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Nome: Helmut Engelberg
Clan: Tremere
Generazione: 7a
Discendenza: Progenie di Celestyn, Progenie di Etrius, Progenie di Tremere
Natura: Curmudgeon
Carattere: Tradizionalista
Rifugio: un modesto appartamento in centro a Viareggio

Tratti

Forza: 4
Destrezza: 3
Costituzione: 4

Carisma: 4
Manipolazione: 4
Aspetto: 3

Percezione: 4
Intelligenza: 6
Prontezza: 5

Abilità

Alertness: 6
Athletics: 0
Brawl: 4
Dodge: 4
Empathy: 3
Expression: 2
Intimidation: 5
Leadership: 6
Streetwise: 1
Subterfuge: 2

Animal ken: 0
Crafts: 0
Drive: 0
Etiquette: 4
Firearms: 1
Melee: 6
Performance: 2
Security: 2
Stealth: 1
Survival: 4

Academics: 4
Computer: 1
Finance: 0
Investigation: 4
Law: 2
Linguistics: 4
Medicine: 3
Occult: 6
Politics: 4
Science: 1

Background:

Risorse: 5
Ghoul: 5
Generazione: 6
Contatti: 3
Gregge: 5
Biblioteca dell'Occulto: 6
Status nel Clan: Lord di Settimo Rango
Status nella Camarilla: Anziano

Discipline:

Auspex: 6
Taumaturgia: 6
Via del Sangue: 5
Lusinga delle Fiamme: 4
Dominazione: 3
Potenza: 4
Robustezza: 4

Virtù:

Convinzione: 4
Istinto: 4
Coraggio: 5

Power & Inner Voice: 7

Willpower: 10

Pregi:

- Memoria Eidetica
- Leader Nato
- Spirito Mentore

Difetti:

- Haunted
- Inimicizia di Clan: Assamiti/Setiti

Background

Nato agli inizi del secondo millennio da una famiglia della piccola nobiltà tedesca, Helmut ha fin da subito dimostrato dei gravi problemi di apprendimento e di ritardo mentale. La diagnosi di autismo sarebbe arrivata quasi un millennio più tardi, quindi venne semplicemente considerato un ramo da recidere di una famiglia che, fino a quel momento, non aveva mai avuto di quei problemi.
Fu lo stregone di un'altra nobile famiglia, prima di somministrargli un potente veleno che avrebbe decretato la sua morte, a risolvere l'enigma e svelare il problema che stava sotto a tutto quanto: non era tanto Helmut ad avere dei problemi con la realtà, quanto la realtà sembrava rifiutare la sua esistenza fin dai primi anni di vita, e qualcosa di magico, lo sentiva, sembrava essersi bloccato nella sua anima.
Lo stregone decise che era necessario approfondire gli studi e, fingendo la morte del ragazzo, lo portò di segreto nel suo ordine, l'Ordine di Hermes, già in grossi problemi a causa di Tremere e dei suoi seguaci.
Al compimento del diciassettesimo anno di età Helmut si trovò, suo malgrado, al centro di quella che divenne la scissione dei Maghi e la creazione di un nuovo Clan di vampiri: il suo mistero fece il giro delle chantry fino ad arrivare alle orecchie di Celestyn, una delle future Progenie di Etrius, che decise di rapirlo e portarlo con il Clan per continuare gli studi. Ma grazie al vampirismo la maggior parte dei Maghi persero il loro potere magico e ottennero l'immortalità, così Helmut divenne dapprima un ghoul e poi semplicemente un apprendista, il tutto mentre a stento riusciva a rendersi conto della realtà. Soltanto un secolo dopo, quando il Clan cominciava ad acquisire una certa stabilità, la sua anima venne sbloccata da quella che sembrava essere una prigione spirituale e lui venne alla vita in un corpo già adulto e pronto per il suo destino.
Passarono pochi anni da lì all'abbraccio, anni durante i quali Helmut studiò il Clan e i Maghi, il suo problema con l'Altro Mondo e tutto quello che poteva, ma fu proprio l'abbraccio a decretare un ritorno alla maledizione che fin dalla nascita lo aveva relegato a un'esistenza parziale: il tocco della morte sul suo corpo lo portò finalmente a comprendere tutto quello di cui aveva bisogno, ma il torpore che seguì, durato almeno due secoli, gli impedì fisicamente di porre qualche rimedio, mentre il Clan lo custodiva come un geloso segreto.
Fu a metà del quattordicesimo secolo che finalmente Helmut si risvegliò, in preda ad una rabbia furibonda distrusse tutto quello che trovò all'interno della stanza per poi rendersi conto che, di nuovo, quella non si trattava della realtà. Celestyn venne in suo aiuto attraverso il Sudario e lo accompagnò, nel corso del tempo, fino al suo vero risveglio, qualche decade dopo, nella Vienna della fine del Medioevo.
Helmut aveva covato una rabbia secolare nel corso di tutto quel tempo, imprigionato in un corpo in torpore, ma sapeva di dovere finalmente la sua vita al suo Clan e per questo si dedicò ad esso con tutte le energie di cui poteva disporre. Fece la sua parte, anche se piccola, nella nascita della Camarilla e sostenne sia Etrius che Celestyn nella difesa di Coeris nel corso del tempo.
Qualche decennio dopo un nuovo 'dettaglio' del suo contatto con l'Altro Mondo venne fuori, ma questa volta aveva tutte le armi per combatterlo: i suoi veri genitori, e una terza figura che impiegò dei secoli per identificare, cominciarono ad apparirgli in sogno, durante il giorno, e poi sempre più spesso durante la notte da sveglio.. non erano 'presenze' malevole, ma si trattava comunque di un fastidio che non sempre era disposto a sopportare. Mai si sarebbe rivolto a dei Giovanni per cercare di risolvere il problema, e neppure avrebbe mai voluto provare ad imparare il controllo dei Tremere sugli spiriti, così imparò a convivere con questa nuova compagnia, scoprendo nel tempo che la terza figura non si trattava di altro che il suo avatar da mago, che evidentemente era riuscito a ritrovarlo dopo secoli e nel nuovo corpo morto.
Fu così che, decidendo di scavalcare la Necromanzia, finì per passare la maggior parte del suo tempo in viaggio, alla ricerca di nuove forme di magia per controllare i suoi 'compagni di vita' e per accrescere le conoscenze del Clan. Ma non durò molto. Dopo circa una trentina d'anni, a cavallo tra il Seicento ed il Settecento, riuscì ad inimicarsi una quantità tale di persone, tra Assamiti, Setiti e Malkavian, che Vienna stessa dovette intervenire per proteggerlo più di una volta. I Malkavian rinunciarono alla sua testa per riuscire a redimere un conflitto altrove, guadagnandosi il suo supporto, ma gli Assamiti e i Setiti non dimenticarono mai il misfatto. A questo si aggiunge che Helmut prese parte alla maledizione Assamita, ma per fortuna nessuno è mai riuscito a saperlo.
Soltanto nell'ultimo secolo di vita, passato per lo più a Vienna e in giro per i Principati tedesci e austriaci, Helmut venne a contatto con un lato di sè che prima non era riuscito a studiare fino in fondo: la sua rabbia, che aveva covato fin dal profondo, aveva dato una forza tale alla sua Bestia da rendergli praticamente impossibile la convivenza col sentiero naturale di tutti i vampiri, portandolo fin troppo vicino alla perdizione. I suoi viaggi lo portarono a conoscenza di altri metodi, molto raffinati, per farsi 'accompagnare dalla Bestia', come dice lui, ritenendola un valido compagno e un aiuto fondamentale nella scoperta di sè. Il nuovo sentiero abbracciato, per lui, fu come un'illuminazione, e questo lo rese quasi felice del suo nuovo stato, come se avesse raggiunto davvero la pace dei sensi. Dall'altra parte, questo lo rese altrettanto pericoloso: farsi accompagnare dalla Bestia non è mai una cosa saggia, e il Clan lo tenne d'occhio per diverso tempo, ma presto anche loro si resero conto dell'efficacia della situazione e diedero possibilità al rinnovato Tremere di scalare la vetta per migliorare il Clan.
Il pugno di ferro generalmente dimostrato con i suoi discepoli dette ad Helmut nuove possibilità: il Clan provò a spingerlo prima nella strategia di guerra e poi nella politica, finché trovò in lui un degno successore del regno di Coeris, nel caso un ennesimo attacco dovesse sbilanciare i poteri.
Arrivato quasi a diventare Pontifex, Helmut viene contattato dal Conciliatore Tremere per un compito che avrebbe finalmente potuto fargli scalare anche quella vetta: riportare il Principato della Versilia su di una via Camarillicamente degna. E di questo, lui, ne ha tutte le intenzioni.

Personalità:

Helmut ha il pugno di ferro, e non avendo Umanità gli riesce particolarmente bene. Il suo obiettivo primario è riportare la Camarilla tra le mura del Principato della Versilia, e userà tutti i mezzi a sua disposizione per farlo. Non intende creare un regime del terrore, ma sa perfettamente che, come primo impatto, generalmente è quello che funziona meglio. Nei suoi viaggi ha avuto possibilità di addestrarsi molto bene nell'arte della guerra e della tattica e sa che ci sono poche persone, forse nessuna, che sarebbero in grado di tenergli testa all'interno di quel Principato. Non disdegna la morte ultima come punizione esemplare, ma sa perfettamente premiare chi è degno di merito. Generalmente non ammette errori, e sa cos'è l'etichetta, ma almeno all'inizio cercherà di essere clemente, soprattutto con i Neonati. Le Ancillae non devono permettersi errori.
Oltre al suo obiettivo primario e al suo interesse per la politica ha anche molti altri interessi: primo tra tutti lo affascinano gli umani e le loro debolezze, e passerà molto tempo tra di loro, pur evocando una sensazione strana in quelli a cui più si avvicina. Il suo appartamento in centro ne è una dimostrazione. Non è sfarzoso, anzi, è molto semplice sia nel vestiario che nei modi, non troppo rigido ma si rende perfettamente conto di quando gli si manca di rispetto. Le nuove tecnologie lo affascinano e, pur essendo rimasto per secoli fuori dal mondo, cerca di tenersi aggiornato per quanto può. Ha un interesse particolare per il giardinaggio e per i fiori, ma difficilmente lo fa notare in giro, sia tra mortali che vampiri.
Non avrà alcun interesse nel condividere qualsiasi spazio con i suoi fratelli di Clan: non entrerà nel Sacrarium e nemmeno vorrà sapere dove si trova, anche se farà senz'altro qualche visita ad Icaro a Villa Borbone. Di fatto, si creerà un suo Sacrarium, ancora da decidere dove.

Helmut, dopo la missione nel Principato della Versilia, è tornato in quel di Vienna a fare rapporto ai suoi superiori, principalmente Etrius. Si è detto pessimista riguardo al destino del Principato della Versilia, e ha proposto l'epurazione di tutti i Fratelli dal Principato al Circolo Interno, tramite Etrius, perché 'qualcosa di marcio sembra persistere all'interno di quelle persone, come se si trasmettesse di Fratello in Fratello. E non è sufficiente sbarazzarsi dei peggiori, nei modi più esemplari a disposizione di un Principe, per fermare questo marcio'. Queste le parole arrivate sul tavolo del Circolo che accompagnavano la richiesta di epurazione come ultimo rapporto sulla sua missione.
Helmut non si è curato della risposta, più che convinto che i piani alti della Camarilla non avrebbero mai acconsentito, ed è tornato, per un paio di settimane, ad occuparsi del suo giardino privato a Vienna, tenuto in tutte le cure dai suoi sottoposti austriaci. Il tempo di relax è durato però molto poco, e come poteva ben immaginarselo Helmut è stato richiamato all'ordine da parte del Clan Tremere, stavolta non a nome della Camarilla ma a nome del Clan stesso.
La Pontifex austriaca, Caroline Casrit, come tutto il Clan Tremere, è rimasta allarmata dalla situazione dei Gargoyle e lo ha inviato a Coeris, in Transilvania, come suoi occhi e sue braccia.
Una volta giunto lì Helmut ha potuto fare ben poco più che constatare la devastazione del luogo: l'intero Sacrarium dato alle fiamme è stato un duro colpo al suo orgoglio e alla sua incrollabile fede, che gli ha permesso di rivolgersi senza pietà contro i fautori di una distruzione del genere.
Helmut, facendo parte a quel punto di un piccolo gruppo di Anziani Tremere, ha ingannato uno dei gruppi di Gargoyle con promesse di pace e diplomazia e li ha poi massacrati senza remore. Se c'è un motivo per cui i Gargoyle adesso rinunciano alla diplomazia con il Clan Tremere è anche grazie a quel gruppo.
Helmut è da poco tornato a Vienna, circa un paio di notti, e sta aspettando i nuovi ordini, sia che siano di risolvere o cercare di risolvere la situazione Gargoyle, sia qualsiasi altro. Come tutti i Tremere da qualche tempo a questa parte, la sua principale preoccupazione va a Roma, e ha già diverse volte fatto richiesta di andarci senza ottenere un solo consenso. Quindi continua a coltivare orchidee.
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Il Tristo e Inconsapevole Induttore Compulsivo di Riunioni
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