*Nel pieno della notte, la porta della locanda si apre. Fa il suo ingresso una figura ingobbita, piegata su un malandato bastone da passeggio, sulla quale grava l'intero peso dell'individuo. Lentamente si trascina vino ad una vicina sedia. E' avvolto in un pesante mantello di pelliccia nera, trattenuto da un fermaglio dorato. Appena seduto inizia a respirare affannosamente per l'eccessivo sforzo compiuto nel camminare fino a lì.*
Oste... qualcosa di caldo.
Qualcosa che scaldi i miei muscoli malati, le mie ossa stanche e perchè no, la mia anima assiderata.
*si cala il cappuccio, mostrando un viso stanco, due occhi cerchiati da troppe notti insonni, i capelli del colore della terra bagnata sono arruffati e trascurati, disordinate e scomposte ciocche quasi coprono le orecchie puntute. Sullo zigomo destro è presente un piccolo disegno nero simile ad un triangolo.
Con la mano sinistra poggia due copper sul tavolo e si guarda intorno*
...ammesso che ci sia un oste, quì.
Namneloth, L'Ametista
Arcimago dell'Est
Stregone della Cabala dei Sette Astri
Cacciatore di Demoni
Rappresentante della Gilda Maghi in Treon Orientale
LA MAGIA E' POTERE
“Sette Soli e Sette Lune, sette Astri nel Firmamento, Sette Spiriti nel Corpo, Sette Ancore per l’Anima. Uno ad uno i Sigilli verranno sciolti. La Bestia dalle Sette Teste si mostrerà al mondo, la sua fame sarà il Fardello.”
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