Sambusita
La salita si imbocca dalla SP28 che sale a Selvino via Algua, Ambriola, Rigosa (è una laterale della val Serina). L'imbocco è presso la località Molino - contraddistinta... da un vecchio mulino! - subito dopo tale località sulla dx per chi sale verso Selvino, viceversa per chi scende. Da Selvino (è la discesa che si fa alla Gimondi) è circa dopo 7,5km.
L'ascesa affrontata nella cronoscalata prevede 4,25km (preceduti da un breve tratto di falsopiano nel fondovalle sul provinciale) che portano dai 572m slm del bivio ai 964m dell'osteria La Passata; la notevole pendenza media è quindi del 9,2%, ma le pendenze massime sono addirittura inasprite dalla presenza di un paio di tratti abbordabili.
La salita parte impegnativa con 900m alquanto duri, anche se piuttosto regolari - al 10,3% di pendenza - dal bivio ai 665m slm del "centro" di Sambusita, minuscolo agglomerato di cui notiamo chiesa e cimitero, mentre poi ne attraverseremo le case sparpagliate sulla costa.
Notiamo subito la caratteristica di questa salita, specie nei suoi primi due terzi: dei tornantini cosiddetti "a cavatappi", cioè nei quali la parte curvilinea del tracciato, invece che spianare come nei tornanti tradizionali "tipo Selvino", aggredisce il piano inclinato salendo quasi più impervia.
Seguono 250m più semplici, a tratti piani e al più sul 6% direi, poi invece ci aspettano 1600m abbastanza letali, in cui affrontiamo 8 tornantini intervallati tra loro a distanze progressivamente crescenti, fino a raggiungere gli 840m slm del bivio che ci indirizza a sx verso la nostra meta, mentre a dx ci porterebbe verso Miragolo. La pmed di questo tratto è nuovamente sul 10% e anche qualcosa di più: mi pare di ricordare in questo settore come spiacevoli variazioni un paio di strattoni in cui la pendenza saliva intorno al 12-13%.
Dal bivio affrontiamo i 1500m finali che serpeggiano nel bosco senza però mai proporre svolte brusche o tornanti: la pmed dell'8,3% inganna perché vediamo alternarsi in questa distanza relativamente breve una fase più abbordabile a cavallo del bivio, poi un duro strappo over 10%, un nuovo allentarsi dell'ascesa e ancora un ultimo troncone impegnativo che spianando via via ci porta fino all'edificio isolato de La Passata.
Da qui si può poi procedere in discesa fino al santuario del Perello (fondo cieco) o salire altri 2km caratterizzati da pendenze parecchio impegnative - ma anche da una contropendenza! - fino ai 1095m slm del valico di Salmezza che sovrasta Selvino, ove si può scendere con molta cautela dal ripido "strappo di Salmezza", 1km famigerato, per chi lo fa in salita, tra i conoscitori della zona.
Ho pubblicato il percorso su
www.openrunner.com, ma l'altimetria non è molto affidabile, specie per ciò che concerne il primo km (alterato dalla spianata) e per le quote, ribassate di una ventina di metri rispetto ai dati più affidabili dell'IGM.
Spero di esserti stato utile, ciao, G.
PS Fontanella presso la chiesa del centro di Sambusita