puntar il bersaglio per reciderlo..segue la frccia con lo sguardo la nordica mentre la vedrà andar di qualche centimentro a sx poco lontano dal centro del bersaglio,smorfia si disegna sulle sue labbra indi vorrebbe or ritentare un altro tiro per migliorarne la traiettoria d'incocco e prender così l'esatto centro..

VALSTAF § sarea di tiro§ osserva il lancio indi avanza sporridendo d'un passo. '' non è sbagliato il centro, avete forse mosso il braccio..'' or si palesa l russo sorridente e n lieve inchino '' salute a voi lady khaleina.. permettete che vi insegni trucchetto per prender la mira? '' attenderà rimando mentre or sulla linea di tiro si porta a 3 mt da lei, perchè non sia di intralcio. ind s pone splla sx al bersaglio di 9o° volto verso dritta . mentre or la faretra sistema alla schiena e va controlalr i flettenti , e la corda che non vi siano usue, no.. sembra tutto a posto. un buon arcere sa che i se ama il suo lengo lo ricompenserà con freccie sicure. indi sotto occhio scorre tutta la corda, ma sembra apposto. quindi or si porta al tiro ... attenderà or la rosa..

KHALEINA (arena esterna)la mano destra andrà a ricercare una nuova freccia per preparar così un nuovo tiro ma all'oto giunge voce a lei cara indi lentamente si volta e scorge il confratello che avanza verso di lei''sid a voi valstaf..''sorriso gli rivolge e annuisce al suo diro,non le spiace mai imparar da chi ha da insegnar qualcosa,seppur l'insegnamento del suo maestro ella ben ricorda,ma trucchetti son sempre accetti e così con lo sguardo seguirà il fare del confratello affinchè possa ella migliorare il suo tiro andato di poco fuori bersaglio,quel poco che è bene migliorare..''seguirò i vostri movimenti,fatemi da guida..''verbia or rimanendo silente e osservando i movimenti del russo.

GIANPHER [cortile esterno]Porta il passo veloce, attraversando il cortile, il novizio, diretto verso le scuderie, molte cose van controllolate.La notte è tiepida, calma, ed ancora nell'animo sente la leggerezza del giorno trascorso, un intero giorno con la sua *sposa..* penserebbe dovrebbe ricordarsi di ringraziare il fratello d'aver tenuto il piccolo lasciando ai due novelli quel che ormai pare tanto prezioso..il tempo.Volge verso ovest il passo, lasciando alle spalle la torre, i campi di tiro paion illuminati a giorno stanotte, du lunghe ombre s'allungano sul prato fresco di trebbia, incuriosito allora il novizio s'avvicina *forse cavalieri in allenamento* penserebbe non potendo ancor distinguere gli astanti dal viale.Allunga il passo e lasciato il vilae s'appresta alle loro spalle. Le figure ora paion ben delineate e subito riconosce la snella e agile figura della sua compagna e la sagoma massiccia del russo, intenti al tiro sembrerebbero, concentrati ad armeggiar con arco e faretre. Arriverebbe lieve e verbierebbe appena a portata d'oto saluto per meglio palesarsi :'' ...ecco dove eravate...è tutta sera che vi cerco mia cara'' celiosamente mentirebbe'' mmm..incominciamo male..tradizione vuole che la sposa attenda al desco il consorte..e voi..fratello ..che le reggete il gioco..'' le braccia incrocerebbe al petto, fermandosi a 1 m da loro, lo sguardo falsamente torvo andrebbe or verso l'uno or verso l'altra attendendo rimando.

VALSTAF § aren di tiro§ sorride l russo al di lei verbo.. '' siamo utti maestri e alievi mia cra, chissà agari insegnerte a me cme s'usa la lucente.. '' strizza occhio'' dato che avete lanciato sfida ma come si dice cavalier non sottovaluta avversario el bretone ne avrebbe qualcosa da dire.. '' ah proposito.. pensa a se da dopo la notte di mielecon la amal bretone è sparito.. si accglia..'' dite lady per caso l vosro caro consorte è ancor legato al letto? '' oe a destino o risposta giunge appunto pn a se.. come volev dimostrare.. si volge e un lieve ghigno si disegna sul volto.. '' ah bentornato tra noi bretone. vedete che mi tocca fare per li sposi distratti.. non dovreste esser voi a allietar l tempo alla vostra novella sposina? non vorreteche mi tocchi rimediar anche per lei vero? '' alla rosa cenno d'intesa per regger l gioco.. quindio tornerà '' stavo sol dando esempio di tiro..anzi se avete la bontà di togliervi quell'aria da cera che avete in faccia vesremo di farvi prender parte.. '' ride.. e l'arco afferra alla sx. ..

KHALEINA (arena esterna)saggio e veritiero il dire del confratello,tutti han qualcosa da insegnare e tutti han da imparare e così sorriso dona a lui annuendo al suo dire per poi rinnovar sorriso alla sua domanda''ne son stata tentata di tenerlo legato ma abbiamo un bambino al quale dar conto..''strizza l'occhio all'amico mentre giunge in risposta anche il verbo dell'amato che or a loro si palesa e si sofferma ad appena un metro da loro,finge di esser ora seria la nordica che a lui si avvicina ''dove volete che vi attenda?''dimanda or con aria quasi maliziosa che sol lui potrà leggere sul suo volto,indi prosegue''lascerete che sia il vostro cofratello ad allietar il mio tempo o volete aver voi quest'onore?''dimanda ancor le piace giocar e stuzzicar l'amato mentre seria permane la sua espressione rimanendo di frnte ad egli ad attenderne rimando..

GIANPHER [arena esterna]Arrivano puntuali i rimandi della compagna e del fratello, si rivolgerebbe prima al fratello :'' infatti venivo a salvarla russo..son sicuro che la lezione d'arco l'avete incominciata sin dalla prima freccia che venne dall'uomo scagliata contro un mastodonte...'' e poi rivolto verso la compagna, con un sorriso certo da schiaffi pronto a controbattere la puntuta d'ella :'' mia cara...son certo che il fratello non avrebbe *argomenti* altrettanto validi dei miei per allietarvi e sapete quanto m'aggrada condervi quest'onore ...mia dolce e diletta sposa'' si fermerebbe allora viso nel suo in quello d'ella col sorriso più antipatico possibile per poi continuare :'' volete continuare la vostra lezione di tiro o aspettate che il bersaglio si trafigga da solo?''.

VALSTAF misua anche se temo, mio adorat fratello he quivi a mancanza siate voi.. finchè tenterai di arrivar solo al momento dello scocco non apprenderai arte delgi arceri.. '' quindi or sulla linea di tiro si rimette. di 90° volto , piedi a dista largezza delle spalle e non oltre.. un momento solo chiude gli occhi.. e in se prende concentrazione. respirando profondamente.. a aver calmo . quindi o verso la lady si volge.. '' serveper prender misura di centro per bersalgi fissi o poco mobili la distanza è circa questa ma si posson prender anche bersali a 90 passi se preso bene o che hanno poszione diversa da qesta classica di fronte a noi. persempio e son rialzati sopra di noi o sotto di noi. nel caso di tiro da mura ecc bisonga appoggiar l'estremità più bassa dell'arco al piede più lontano dal bersalgio. mettendo l'arco di 45 ° corca appoggiato alle gambe ma dipende , socchiudendo occhio dominante si può ricercare l'esatta traiettoria che deve aver la freccia angolatura, spazo di tiro, e se l bersalgi è multiplo premette di indivuarne uno focale..basta veder l'estremità più alta con la punta nel centro del besalgio.. oppure si prende apoggiandolo sempre al piede più esterno ma serve solse il bersalgio no si muove ed è come qui di fronte.. '' farà or vedere comesi fa appoggiando arco al piede dx mentre ende l braccio sx che regge l'arco.. occhio manco socciude e con la punta più alta ne cerca il centro..sol dopo correggerà la sua posizone andando a prender la freccia dalla faretra i due guarda eattende..

KHALEINA (arena esterna)si empie di eros l'aria fra i due novelli sposi e poi il suo amato ha un aria così maledettamente....adorabile che la nordica non ha certo di che contraddire,gli *argomenti* usati dal suo amato soddisfano appiena la nordica che or si scioglie in un sorriso e a lui verbia''bene vi sarà tempo ser elfric melk per dimostrarmi di quali argomenti siete capace,ora gradirei tornare al mio allenamento e agli argomenti che mi pone il nostro confratello''sorride per poi tornar seria e continuar così l'allenamento,menterrà identica la precedente posizione di preparazione al tiro,indi piede sx avanzato di 30 cm rispetto al dx paralleli fra loro,braccio dx parallelo al terreno con la mano all'altezza della spalla che impugna il riser per poi porre verticale al terreno l'arco e poggiar sul rest la freccia cercando ora di copiare i movimenti del russo,tornata seria e intenta a migliorar la sua mira..

VALSTAF § arena di tiro§ or l due attende che ivi si portano.. indi or l suo dardo mette al puntoc'incocco tra le dita, carezzacoe amate quel piumaggio , e or port tra indice dritto in normal posta rilassato , e tra medio e anulare anch'essi nella medesima,, indi or dita prendon leggera presa la cocca.. mentre or l dardo va a guardar a momento il terreno un attimo, un leggeto tonfo accoglie l ferarsi el dardo alla corda. segnato da una striscia di canapa.. indi or si andrebbe a eseguir una prima pretrazione, potado un poco verso di se la corda... ( fase 1 / 3 ) .. chiue lgi occhi è il momento, il respiro s fa fermo regolare, ongi cosa scompare.. persino i due che bacchettano, continuamente.. l mente è già a bersalgio porta la tua mente a ciò che colpisci diceva l suo maestro.. sentilo l, e il dardo lo seguirà..e così fa..

GIANPHER [area di tiro]Trae un lungo respiro,concentrandosi sul bersaglio,le irid ben fisse su di esso mentre ogni pensiero viene allontanato. Il piede sx avanzerebbe rispetto al dx le gambe larghe quanto le spalle, rotando lieve in senso orario il busto La mano dx si alzerebbe con gesto controllato portandosi alle terga a dx a raccogliere una freccia dalla faretra che sfilerebbe bentr trattenuta tra pollice indice e medio della mano dritta.La mano sx ben stretta all'impugnatura dell'arco e il braccio manco disteso ancora al fianco manco.Porterebbe allora la freccia a terminare percorso innanzi, ancor con la punta rivolta verso il basso.(1/4)

VALSTAF § arena di tiro§ un lungo respiro.. neppure vede i due, esiste slo lui e il cerchio di lengo.. or raccio alza all'altezza delle spalle e non oltre, a continuar la linea che e segna.. indi sol allora andrà a terminr l'estensione della corda portanola fno all posizione del'ancoraggio all'angolo della bocca, per poi socchiuder occhio dminande l manco, a riprender sotto l'iride un unico punto, da cocca, asta, punta e bersagio.. un unica line presa e precisa.. è l repsiro che precede l balzo.. ongi cosa si ferma.. ( fase 2 / 3 )..

KHALEINA (arena esterna)salde stanziano le mani nell'ormai statuaria posizione mentre or attraverso il pollice sinistro ricercheràla mira tenendo il centro del bersaglio or ricercherebbe finchè non lo avrà trovato..tonici divengon i suoi muscoli mentre attenderà d'aver inquadrato l'obiettivo prima di lasciar all'aria la freccia[2/3]

GIANPHER [arena tiro]Tiene ben salda la cocca tra l'indice e il pollice della mano dx, mentre la sx che tiene l'arco vien alzata dal braccio per facilitare l'incocco della freccia al punto medio della corda facendo scivolare il fusto ligneo dlela freccia sopra l'indice aperto della mancina mano. Il pollice della mano dx si chiude all'indice e al medio tenendo ben saldo corda ed impiumaggio, ora il braccio dx richiamerebbe in pre-trazione la corda per meglio trattenere la freccia.(2/4).

VALSTAF § arenadi tiro§ il tempo si ferma.. oni cosa si blocca di frot a quel ennesimo destino,, che siua morte o vit sol un nomento sia e ol mano dell'arcere che decide o fato, destino del suo bersalgio.. novello davide l'asta sembra a se risucchiar ogi energiael mondo, arcno e anestrale tlismano, mago supemo ingigantisce la figura del russo, e ben poca cosa appare l cerchio di lengo di fronte a lui , acquista fora e statura, come fiume in piena. si gonfia prima di spaccar la riva .. un ultimo controllo che uno sa da linea dal viso al centro. quindi tattiene il respiro..e le dit vanno ad allentar la presa, in modo graduale, non secco, ma naturale, la tenine della corda si allenta la freccia sibil tagliando l'aria.. § skill armi da tiro liv 2 § indi attenderà di udire l solit.. amato suono sordo per abbasar braccio godendosi fino in fondo l gesto.. poi udito volgerà testa al bersalgio.. rilassando teso.. ( fase 3 / 3 )..

KHALEINA (arena esterna)agogna or la nordica di centrar la piccola circonferenza del bersaglio finchè dopo lievi e precisi movimenti riesce a trovar il giusto allineamento o almeno quello corretto della sua preparazione,indi manterrà ancora qualcheistante la sua marmorea postura poi lasciar la presa sulla freccia dalla quale sentirà dolce carezza del folto piumaggio di essa che or fenderà l'aria indirizzandosi laddove la nordica lo ha posizionato attendendo ro ansiosa di vedere dov'egli andrà a conficcarsi..

GIANPHER quando il braccio manco si porrebbe parallelo al suolo formando 90° col fianco sx, il braccio dx trarrebbe indietro con forza misurata la corda piegando i flessori alla trazione esterna del budello, le dita della mano dx all'incocco andrebbero a sfiorar lo zigomo dx del novizio.L'occhio sx verrebbe chiuso e il dx s'aprirebbe a seguire la linea immaginaria che unisce il bersaglio alla punta della freccia.Leggero sarebbe il movimento all'unisono dell'arco e della freccia dal basso verso l'alto per aggiustare la parabola che dovrebbe compiere la freccia ed ancora un attimo per valutare e compensare il disturbo del vento se vi fosse (3/4)

KHALEINA (arena)è giusto un attimo uno schiocco di dita e la fraccia va ad incastrar il centro,sorride lanordica e osserva l'amico che di rimando le sorride per poi congedarsi dai due novelli sposi..l'arco or abbassa la nordica che or decide di porre fine al suo allenamento rimanedndo ad osservar il tiro del suo sposo senza nulla proferar per non distrarlo..

GIANPHER [arena tiro]Solo il lieve precipitare d'un grano di clessidra, il respiro regolare del novizio ora s'interrompe trattenendo il fiato in petto.La tensione dell'attesa e l'energia accumulata ora scarica cacciando fuori un fiato e aprendo le dita della mano dx all'incocco che lascerebbero libera finalmente la freccia nella sua fulminea corsa verso lo sperato bersaglio (4/4) Il braccio sx ora scende per rportar l'arco in riposo, per un istante la man dx resterebbe ancor ferma come se ancora tenesse la freccia per poi rilassarsi. Arrriva all'oto sordo schiocco della freccia nel legno e poi l'iridi vanno al bersaglio dove l'impiumaggio sorge ben vicino dal centro. Un sorriso e lo sguarda volge alla sua compagna soddisfatto.

KHALEINA (arena esterna)''ottimo mio caro''verbia sorridente lanordica nel vedere il tiro perfetto del suo sposo,indi a lui si avvicina aggiungendo''che ne dite di tornare in camera dal nostro cucciolo?prima di scendere sembrava non volerne sapere di dormire e violet era disperata poverina..''sorride nel loquire poichè ella conosce bene il suo bambino e sa quanto sia arduo metterlo a dormire,ma nelle ultime sere par ancora più irrequieto il piccolo bocciolo..

GIANPHER [arena di tiro]Guarda la sua cara, sempre pronta a sostenerlo poi alle sue parole rimanda :'' direi che abbiam dato del nostro..possiamo ora andare a combatter ben più ardua battaglia col piccolo, forse s'è sentito trascurato ed ora i capricci dovremo ben sopportarli .'' Raccoglierebbe archi e faretre, che porrebbe alla spalla mancina per poi col braccio dx cinger le spalle della sua sposa e indirizzarsi verso la torre.
..........
GdR END

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[ GDR START, ATTENDERE ESITO ]

Una bella serata sulle sponde del lago, le acque calme sono accarezzate da una tiepida brezza proveniente da ovest, i rumori della vita diurna sono celati dalla notte piena che si svolge nella più alta tranquillità, almeno così si mostra >>

in questa tarda ora ( circa le 4 del mattino ) , al molo ancor presenti i soliti bacaioli di turno che accolgono o svolgono il loro dovere.

[ GDR PLAY, ordine alfabetico per i cavalieri, libero per altri ingressi fino a nuovo ordine ]

FABROX [Baia - zattera] Il viaggio dall'Isola delle Mele alla terraferma di e' svolto per il meglio, i confratelli attendono l'istante in cui poseranno piede presso l'arena della riva. L'esploratore scosta il suo verde mantello per caricare la propria >>
FABROX >> balestra, movenze lente e precise, che prima ricontrollano l'efficienza dell'arma, tendono piu' volte la corda per saggiarne l'elasticita'. Uno sguardo ai propri compagni che con lui hanno intrapreso il viaggio per primi, sembrano eccitati da >>
FABROX >> questa missione in luoghi pericolosi, ma nello stesso tempo manifestano la freddezza necessaria. La sua attenzione ora alla scelta del primo quadrello, lo preleva dalla faretra, ricontrolla il piumaggio, l'equilibratura del dardo. Manca >>
FABROX >> poco all'arrivo e lo sguardo va' alla mezzaluna che domina le acque del lago, rendendole argentee, infondendo quasi un'atmosfera di religiosa sacralita' a quel territorio sempre piu' dissacrato da sangue e violenza.
GIANPHER [baia/zattera]Calme le acque del lago ad accompagnare la traversata dei cavalieri.Il novizio starebbe piegato sul ginocchio dx, la mano manca sull'elsa della lunga, la dx a stringer il budello dell'arco a tracolla.Le iridi fredde guarderebbero>>
GIANPHER avanti, verso l'attracco che s'avvicinerebbe.Pronto l'animo pieno di fredda determinazione, quanto tempo a preparare l'azione ed ora il momento sembrerebbe giunto.
NARYELDE [zattera-baia] Osserva la novizia lo specchio d'acqua che tutto intorno ad ella ancor si stende. Le iridi volge a selene, innalzando silente preghiera a la Trina. Freme e trema ad un sol tempo il cor suo. La mancina tiene stretta a l'elsa de la>>
INGVAR [sentiero-baia]Tranquillo èil passo del normanno. Leggere brezze provano lenti e leggiadri movimenti alla sua folta bionda crina. Forse in quel della bettola ha bevuto troppo,ma non è questo che al momento lo turba. Ben altri pensieri>>
INGVAR , azione annullatam attendi ordine dato inizialmente

NARYELDE la spada sua, che ormai chiama amante sua. E come amante ella l'accarezza, facendola poco alla volta divenir parte di sè, come le avea insegnato il suo maestro. Or ella dovrà esser cosa sola col suo braccio. I pensieri vanno inevitabili a colui >>
NARYELDE che le insegnò ad usarla. Scruta i volti dei compagni, cercando di coglierne le emozioni. Chi cedesse i suoivi scorgerebbe una scintilla, ma immobile maschera è per il resto il volto. Or solo attende l'approdo.
[ ATTENDERE ESITO ]

Solo il fruscio dello scorrere delle imbarcazioni vuole obbligatoriamente rompere il silenzio delle acque del lago, un dolce rumore si affonda nel vuoto della notte, anche la luna con la sua metà presenza , vuole assistere in disparte alla >>

tranquilla notte , mezza presenza e mezza luce regalata alle sponde di Barrington, quasi fosse un omaggio per sperduti viandanti che vogliano presenziare alla sua corte, e sono proprio quei fruscii che si mostrano, o meglio , presentano il >>

giungere di un manipolo di figure presso il piccolo attracco alla terra ferma, sono armati e parebbe ben decisi, a cosa ancora non è dato a sapere a nessuno ... Cavaliere e Novizi al suo seguito ... nulla di più sembra per ora, lo sbarco è >>

ormai prossimo per i tre che presenziano sulla imbarcazione di turno.

[ GDR PLAY, ordine FABROX, GIANPHER, NARYELDE chi volesse entrare missiva al Master, grazie. ]

FABROX [baia - approdo zattera] Tende la corda della balestra utilizzando il martinetto, segue un lieve scricchiolio dell'archetto causato dalla maggior curvatura che assume il legno durante il caricamento (2/3) Durante quelle operazioni, egli volge di >>
FABROX >> tanto in tanto ancora lo sguardo alle acque circostanti, tendendo l'orecchio ad eventuali presenze nelle vicinanze, limitatamente a cio' che i suoi umani sensi possono percepire. Con un *click* il grilletto dell'arma si irrigidisce, pronta a >>
FABROX >> ricevere il quadrello, nell'ultima operazione di caricamento. Il volto abbronzato del mediterraneo rimane diretto verso l'orizzonte scuro della terraferma. La spada a due mani e' infoderata a sinistra, i due pugnali infoderati anch'essi ai due >
FABROX >> lati della cintola. A lato sinistro vi e' anche una piccola faretra che ospita i quadrelli della sua balestra ad una mano.

GIANPHER [baia/approdo]Lo sciqbordio dell'acque ormai basse annuncerebbero a breve l'arenarsi dell'imbarcazione.Con lo sguardo segue le movenze calme dell'Esploratore, e allora anch'egli preparerebbe l'arco, con la dx portata in alto a dx affererebbe >>
GIANPHER il flessore, per poi con gesto veloce togliere a tracolla e afferrare ben saldo all'impugnatura con la sx ponendolo parallelo la suolo in attesa.Attenderebbe quindi con tutti i sensi all'erta di toccar riva ormai prossima.

NARYELDE [baia/approdo] Più vicina si fa l aterra ferma. Presto la zattera la toccherebbe. or la mancina lascierebbe l'amante sua. La dritta mano andrebbe ad afferrar l'arco, apprestandolo all'uso. porterebbe l adestra in alto a destra, afferrando anch'>>
NARYELDE ella il flessore. Si appoggerebbe or all'arco, in attesa, perpendicolare rispetto al suolo. Lo terrebbe all'impugnatura con la mancina. Ella attende, controllando il respiro suo.

LUMILLA [baia/riva] Come tutte le notti è seduta sulla riva della baia, la sabbia sotto di se.. dall'isola vede arrivare, alla luce della mezza luna, alcune imbarcazioni... La sua mente è piena delle immagini di sangue e morte che la torturano anche nel>>
LUMILLA fisico, tutta la notte.. Come difesa ha al solito, solo il pugnale nello stivale dx e quello nella cintola a dx, nascosto dal leggero mantello viola.. Gli indumenti maschili come d'abitudine, non rendono la sua figura chjiara, forse...

[ ATTENDERE ESITO ]


Il Cavaliere, vuoi per la sua veterana esperienza, vuoi per le conoscenze del posto, continua la sua meticolosa preparazione dell'arma al seguito, la balestra stretta nelle mani dell'uomo viene caricata adeguatamente, la conferma avviene dal >>

rumore di scatto del grilletto, attento lo sguardo a contornare la sua presenza del probabile capo squadra del momento, non sono da meno i suoi sottoposti, sicuramente pronti ad una eventuale azione, ben preparati, armati di archi ma >>

decisamente con minore esperienza sul campo ... la piccola imbarcazione raggiunge l'apposito attracco, ed i tre possono finalmente posare piede sulla passerella che li condurrà alla terra ferma, distanti dall'ingresso della cittadina, >>

maggiormente distanti dal bosco regno del Sire Oscuro, minore invece lo spazio che li divide dalla baia vera e propria. A distanza Lumilla è seduta sulla riva del lago, un angolino tutto suo, ormai quasi fosse la sua dimora, certo che nel >>

cuore della notte più profonda non risulta molto saggio essere li alla mercè di qualunque fatto. Essa non vede i cavalieri , così come loro non vedono la giovane seduta.

Se gentilmente evitate i sussurri ve ne sarei grata.

[ GDR PLAY, ordine FABROX, GIANPHER, NARYELDE, LUMILLA chi volesse entrare missiva al Master, grazie. ]

FABROX [baia - approdo] Uno scossone lieve e la zattera arresta il suo tragitto, conducendoli presso la passerella presso la riva sabbiosa. L'esploratore lancia un sacchettino di monete al barcaiolo, per ripagarlo dello sforzo nella traversata. Con la >>
FABROX >> mancina ripone il quadrello nella scanalatura, completando il caricamento dell'arma (3/3) stretta saldamente con la destra mano. Piu' che una sicurezza per eventuali brutti incontri che forse li attendono sul cammino. Niente cavalcatura per il>>
FABROX >> momento, renderebbe piu' difficoltosa l'esplorazione del territorio ed il posizionamento della sua squadra. Ci penseranno gli altri a condurre il resto dell'equipaggiamento successivamente. La mezzaluna ora non si riflette piu' sulle acque >>
FABROX >> ma nemmeno sulle scure armature in cuoio e neanche nelle armi infoderate, scelta voluta e ricercata per garantire una minor visibilita' da lontano.

GIANPHER [baia/approdo]Sordo tonfo annuncia l'arrivo all'attracco e pronto sarebbe il movimento del novizio a saltar dalla barca all'intavolato del pontile (skill agilità +1) preceduto dall'Esploratore.Attenderebbe allora ordine di marcia, mentre la mano>>
GIANPHER dx porterebbe alle terga a raccogliere tra pollice, indice e medio una freccia, ben stretta all'impiumaggio, con gesto calmo, mentre l'iridi perlustrerebbero il loco sotto la timida calante selene, quindi la freccia porterebbe con la punta avanti>>
GIANPHER mentre la mano sx alzerebbe l'arco ancor parallelo al terreno all'altezza della vita.La freccia porterebbe con la mano sx all'incocco sulla corda, mentre l'indice della man sx riceverebbe il fusto appena sopra la punta, per poi serrarsi >>
GIANPHER come sicura su di essa (1/4).

NARYELDE [baia/approdo] brusco s'interrompe il loro scivolar su l'acqua. Sempre più vicino or sarebbe il momento in cui piede poseranno sulla terra ferma. Deciso è il volto della novizia, mentre la man dritta andrebbe sicura a prender una freccia nella>>
NARYELDE faretra, alle spalle sue. La prenderebbe ella all'impiumaggio. L'arco or ella alzerebbe parallelo al terreno tenendolo alto quanto la vita. La mano sinsitra accompagnerebbe la freccia all'incocco sopra la corda. L'indice della gemella sinistra>>
NARYELDE andrebbe ad accogliere il fusto, poco sopra la punta, tenendola poi ferma. Le iridi or attenta volgerebbe tutt'intorno, cercando di scritar l aterra che la circonda. Stretto alla caviglia sentirebbe il freddo metallo del pugnale, quasi a darle>>
NARYELDE maggior sicurezza. Come sul braccio, sotto le vesti, ben percepisce le spire del serpente. Or attenderebbe nuovi ordini.

LUMILLA [baia/spiaggia/riva] Persa nella sua mente e nelle immagini che le passano davanti, ora si alza in piedi, comincia a camminare lentamente.. nulla i suoi occhi da umana, seppur all'aperto dell'ampia baia e dalla luce della luna, possono scorgere..>>
LUMILLA [baia/spiaggia/riva] Persa nella sua mente e nelle immagini che le passano davanti, ora si alza in piedi, comincia a camminare lentamente.. nulla i suoi occhi da umana, seppur all'aperto dell'ampia baia e dalla luce della luna, possono scorgere..>>
LUMILLA nel suo raggio di visuale.. Sempre cauta, è pronta ad impugnar il suo pugnale assicurato alla cintola, ma le sue torture psicologiche e fisiche le fanno perdere a tratti il senno.. Cerca di restar calma osservando l'acqua, mentre inconsciamente>>
LUMILLA i passi la dirigono verso il molo.. Si aiuta anche con il ricordo di tutte quelle notti in cui ha saputo cavarsela davanti ad ogni pericolo sorto, mentre continua il suo percorso or dando il profilo all'acqua e calpestando la sabbia della riva.>>
LUMILLA Al suo interno, mente e corpo... un gran caos.. ma cerca di mantenere la lucidità come tutte le notti, aiutandosi come può.. [skill:verbo del mare 1]


[ ATTENDERE ESITO ]

Tenue e fioche le luci presso il molo, fiaccole che vanno a svanire con l'allontanarsi dal loco, altra luce e quella che guida i figli della notte, benchè si presenti a metà potrà comunque essere d'aiuto a chi solca le terre a guida caotica , >>

finalmente il gruppo di cavalieri approda all'attracco, sarà pagato l'igaggio al barcaiolo ( // Fabrox -150 denari ) da parte dell'esploratore, medesimo figuro che prosegue nell'armare la sua balestra or cinta con la destra mano ( // la luna >>

non è privata di riflessi sulle acque ) , buona invece l'armatura in cuoio per ridurre la visibilità di se stessi, così anche Gianpher discende dall'imbarcazione e preleva una freccia e la pone ad adeguata posizione, al medesimo anche la >>

donna, Naryelde , si ritroverà con la stesa fine di azione, arco nella mancina freccia posizionata nella destra, sempre ben attenti i tre al mondo che li circonda, mentre Lumilla nel suo agire in solitudine si sente preda di se stessa ma al >>

contempo sicura del suo agire notturno, solleva dalla seduta dando inizio ad un cammino che meta per ora sembra non avere seppur una direzione viene presa (// attenta alle azioni autoconclusive ) .[ Cavalieri - Lumilla 40 mt ]

[ GDR PLAY, ordine FABROX, GIANPHER, NARYELDE, LUMILLA ]

FABROX [baia - spiaggia] Senza bisogno di parlarsi e senza richieste di conferme, i tre confratelli si dirigono verso l'entroterra della baia, l'esploratore in testa al gruppo. Egli procede con circospezione, rallentando piu' volte l'incedere per meglio>>
FABROX >> osservare il suolo antistante [skill: conoscenza trappole e sotterfugi]. Le verdi iridi spaziano nei pochi metri antistanti e laterali, cercando di percepire la presenza di pericoli e trappole, mettendo a frutto le conoscenze acquisite nelle>>
FABROX >> sue numerose esplorazioni precedenti. Si augura che i compagni mettano i piedi dove li ha posizionati lui, sia per evitare tali pericoli, sia per ridurre i segni lasciati sul loco. >>
FABROX >> Non scorge altre presenze sulla riva, per cui prosegue ancora nella direzione intrapresa, verso Barrington, tenendosi con le spalle al lago e procedendo verso sud-ovest.

GIANPHER [baia/spiaggia]Porrebbe attenzione ai passi pur procedendo con la maggiore velocità consentita dalla circospezione e dalla ricerca di eventuali trabocchetti.Si susseguono i passi sulla rena, cercando di sfruttare le astuzie apprese in allenamento>>
GIANPHER e come obbedendo a muto ordine dell'Esploratore, cercherebbe di porre i piedi sull'orme del cavaliere che lo precede.Se ciò avvenisse, potrebbo confondere eventuali tracce e non dar indicazioni sul loro numero.Si volgerebbe in direzione della >>
GIANPHER consorella e con l'indice della mano indicherebbe senza verbiar la rena, così che anch'ella capisca.L'obiettivo da raggiungere sarebbe già chiaro nel novizio, sin dai preparativi di quella missione.

NARYELDE [baia/spiaggia] Un ultimo silente sguardo volge furtiva a Selene. Indi silente i passi suoi muove dietro ai confratelli. Il segno di er Gianpher è eloquente, ma ella già ben saprebbe il da farsi. Annuirebbe. I piedi ella porrebbe, o cercherebbe,>>
NARYELDE nelle impronte di chi l'ha precetuta. Allertati tiene i sensi. Le iridi volgerebbe di continuo intorno, nel asperanza di poter scorgere eventual epresenza, qualora vi fosse. La meta è chiara. E' conscia di ciò ch epotrebbe attenderla, ma non>>
NARYELDE mostreà emozione alcuna, lasciando che sia il sangue nordico suo a condurla.

LUMILLA [spiaggia/riva] Era giunta da Barrington, quindi si troverebbe a camminare lenta sulla riva, nel punto perpendicolare a quello più vicino da dove era sbucata dal sentiero che dalla cittadina raggiunge la baia, poi in linea retta, avrebbe>>
LUMILLA attraversato la spiaggia e raggiunto la riva ove fino a poco prima era seduta.. La sua mente è confusa e anche se le iridi vagano in cerca di una cautela che poco riesce a mettere in atto in quel momento, dolore istantaneo allo stomaco la coglie>>
LUMILLA Si ferma su quella sabbia calpestata da tanta gente.. e si piega istintivamente, leggermente in avanti, portando la sx allo stomaco dolente.. Le sue visioni di morte e violenza che aborrisce, la catturano anche nel fisico, la notte.. Confusa,>>
LUMILLA riprende il suo cammino sulla riva, ma non è ben conscia di dove si stia dirigendo..

[ ATTENDERE ESITO ]

Richiedo nuovamente ai presenti di evitare i sussurri, evitando così di far scomparire velocemente le scritte postate, Grazie.

Tutti a terra gli uomini dell'isola, i Cavalieri del bene della giustizia secondo il loro codice ora solcano le terre a dominio, comando, dell'esercito del Caos, di quelle fazione da sempre opposta nel credo e nell'agire, ma al contempo , a >>

loro modo, fedeli ad un codice vergato in tempi ormai scordati da tutti, a capo fila il Cavaliere esploratore, e mai come in questo caso nome fu più azzeccato, dirige l'avanzare dei tre confratelli dando loro lezione di controllo e di mossa >>

segnata da tante precedenti perlustrazioni, l'esperienza insegna, così senza verbo darà loro queste conoscenze per questa missione avanzando con calma e molta attenzione , tracciando una ipotetica linea da seguire, verso la cittadina, seguito >>

come ombre dai suoi sottoposti che re-improntano gli stessi passi, per scelta del loro superiore i tre avanzeranno tenendosi sul lato opposto alla riva del lago, diagonalmente distante Lumilla che camminava sfiorando le acque, prosegue il suo >>

cammino quasi sbadatamente, essa è in preda a se stessa ai suoi momenti di lucidità confusa tra ricordi più o meno lontani, per sorta geografica la distanza dai cavalieri rimane invariata (// 40 mt ) poichè i tre soldati dell'isola seguono >>

un percorso che affianca il folto della collina, mentre la donna in solitudine affianca ancora l'estremita della riva. La notte avanza come tutte le presenze in baia (// 4.30 del mattino ).

[ GDR PLAY, ordine FABROX, GIANPHER, NARYELDE, LUMILLA ]

FABROX [Baia - entroterra] Procede senza troppa fretta il gruppo, che pur di evitare l'utilizzo di torce e' disposto a sacrificare del tempo prezioso. Il loro incedere varia a seconda del tipo di terreno percorso, della sua visibilita' che anche se di>>
FABROX >> poco aumentera' con l'incipit dell'alba. A tratti essi si fermano per prestare attenzione anche ai rumori circostanti, seppur le loro umane orecchie non abbiano certo la sensibilita' peculiare di altre razze. La balestra caricata viene sempre>>
FABROX >> mantenuta saldamente con la destra mano e fuoriesce abbondantemente dai lembi del suo verde mantello scuro. Si ferma ancora una volta, sperando di intercettar con lo sguardo eventuali presenze, nel caso in cui intraveda il luccicar di armi o >>
FABROX >> armature. Precauzioni che non gli paiono affatto inutili ed a cui e' perfettamente abituato nelle esplorazioni.

GIANPHER [baia/entroterra]Al solo lume di Selene, flebili tentacoli morenti, procederebbe il novizio, seguendo la strada aperta dal superiore.Quante clessidre ancora prima che il sommo astro prepotente faccia capolino?Tal pensiero mentre sembrerebbe >>
GIANPHER cambiar il terreno, passando da falsopiano a promontorio.Ben accorto il cammino, la mano sx all'impugnatura con l'indice ben fermo sul fusto della freccia, la dx che tiene morbida la corda ma saldo l'incocco, le braccia leggermente protese >>
GIANPHER avanti la punta rivolta verso il basso, ma pronti riflessi e muscoli a completare caricamento se vi fosse bisogno.

NARYELDE Hai sussurrato a GIANPHER - [baia/entroterra] Trascorrono lenti i minuti. A tratti forse fin troppo veloci, invece. Trascorrono nell'inceder loro, che or passa da un terreno all'altro. Ella rammenta ancor quel paesaggio, che tempo addietro le era ben noto. Ma or non è >>
NARYELDE [baia/entroterra] Trascorrono lenti i minuti. A tratti forse fin troppo veloci, invece. Trascorrono nell'inceder loro, che or passa da un terreno all'altro. Ella rammenta ancor quel paesaggio, che tempo addietro le era ben noto. Ma or non è >>
NARYELDE momento di erdersi in inutili pensieri. Mente sua or ella chiude a tutto ciò che è distrazione. Osserva il terreno, attenta, davanti a sè, mentre un passo dopo l'altro avanza, cauta e silenziosa. Indi, alternatamente, le iridi volge tutto>>
NARYELDE intorno, circospetta. Sempre l'arco suo terrebbe impugnato. Con l a sinistra terrebbe l'impugnatura, l'indice sempre stabile sul fusto della freccia. Più rialssata rimarrebbe la destra, ma non per questo men pronta. Or mirerebbe al basso, ma >>
NARYELDE sarebbe pronta in caso di bisogno.

LUMILLA [riva/spiaggia] L'alba ormai si avvicina, e con questa la sua liberazione.. la nebbia si diraderà dalla sua mente.. Volta il passo e si dirige verso il sentiero che sbuca da Barrington, il più veloce, da dove era arrivata.. Dalla riva, il passo>>
LUMILLA lesto, la mancina ancora sullo stomaco.. tenterebbe di raggiungere il sentiero che perpendicolare alla spiaggia, e costeggiato dal folto, condurrebbe alle porte della città. Ma sotto i suoi piedi ancora sabbia.. spiaggia e la sabbia della baia..>>
LUMILLA ma tra poco degraderà in terriccio, fino al sentiero scuro e poco illuminato anche dalla luna.. Ancora a cercare la calma dentro di se, cauta si guarda in giro ma nessuno vede, ora spalle al lago, diritta prosegue.

[ ATTENDERE ESITO ]

Ancora si muove il manipolo di Cavalieri, si muove nell'entroterra di Barrington, di conseguenza si allontana, seppur di poco , dalla baia, sempre ben attenti a dove pongono passo , dalla loro posizione, alcune luci poste sulle mura di cinta >>

della cittadina caotica potrebbero essere notate dai più attenti, mura che a loro ancor sono distanti, ma che certamente non mancheranno di mostrarsi nella loro dimensione e costruzione solida, ma attenzione a fare i conti senza l'oste, >>

più ci si avvicina, più il rischio aumenterebbe, sono molte le guardie poste a difesa e vigilanza delle mura, ove torri spiccano maggiormente per dare migliore visione , ma bene si comportano i Cavalieri che sfruttano la luce naturale della >>

luna per muoversi e dirigono in una zona che li aiuterebbe a nascondersi qualora ve ne fosse necessità, Lumilla decide di cambiar la sua intenzione di cammino , dirigendosi ora verso il sentiero da cui era giunta.

[ GDR PLAY, ordine FABROX, GIANPHER, NARYELDE, LUMILLA ]

FABROX [baia - mura di barrington] Dopo lungo incedere, senza lesinar il tempo necessario per evitar tranelli eventuali, il piccolo manipolo giunge in vista delle mura della cittadina di Barrington. Vista non di certo nuova per l'esploratore, che ora >>
FABROX >> intende avvicinarsi, ma senza farsi scorgere. L'ora scelta di certo non agevolera' l'attenzione delle vedette e nemmeno il riconoscimento a cotal distanza e con l'oscurita' ancor presente. Questo passa nella mente del mediterraneo, >>
FABROX >> mentre con lo sguardo comincia a cercare un luogo nascosto che possa far comodo a tener sotto osservazione le mura. C'e' ancor tempo per ragionare e far le scelte piu' opportune. Osserva se in zona ci siano ripari e rilievi di terreno da cui>>
FABROX >> tener sott'occhio le torrette e l'ingresso principale. La balestra viene rivolta verso il basso e verso destra, affinche' sia sicura per se' e per i compagni. Prosegue camminando verso la sua meta', sempre fermandosi a tratti per controllar>>
FABROX >> la zona.

GIANPHER [baia/mura barrington]Il duro allenamento e la sagace guida ben avrebbero diretto la tappa d'avvicinamento alle mura della cittadella.L'intento sembrerebbe ora quello di defilarsi all'eventuale vista di sentinelle alle torri, potrebbe essere>>
GIANPHER favorevole quel poco di buio rimasto, oppure un dosso o un anfratto, ora procederebbe fermando di tanto in tanto e per pochi istanti il passo, giusto il tempo che l'esploratore possa trovare sicuro riparo.Intento sarebbe di spiare le mura e >>
GIANPHER attendere defilati quanto studiato nei dettagli.

NARYELDE [baia/mura barrington] ecco sempre più vicine si farebbero le mura della città. Oscura presenza, che parrebbe quasi incombere su di loro. Scuro è ancor il cielo, ma non più molto mancherebbe ormai al sorger dell'astro. Vigile sempre lo sguardo>>
NARYELDE muove tutt'intorno. Spererebbe di svelar eventuali sorprese, qualora ci fosser. L'arco sempre ben saldo ella tiene nelle mani sue. A tratti si fermerebbe, come chi la precede. Or ella comprenderebbe l'intento dell'esploratore, di trovar rifiugio>>
NARYELDE pria che sia giorno. Col die la luce.

LUMILLA [sentiero] Imbocca il sentiero costeggiato da vegetazione folta e che giunge fino alle porte di Barrington come percorso più veloce, tutti percorrono o vi si nascondono, tra la baia e Barrington.. Gli stivali pesanti di cuoio invernale, >>
LUMILLA schiacciano gli sterpi e le foglie secche sul terreno.. Avanza cauta, come sempre su quel sentiero semibuio nonostante la luna filtri un po' tra gli alti alberi.. ma poco o nulla si vede se non nei propri pressi. Impugna con la dx il pugnale,>>
LUMILLA estraendolo dalla fodera a lato dx e avanza ancora lentamente.. La mente ancora non del tutto libera dalle immagini che la disturbano e la torturano.. quella notte nemmeno l'acqua del lago l'ha calmata.. e avanza in direzione di Barrington dove,>>
LUMILLA quando vi arriverebbe, andrebbe a nascondersi alla vista dei notturni, alla bettola. Queste le sue intenzioni, ma è ancora ben lontana dal raggiunger la città e deve restare cauta.

[ ATTENDERE ESITO ]

Un sordo rumore sovrasta la baia per intero, un fulmine inaspettato illumina a giorno l'intera zona, ne seguono luci dalle finestre poste alle torri di sorveglianza, sono fiaccole accese da chi risiede li, forse un preavviso di un prossimo >>

temporale o un segnale a cui i tre cavalieri dovranno prestare attenzione pichè tali eventi diminuiscono le loro possibilità di essere veduti, così si è vero che si stanno avvicinando alle mura della cittadina, ma non nei pressi dell'ingresso >>

principale, ingresso che dopo il boato udito si apre come per magia, ma tale non è, sono i soldati posti alla guardia del medesimo che sbucano ( 4 per essere esatti ) a dare una occhiata se fosse mai che il fulmine si fosse abbattuto nei >>

pressi del loro operato, il capo spedizione inizia ad osserare un eventuale punto che dia sia garanzie di copertura sia , al suo seguto, ben preparati i novizi seguono precisamente le nozioni ricevute, si posizionano , osservano, scutano al >>

meglio ogni punto a loro più congeniale, ma dovranno fare molta attenzione ora che un nuovo evento si è mostrato, distano circa 35 mt dall'ingresso principale, e non più di 20 dalle mura, sono si in mezzo all'entroterra ed al folto stesso >>

che circonda la cittadina, ma dovranno fare attenzione ora, Lumilla si arma nella destra mano del pugnale, ma verrà sopresa dal lampo a pochi metri dall'ingresso della città, sarà veduta dalle guardie che si sono subito precipitate fuori.

[ GDR PLAY, ordine FABROX, GIANPHER, NARYELDE, LUMILLA, SLANGE, SERHLIS, JHANE, MERIOS, VALARMATH, ARTHESIA ... visto il numero di PG, max 3 post a testa ]

/ errore
[ GDR PLAY, ordine FABROX, GIANPHER, NARYELDE, LUMILLA, SLANGE, SERHLIS, RAINE, JHANE, MERIOS, VALARMATH, ARTHESIA ... visto il numero di PG, max 3 post a testa ]

FABROX [Mura di Barrington - 35 mt] Un temporale forse imminente, preannunciato da quel fragore e quel bagliore di luce. Si abbassa l'esploratore per ridurre la sagoma, anche se ritiene sia difficile che i guardiani cosi' all'improvviso abbiano potuto>>
FABROX >> scorgerlo. Precedendo i confratelli cerca di mimetizzarsi nell'ambiente circostante [skill: nascondersi nell'ombra]. L'arma ben salda, posta di fronte a se, a mirar chi abbia la malsana idea di avvicinarsi per primo. Con la mano, fa cenno ai >>
FABROX >> compagni posti alle sue spalle di distanziarsi e posizionarsi a triangolo alle sue spalle. I sensi rimangono pronti, in particolar la vista e l'udito, per individuare la posizione delle guardie.

GIANPHER [mura Barrington-35 m]Un lampo inatteso e preludio forse di temporale, quasi all'unisono con esso il novizio si accoscerebbe cercando di dar meno sagoma alla possibile vista avversaria, la mano sx ben stretta all'impugnatura dell'arco parallelo>>
GIANPHER al suolo, la mano dx all'incocco trarrebbe lieve la corda pronta all'eventuale trazione di caricamento.Vede il segnale dell'esploratore e si posizionerebbe allora alle sue spalle, vertice dx alla base di ipotetico triangolo.Le iridi andrebbero >>
GIANPHER alle mura, a carpire ogni movimento che provenisse da esse.

NARYELDE [Mura di Barrington - 35 mt]Improvviso un lampo illumina la zona. Sol un istante, forse tropo breve perchè qualcuno possa averli scorti. Eppur non può esserne certa. L'istinto la porta ad abbassarsi. Poggiando ginocchio destro al suolo. Più >>
NARYELDE [Mura di Barrington - 35 mt]Improvviso un lampo illumina la zona. Sol un istante, forse tropo breve perchè qualcuno possa averli scorti. Eppur non può esserne certa. L'istinto la porta ad abbassarsi. Poggiando ginocchio destro al suolo. Più >>
NARYELDE salda farebbe la presa sua sul'arco, che or porterebbe parallelo al suolo. Ben stretta sull'impugnatura terrebbe or mano sinistra. Leggermente tirerebbe l'incocco la destra, sì da poter caricare celermente. Uno sguardo attorno. Uno ai compagni.>>
NARYELDE Al cenno dell'esploratore veloce si muoverebbe, portandosi dietro di lui, come indicato, sempre osservandosi intorno.

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_Aaron_
00giovedì 23 luglio 2009 09:28
RIASSUMENDO:

BG APPROVATO/ Descrizione fisica e origini presenti
SKILL ESPERIENZA ARMI DA DUELLO LIV.1 APPROVATA
SKILL POTENZA LIV. 1 APPROVATA
SKILL AGILITA' LIV I APPROVATA
SKILL AMBIDESTRIA LIV I APPROVATA



SKILL ESP.ARMI DA TIRO LIV I APPROVATA



SCHEDA GIOCO AGGIORNATA
Gianpher
00giovedì 23 luglio 2009 13:43
Thanks.
Gianpher
00lunedì 12 ottobre 2009 13:00
Gianpher E.Melk - Karma 12539
Si richiede, a fronte del raggiungimento dei 12500 punti karma, la possibile acquisizione della skill DIPLOMAZIA LIV.1

Si postano a seguire role di riferimento :
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8853405&
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8449638&...

Si ringrazia.
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