Resoconto Quest 18/10/12

Questa volta la compagni di Oniream si è presentata ancora più pittoresca del solito all'appuntamento del Vortex: al Tenente Comadrin e all'Armoriere Orion Aghias s'era unita la solita Alchimista Nesta, ma anche il defunto Dedalo CapoFazione dei Leoni.

Un nobile di Britannia si presentò a noi con un cavallo dal ridicolo color pervinca, chiedendo la nostra attenzione su un potenziale problema vista la sua scarsa disponibilità di uomini: luci e strani movimetni erano stati notati da esploratori selvaggi a Central Ilshenar, non lontano dalle rovine deserte del Castello di Lord Blackthorn.
Dovevamo chiedere ai selvaggi cosa avessero visto e agire di conseguenza.

Organizzati alcuni dettagli ci partimmo attraversando dei presidi orcheschi e prendendo nota del loro livello di pericolosità (scarso), sulla strada obbligata.
Giunti allo spiazzo davanti Mistas decidemmo di prendere una scorciatoia visto che avevamo già perso tempo a sufficienza e ci ritrovammo in un batter d'occhio accanto alle rovine del Castello di Blacky (già, noi abbastanza anziani da averlo conosciuto amiamo ricordarlo così *versa una lacrimuccia posticcia e poi ridacchia*). Il villaggio dei selvaggi era a un tiro di schioppo: visto il loro orgoglio non avevano intenzione di cedere la minima informazione se non avessimo prima battuto 100 dei loro guerrieri, per cui ci mettemmo all'opera senza troppa fatica ma beccando anche noi qualche sparso quanto sonoro schiaffone.
Alla fine uscì allo scoperto tale Timett, capotribù, che riconoscendo la sconfitta ci disse di movimenti di truppe nel deserto poco lontano e nella città deserta che sorgeva al suo interno e di STRANE luci.

Seppure non dotati di informazioni abbastanza precise da farsi un chiaro quadro della situazione, gli avventurieri si avvicinarono al Passo per il Deserto Centrale e subito vennero colpiti dalle torri di guardia da arcieri briganti e accolti dal primo plotone nemico: Gargoyle delle più varie fattezze, orchi di tutti i tipi (anche arcieri in grado di teletrasportarsi) e Guardie del Cobra...

Passammo davvero dei brutti momenti sul limitare addirittura del disastro all'inizio, con i nemici che arrivavano a ondate troppo massicce da gestire solo in 4, poi iniziammo a prenderci il ritmo, a organizzarci decentemente e riuscimmo ad aprirci la strada attraverso il passo prima poi il Deserto e infine alla città.
La città dava l'erronea apparenza di essere deserta, viste le enormi dimensioni delle sue strutture in marmo, ma lì subimmo una seconda drammatica battuta d'arresto, finendo quasi tutti per morire: un drappello di Gargoyle molto potenti, un drappello di orchi e una-due Guardie del Cobra ci privarono dell'appoggio fondamentale di Nesta e delle sue micidiali pozioni Conflagranti, capaci di creare un vero inferno di fuoco in cui poi attirava i nemici accecati dalla sete di sangue...il nemico derubò il suo corpo esanime e così appena tornati in grado di combattere passammo un bel po' di tempo ad abbattere nemici e rovistarne i corpi in cerca di tutto ciò che l'Alchimista aveva perduto per via delle loro avide mani.

Infine giungemmo alla stanza più lontana della città incassata nella roccia e vedemmo uno spettacolo molto impressionante: un circolo rituale fiamemggiante, con un portale che periodicamente sorgeva dal suo centro scaturendo dal marmo del pavimento, e 4 enormi Gargoyle della peggiore specie stavano a sua guardia (evidentemente erano i ritualisti).
Sconfitti con rabbia i ritualisti ci preoccupammo di come porre fine al rito, entrai al centro del circolo con Dedalo e subito questo si spense e sparì nel nulla, portando con sè, pare, i nemici che non avevamo sconfitto per arrivare lì.

Tornammo al Vortex con soddisfazione per aver compiuto la missione e delusione per il bottino scarso messo insieme per via della concentrazione sul combattimento, e concludemmo il tutto con la consegna della ricompensa da parte del solito Paggio del Guardiano Incantatori (vogliamo il NOSTRO!).

Certo però...Guardie del Cobra...ma questi orchi finiranno mai?