HALLOWEEN,Tutto e di piu'

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gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:11
[SM=g7244]


il pipistrello



Simbolo molto popolare di Halloween, il pipistrello è collegato alla stregone- ria e alla morte in molte culture diverse. Questa associazione nasce dall'usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine. I pipistrelli sono stati associati alle streghe durante il Medioevo, quando si credeva che le streghe fossero aiutate da demoni in forma di animali. Una delle forme più comuni di questi demoni (o "famigli") era appunto il pipistrello (ad anche i gatti neri e i gufi). Il sangue di pipistrello era anche usato (soprattutto nella magia nera) per la preparazione di pozioni magiche e unguenti. Quando le streghe divennero fortemente associate ad Halloween, anche i pipistrelli lo divennero. Oggi i pipistrelli sono ancora temuti in molte parti del mon-do, e in molti li credono ancora "crea- ture del demonio". Ma per fortuna per i pipistrelli, ci sono anche luoghi dove sono associati ad eventi positivi: ad esempio, in Polonia e in Cina il pipistrello è simbolo di felicità e longevità; gli aborigeni Australiani rispettano i pipistrelli e credono che far loro del male tolga anni di vita. In alcune culture il pipistrello è portatore di fortuna. Per coloro che seguono la religione degli Sciamani il pipistrello rap- presenta protezione, fortuna, rinascita. E' un guardiano della notte e una guida delle vite passate.

FIN
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:13
la ZUCCA
[SM=g7206]


la zucca



Halloween non sarebbe lo stesso senza i sorrisi un po' cattivi delle zucche illuminate. Intagliare zucche è divertente per grandi e piccoli, ma è un'attività che nasce più di 2000 anni fa. L'origine di Jack O'lantern nasce in Irlanda, dove delle rape svuotate venivano intagliate e usate come lanterne, per illuminare la strada nella notte di Halloween ma soprattutto per spaventare e scacciare i fantasmi. In Scozia lo stesso si faceva con la pianta del cavolo, e aveva nome di torcia "kail-runt". Il nome Jack O'lantern invece veniva usato per i cosiddetti fuochi fatui, cioè quelle luci fosforescenti che a volte appaiono vicino alle paludi dopo il tramonto. Secondo antiche tradizioni Europee, queste misteriose luci sono le anime scacciate sia dal Paradiso che dall'Inferno, condannate così a passare l'eternità senza meta. Si diceva anche che fosse pericoloso vederle, perchè potevano indurre gli umani a seguirle nelle paludi per poi affogarli. Nei tempi moderni le lanterne intagliate nelle zucche sono usate dalle streghe per far luce agli spiriti dei morti, quelli a cui si voleva bene!, che tornano nel mondo dei vivi la notte di Halloween.

FIN
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:14
FANTASMI
[SM=g7223]


fantasmi e scheletri



Sono la diretta associazione tra Halloween e la morte/rinascita. Samhain era la festa dei morti celebrata dagli antichi Celti il 1° novembre (Ognissanti è la versione Cristiana della medesima celebrazione). Anche se oggi fantasmi e scheletri sono accumuna- ti alle figure di vampiri, licantropi eccetera, il loro significato è molto diverso: il Neopaganesimo e il Wicca infatti li vede come simboli di reincarnazione. In questa religione la morte non è vista come una fine ma come una parte del ciclo perpetuo di nascita, morte e rinascita. Le streghe li utilizzano per tenere lontano gli spiriti maligni

gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:15
IL GATTO NERO
[SM=g7247]


il gatto nero



Per molte persone sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Molte persone superstiziose hanno paura se un gatto nero attraversa loro la strada (!). Il gatto era venerato in Egitto, dove la dea Bastet aveva forma di testa di gatto (e i gatti erano creature sacre); il gatto nero è associato alla dea Egizia Bastet e alla dea Nordica Freya. Durante il Medioevo il gatto nero divenne simbolo del diavolo. Si credeva che anche i gatti fossero dei famigli, cioè delle entità demoniache servitrici delle streghe. Nei roghi che uccisero tante donne accusate di stregoneria, furono innumerevoli i gatto neri che trovarono la morte, nel nome di Dio. E' risaputo che il gatto ha grandissimi poteri magici e psichici.


gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:17
LA STREGA
[SM=g7249]


il calderone della strega



Le streghe sono spesso rappresentate mentre rimescolano il contenuto di un grande calderone sopra il fuoco. Dentro la loro misteriosa pentolona, nera come la pece, strani ingredienti vengono mischiati per creare una pozione magica. Il calderone è uno strumento molto potente che combina le influenze degli antichi elementi di Aria, Fuoco, Acqua e Terra. La sua forma rappresenta Madre Natura, e le tre zampe su cui poggia corrispondono a: i tre aspetti della Triplice Dea; le tre fasi lunari; e i tre numeri magici. Inoltre, il calderone è simbolo di trasformazione (in senso fisico e spirituale), di illuminazione, saggezza e rinascita. Anche se di solito il calderone è associato a figure femminili, sono da ricordare anche figure maschili che lo utilizzavano: ad esempio il dio nordico Odino, il dio hindu Indra, lo scozzese Bran e il celtico Cernunno. Inoltre il calderone è anche stato associato al Santo Graal, che prima di essere incorporato dalla religione Cristiana come il calice da cui bevve Gesù nell'Ultima Cena, faceva parte della tradizione del Paganesimo Anglosassone come simbolo di reincarnazione e del ventre della Dea.

FIN
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:18
GUFO
[SM=g7205]


il gufo



Durante il Medioevo, molte persone crede- vano che i gufi avessero a che fare con la stregoneria. Si credeva che la notte di Halloween, demoni in forma di gufi viaggiassero assieme alle streghe e ai loro gatti a bordo di manici di scopa per andare al Sabba delle Streghe. I gufi erano quindi anch'essi dei famigli, e di alcuni si credeva addirittura che fossero streghe travestite. Ragion per cui vedere o sentire un gufo era fonte di paura per molte persone. Anche nell'antica Roma il gufo era uccello di malaugurio: la loro presenza indicava cattiva fortuna (il gufo era chiamato STRIX dai Romani, parola che significa STREGA), e a tutt' oggi c'è chi pensa che sentire un gufo nel buio della notte indichi morte o cattivi presagi. Ma non tutti mettevano in relazione il gufo e i cattivi presagi: gli an- tichi Greci lo ritenevano un uccello sacro, accompagnatore di Atena, la dea della saggezza e patrona della città di Atene. Ecco perchè il gufo è anche definito un uccello "vecchio e saggio". Il gufo accompagnava anche la dea della guerra degli antichi Ro- mani, Minerva. Il gufo è un simbolo molto fortunato per le streghe, e per le persone nate sotto uno dei tre segni di Terra (Toro, Vergine e Capricorno). Gli Indiani d'America credono ancora oggi che il gufo sia il messaggero dei morti, mentre i maghi Peruviani lo usano nei loro incantesimi per combattere la magia nera

FIN
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:19
NERO ARANCIONE
[SM=g7222]


i colori nero e arancione



I colori tradizionali di Halloween sono il nero e l'arancione. Il NERO è il colore usato da molte streghe, non per il motivo che tutti pensano, bensì per la sua abilità di ostacolare e addirittura annullare il maligno, e di assorbire e neutralizzare energie negative. Il NERO è anche il colore sacro delle deità pagane che governano il mondo dei morti. L'ARANCIO riflette la natura agricola di Halloween, che risale alle epoche pre-Cristiane. L'ARANCIO essendo il colore delle zucche e delle foglie d'autunno, evoca lo spirito delle stagione. Insieme questi due colori creano un simbolo molto potente che è ricco di leggende, tradizioni, magia e mistero: la vera essenza di Halloween!

gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:21
RAGNO
[SM=g7225]


il ragno



Anche i ragni furono associati alle streghe durante il Medioevo, anche se all'infuori delle favole, le streghe non creavano mai pozioni con "zampe di vedova nera" come a volte si dice nelle filastrocche. La superstizione vuole che il ragno sia portatore di cattive vibrazioni, capace di fare del male a uomini e animali anche solo con la vicinanza. Eppure, per molte streghe dell'età moderna il ragno è simbolo di fortuna e ricchezza. Gli Sciamani lo considerano simbolo di creatività). Se trovate un ragnetto che tesse la tela in un angolo della vostra casa, siate sereni poichè porta fortuna!

gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:22
SCOPA
[SM=g7334]


il manico di scopa



Durante il Medioevo e il Rinascimento si pensava che i manici di scopa fossero il primo mezzo di trasporto delle streghe. Per volare le streghe usavano uno speciale unguento fatto di erbe velenose, grasso ed altri ingredienti. Poi si dicevano degli incantesimi e la strega si cospargeva il corpo e il manico di scopa con questo unguento. Potevano addirittura diventare invisibili mentre volavano. Oggi la scopa è un simbolo in stregoneria: serve a "spazzar via" la negatività, la sfortuna e il maligno.
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:25
ANTIPASTO HORROR
[SM=g7242]


DITA DI MOSTRO

Ingredienti


Una confezione di pancarrè
A piacere: insalata russa, insalata di pollo e/o salsine varie tipo maionese, salsa cocktail, salsa tartara, ketchup, mandorle, pasta di formaggio


Preparazione

Elimina la crosticina dalle fette di pan carrè.
Spalma una fetta con la tua salsina preferita.
Appoggia un'altra fetta di pane sopra quella spalmata.
Taglia il sandwich ottenuto verticalmente, in bastoncini larghi più o meno 2 cm.
Con un coltellino taglia una delle estremità dei bastoncini in modo da appuntirla.
Attacca una mandorla alla fine appuntita con un po' di pasta di formaggio, in modo da creare l'illusione di un'unghia.
Procedi con le altre fette di pancarrè alternando le salsine.



FIN
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:30
NANO...
[SM=g7333]


FEMORI DI NANO

Ingredienti


Pasta sfoglia già pronta, semini di sesamo

Preparazione


Taglia dei piccoli rettangoli e crea dei nodini alle due estremità.

Puoi cospargerli con del parmigiano o dei semini di sesamo,

e inforna per il tempo necessario (circa 20 minuti).

Servili caldi caldi!





FIN
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:32
ZUCCA a CENA
[SM=g7331]


ZUCCA DELLO ZOMBIE

Ingredienti

1 zucca, ½ bicchiere d’olio d’oliva, 2 spicchi d’aglio, sale, pepe
rosmarino

Preparazione

Con un coltello da macellaio ben affilato, incidere la zucca nella parte superiore, togliere la polpa senza rovinare il guscio della zucca, eliminate i semi e tagliate la polpa in piccole fettine rettangolari piuttosto sottili. Mettete in padella 1/2 bicchiere d'olio con un paio di spicchi d'aglio e quando inizia a soffriggere estraetelo e inserite la zucca tagliata a fettine. Conditela con sale, pepe e rosmarino. Mescolate ogni tanto lentamente per non rompere la zucca, che sarà pronta in poco più di un 1/4 d'ora. Servire calda con bruschette.

FIN
gioiaedolore
00sabato 20 settembre 2008 21:37
JACK ..............
[SM=g7338]


jack o'lantern





Tutti conoscono la zucca intagliata che rappresenta l’icona fondamentale della festa di Halloween. Pochi, però, sanno a cosa si riferisce esattamente. Per trovare una spiegazione, bisogna risalire a una vecchia leggenda della tradizione irlandese, quella che parla di quell’anima prava di nome Jack.
Costui, una vecchia canaglia ubriacona e taccagna, che lavorava come fabbro, si trovava a deambulare faticosamente verso casa nella notte di "Ognissanti" (All Hallows Eve), pieno di birra scura fin sopra gli occhi. Evidentemente, il suo fegato aveva deciso di mollare, e un attacco di cirrosi epatica sarebbe stata la sua condan-na, quella notte stessa.
La fortuna volle che il Diavolo, forse sbagliando i tempi, decidesse di reclamare la sua anima prima che il senno dell’irlandese svanisse del tutto. Jack, vista la mal parata, decise di giocarsi il tutto per tutto. Impietosì il Diavolo, convincendolo a esaudire un ultimo desiderio. Il Diavolo, che non è malvagio come lo si descrive, accettò.
Jack chiese, come ultimo desiderio, di farsi un’ulteriore bevuta.
"Purtroppo", disse al Signore dal piede Fesso, "non mi ritrovo nel portafoglio neppure il becco di un penny. Pertanto, signor Diavolo, potrebbe trasformarsi in una moneta da sei penny, onde consentirmi quest’ultima bevuta?".
Il Diavolo, che evidentemente quel giorno era di buzzo buono, decise di agevolare l’ubriacone, ma, trasformatosi in una moneta da sei penny, si trovo ingabbiato, dal furbo Jack, nel suo portamonete, in compagnia… d’un crocefisso d’argento. Immaginatevi la stizza e la rabbia del povero Diavolo: come ci si fa a fidare degli uomini? Non potendo ritrasformarsi per l’effetto deleterio del simbolo cristiano, il Diavolo accettò la proposta di Jack: posporre di un anno la presa della sua anima.
Il Diavolo, scornato, se ne tornò da dov’era venuto, e Jack decise che in quell’anno avrebbe fatto di tutto per migliorare il proprio comportamento. Ma, ahimè, di buoni propositi è lastricata la strada dell’inferno, e il fabbro ricominciò con la vita dissoluta: l’anno successivo, la notte di Ognissanti, pertanto, si ritrovò alle prese con il Diavolo.
Ora, io uso la maiuscola per rispetto, come direbbe Dafoe, ma quell’essere infernale non doveva occupare un posto molto alto nella gerarchia infuocata: infatti, invece di prendere per un orecchio l’anima di Jack e scaraventarla nella Geenaa, acconsentì a esaudire, prima, un suo nuovo desiderio.
"Senta, signor Diavolo, non potrebbe aiutarmi a prendere quella mela lassù, all’estremità di quel ramo? Le sarei grato per tutta la vita…", gli disse il reprobo. Il Diavolo, non vedendoci possibilità d’imbroglio, annuì, e si mise sulle spalle di Jack, al fine di afferrare il pomo.
Una volta, il suo superiore aveva imbrogliato l’uomo, con quel frutto, ma questo povero Diavolo, che non conosceva la legge del contrappasso, ignorò la valenza simbolica del gesto. Mentre afferrava il frutto, Jack, sotto di lui, incise velocemente sul tronco dell’albero una croce, così che il Diavolo non riuscì a scendere, rimanendo appeso al ramo come un allocco. Nel tentativo di impietosire Jack, il Diavolo gli promise di lasciarlo in pace per dieci anni.
Jack rilanciò. "Se la faccio scendere, signor Diavolo, lei mi deve promettere che non pretenderà mai più la mia anima". Non potendo fare altrimenti, il Diavolo accettò. Il fegato di Jack, però, non tenne conto di questi accordi, e un anno dopo decise di averne abbastanza, e Jack… morì.
Ora, di andare in Paradiso proprio non se ne parlava, pertanto Jack si presentò alle porte dell’Inferno. Il Diavolo, a cui bruciavano ancore le umiliazioni inflitte dall’ubriacone, gli sbarrò la strada. "Una promessa è una promessa", disse fiammeggiando, "pertanto, caro il mio Jack, vattene da qui: io non ti voglio."
Jack si guardò indietro, e vide solo buio, sulla via che avrebbe dovuto ricondurlo a casa.
"Non mi può aiutare a trovare la strada, signor Diavolo?"
Il principe delle Tenebre, che era veramente un Signore, prese un tizzone infuocato dalla fornace eterna e glielo lanciò. Jack, che aveva con se una grossa rapa (non chiedetemi il perché, grazie…), la intagliò e ci mise dentro il pezzo di carbone incandescente, per illuminarsi la strada.
Da allora, nella notte di Halloween, se aguzzate bene la vista, vedrete una fiammella che vaga nell’oscurità alla ricerca della strada per casa.
Quello è Jack O'Lantern, Jack della Lanterna.
E la zucca, direte voi?
La zucca deriva dal fatto che gli immigrati irlandesi, fuggiti dalle loro terre per la carestia della metà del diciannovesimo secolo, una volta arrivati in territorio americano, non trovarono rape grosse abbastanza da poter essere intagliate. Trovarono però una notevole quantità di zucche, che sembrarono un degno sostituto della rapa. Venne utilizzata perché si pensava che potesse tenere lontane dalle case, nella notte di Ognissanti, gli spiriti dei defunti che, al pari di Jack, tentavano di ritornare alla propria casa. Pertanto, se la notte tra il 31 ottobre e il 1 Novembre vi venisse voglia di un bel risotto di zucca, non buttate via la scorza del vegetale, ma intagliatela e metteteci una candela… farete un figurone!


FIN
martee1964
00martedì 23 settembre 2008 17:04
IL GATTO NERO...ne ho uno a casa appena arrivato è ha due mesi... [SM=g7279] scusa dimenticavo Denis l'ha chiamato Brivido.
by e.
gioiaedolore
00giovedì 25 settembre 2008 20:36
BEL NOME..!!!
NON POTEVA TROVARE DI MEGLIO X UN GATTONE NERO [SM=g7244]
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