29 agosto: Courba Dzeleuna, Checrouit, Seigne, Chavannes, Lago d’Arpy.
76km con 3200m di dislivello.
Un delitto!
Un delitto non aver fatto rientrare quest’emozionante cavalcata nella mia classifica (ma ho inserito un solo giro dello Chavannes).
D’altronde con questo si apre una serie di giri fotociclistici entusiasmanti.
Andiamo per ordine.
La sorprendente sella geografica del Col de la Seigne (obiettivo di giornata) fotografata dalla stazione di Courba Dzeleuna:
Comincia da qui il lungo traverso del Tour del Monte Bianco: un single trek di impagabile bellezza.
Ecco il Mont Chetif:
Dopo la faticosissima, ma ciclabile, salita al Col Checrouit, l’emozionante discesa freeride fino a giungere al sentiero del TMB:
Il più piccolo, inaspettato e spettacolare specchio d’acqua di tutte le Alpi:
Ancora i “riflessi del Bianco” sul Grete de Youla (almeno così credo si chiami...):
Foto che dà l’idea dello spettacolare e vertiginoso single trek che si percorre:
Tornato sul fondovalle, nella piana di Combal, mi dirigo in un ambiente paradisiaco verso il Col de la Seigne (se la foto avesse un commento audio, sentireste le grida di
Christian che cerca di chiamarmi avendomi riconosciuto dopo un “sorpasso azzardato”):
Trekking verso il Col de la Seigne:
Panoramica della Val Veny (in lontananza si vede pure il Gran Combin) mentre percorro l’ardito sentiero, consigliatomi da
fricius, che conduce al Col Chavannes:
Meritato primo piano alla mia Bianchi:
La discesa dal Colle, con in lontananza lo splendido Ghiacciaio del Rutor:
L’ultima salita è poco più di un’ispezione al Lago d’Arpy (che avrò modo di immortalare al meglio ad ottobre):
Che dire? Una delle più belle avventure fotociclistiche della mia estate!
Emiliano