Tanto si è detto e tanto si è scritto sulle cause che hanno portato il Livorno alla salvezza anticipata di quest'anno. E che salvezza! Prematura come mai ce la saremmo aspettata, condita anche di qualche ciliegina, vedi Milan, Lazio o Palermo. Tutti hanno dato il loro contributo: la società, Cristiano, il gruppo storico, i giovani, e perchè no, anche i tifosi. Ma io devo dare atto che una fetta di ciò che è stato ottenuto lo dobbiamo anche a Vidigal. Qualche volta ho sentito delle critiche su di lui, sul suo modo di giocare, sui suoi piedi non perfettamente rotondi. Forse erano critiche giuste, a volte. Noi tifosi labronici, da sempre abituati ai grandi palcoscenici, pretendiamo sempre il meglio e non digeriamo stili di gioco che mal si confanno al nostro palato. Ma Josè, col suo incedere stentoreo e singolare, ha dato sempre tutto quello che era nelle sue possibilità. Non ho mai fatto nè ho mai letto una statistica sui palloni rubati a centrocampo, ma non avrei dubbi nel mettere Vidigal ai primi se non al primo posto. In tante partite ha dato l'anima ed in alcune è stato determinante, come a Palermo. Per la causa della squadra non ha mai tirato indietro la gamba se era necessario. Credo che abbia onorato la maglia allo stesso identico modo nel quale l'hanno fatto giocatori più "blasonati" della squadra. Nei momenti più delicati di un incontro l'ho sempre visto infondere coraggio e grinta ai suoi compagni, da buon "mediano". Adesso ci lascia per approdare in bianconero furlan. E a me personalmente dispiace non poco. A lui auguro migliori fortune di quelle che ha riscosso in amaranto e un ringraziamento per l'impegno profuso durante l'anno per il conseguimento del "nostro" scudetto, la salvezza. Ciao Josè