00 14/01/2013 21:50

C'era una contessina
che con broncio da bambina
disse: son io il sole!
Son la misura dell'onore!

E bacchettava e sculacciava...
i camerieri licenziava,
e convinta che la tata
le posate le rubava,
suo fratello, con onore,
mise a fare il servitore.
"Nella toppa guarderai
e le serve sedurrai
chè si fidin, chè ti dican,
degli argenti sopraffin".

Le lenzuola anda'an lavate
finchè Pure eran tornate
e ogni punto o moscerino
portava botte al servo meschino,
ogni giorno senza scampo
chè l'occhio avea lei pien di fango.

Tutto sporco e immondo e ladro
era il mondo, e infingardo!
E persino, lei meschina,
contro il sol facea rapina
e di lampada e di torcia
avea i raggi la spilorcia.

Il fratello, l'altro zozzo,
il padron facea sul mozzo
sulla serva e sulla tata
in quella sua gran mascherata.
Rapinava e si atteggiava
caporion si disegnava,
e li servi notte e giorno
botte ed urli avean intorno.

Ma un giorno un servo audace
disse tosto "Non mi piace!"
Nell'armadio la contessa
chiuse a chiave urlando "Ossessa!"
E il divorator di donne
seduttor falso e spione,
mise tosto a fiamma viva
e lì tutti a urlare "Evviva!">>



[Modificato da Bastiano da Bastìa 14/01/2013 21:50]
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Bastiano da Bastìa
Il Leone Mascherato
Inventore della Sculacciata dei Leoni
Membro della Compagnia del Meliloto
Guida Spirituale dei Leoni