Quando si dice sfiga nera!
Sabato mattina,mi trovo da SuperIannellus per affrontare i 160km che ci porteranno prima sull'Altipiano di Asiago e poi fino al Vezzena,con 2600mt di dislivello.
Giornata splendida e calda già alle 7,dunque ci togliamo subito bracciali e gambali vari per affrontare la salita che da Marostica ci porterà a Crosara.
Le gambe girano bene,si chiacchiera ma quando la salita si fa un pò più dura,la catena della bici di S.I. salta e va giù.
Pensiamo che sia semplicmente un problema di regolazione,visto che in settimana è stata cambiata assieme al pacco pignoni.
Continuiamo la salita,ma la catena continua a cadere e questo ci fa perder tempo e innervosire.
Allora ci sembra che la catena sia troppo lunga,così S.I. la mette sul 53 e così riusciamo andare,la salita è pedalabile fino ad Asiago,poi ci fermeremo da un meccanico.
Dopo aver provato da un primo,ma era chiuso,troviamo finalmente quello giusto che in un attimo e gratis ci accorcia la catena.
Ripartiamo,ma è come prima.
Ritorniamo dal meccanico che questa volta si accorge che i denti della guarnitura sono troppo consumati,andava cambiata assieme alla catena che non riesce più a inserirsi nei denti.
Siamo molto in ritardo,ma decidiamo lo stesso di andare avanti sempre col 53,poi nella salita più dura vedremo.
Ci stiamo dirigendo verso Lastebasse,quando S.I.perde il controllo della bici e finisce sul ciglio della strada,giù dal gradino di asfalto e complice il ghiaino scivola,rimane in piedi ma si ferisce una gamba con i denti della guarnitura che battendo sull'asfalto si torce sul 53.
Ci sediamo per medicare la ferita e valutare i danni quando sentiamo un psssss provenire dalla ruota anteriore della bici di S.I.che si affloscia.
Ci guardiamo increduli e decidiamo d tornare indietro,dopo aver cambiato la camera, per la pianura,non è giornata.
Lui deve andare piano perchè ha solo il 39 che salta continuamente e ci mettiamo un pò per fare i 70 km che mancano.
Ma ad un semaforo ci accorgiamo che la ruota anteriore di S.I. si è afflosciata di nuovo.
Cambiamo di nuovo la camera e col rosario in mano arriviamo a casa.
Basta così?