Abbiate fede e speranza
Ciao a tutte carissime mamme speciali, ho sempre seguito le vostre storie, con tanta tristezza nel cuore, vorrei tanto che non se ne aggiungessero mai, ma purtroppo non è così…Volevo oggi, con la mia testimonianza, dare una speranza a tutti voi! Nel 2002 ho dato alla luce un bambino bellissimo nato alla 34 sett. per colestasi gravidica, il 30 gennaio del 2006 purtroppo ho partorito una bimba morta, la mia Valeria a 31 sett. sempre per colestasi gravidica e per il diabete gravidico diagnosticato troppo tardi. Un dolore terribile, indelebile, soffocante. E giorno dopo giorno invece di attenuarsi si fa sempre più intenso…. A due anni da quel terribile giorno io e mio marito con la forza nel cuore decidiamo di riprovare a darci una SPERANZA! Prima di concepire un altro bambino volevamo vederci chiaro, e così fissammo un appuntamento con un “PROFESSORE” di una delle cliniche di ginecologia/ostericia del Policlinico di Bari. Non dimenticherò mai quel giorno, era il 30 ottobre del 2007. Portai tutti gli esami delle mie precedenti gravidanze. Spiegai a questo “Grande Professore” tutta la mia storia. Non volle vedere neanche un esame. Esordì in maniera GLACIALE così: “Signora l’unica cosa che possiamo fare è quella di mettere una spirale, così evita di avere figli, lei non può aver figli perché avendo avuto la colestasi durante le precedenti gravidanze, le cellule del suo fegato sono deteriorate (ma come, senza neanche fare un’ecografia?!?!?!), così rischierebbe lei e l’eventuale altro figlio, se questa volta ha perso un figlio alla 31 sett., se lei ritenta lo perderà alla 28 sett., e poi ancora alla 22, e poi ancora alla 18 e così via tanto da abortire sin dalle prime settimane di gravidanza.” Vedendomi sconvolta aggiunse: “Anche se sono stato freddo ho preferito essere sincero e non darle una falsa speranza, lei non è una donna sterile, lei può concepire però ha questo difetto…, quindi mettiamo una spirale (di nuovo!!!!!) e magari pensi ad un’adozione….”. (Tutto questo alla modica cifra di EURO 220,00). Mi sentii una pugnalata al cuore, un dolore forte come quello che provai quel 30 gennaio… Ho pianto per giorni interi…Poi mi sono chiesta: ma perché mi devo torturare, perché mi devo fidare di questo essere vivente detto “Professore”???? E infatti mi rivolsi ad un altro medico, esperto in medicina fetale. La sua umanità non ebbe limiti, naturalmente non condivideva minimamente la teoria del “PROFESSORE”, mi disse che DOVEVO riprovare e che un’eventuale prossima gravidanza sarebbe dovuta essere solo monitorata strettamente dall’inizio alla fine. La teoria del “PROFESSORE” non la condivise neanche l’epatologo che mi ha tenuto in cura. Senza prolungarmi troppo, volevo dirvi che ad agosto del 2008 sono rimasta incinta. Mi ha seguita il ginecologo che mi aveva avuto in cura nelle precedenti gravidanze. L’unico problema che ho avuto è stato il diabete che ho curato con l’insulina già dal 3° mese. Non ho avuto la colestasi, ho partorito il 15 marzo 2009
alla 35 sett.+3 una bambina bellissima di Kg 2420 alta 47 cm e si chiama CLAUDIA ANNA. La nostra gioia non ha confini!!!!
Tutto questo per dirvi di non fermatevi al primo ostacolo, se veramente volete raggiungere un obiettivo, mettetecela tutta, tutte le forze, tutta la fede, tutto il coraggio, tutte le speranze…ce la farete….! Questo è l’augurio che faccio a tutti quei genitori che nel cuore hanno come me questo enorme dolore! Un bacio e un abbraccio a tutte voi e che i nostri angioletti dal cielo ci diano sempre quella serenità e quella forza di cui abbiamo bisogno per andare avanti!!!!