La vera Luce

*Il paladino resta fermo per qualche secondo ammirando l'immenso portone dinanzi a lui*
*L'uomo inizia a pensare per qualche minuto, dopo di che, spinto dalla fitta luce apre l'immenso portone decorato*
*Incamminandosi dove la luce si fa più forte, il paladino inizia a dire qualcosa*

Che posto meraviglioso, la calma e la pace regna sovrana.
Nessun rancore miei compagni, vi ringrazio e vi ringrazierò sempre.

*Esce dalla borsetta un ciondolo con il simbolo del sacro ordine appartenente alla granmaestra Meredith e lo stringe tra le mani*

Questo è un dono che mi fece tempo fa. La ringrazio per tutti gli insegnamenti e per tutto ciò che ha fatto per me.

Adesso il mio posto è qui, con persone care sia a me che a lei granmaestra.

*Detto ciò si intravede una figura femminile, l'uomo sorridendo va verso la donna e guardandola:*

Vede? Granmaestra, il destino ha voluto che noi due ci incontrassimo di nuovo.
Era una promessa, dopo la sua scomparsa ho giurato che un giorno ci potessimo ri abbracciare.

***la donna, seduta con la piccola Kemaroin, sorride al giovane uomo ricordandosi ancora, come se fosse ieri, tutta la passione che metteva nel Sacro Ordine. Si alza***

La tua Fede è sempre più forte mio Prometheus...

***gli continua a sorridere e lo abbraccia***

Sapevo che saresti arrivato figlio mio ***gli accarezza il volto***

***si gira verso la piccola Kemaroin e le dice***

Adesso lui starà con noi ***sorridendole***

Benvenuto Paladino... da qui potrai sempre pregare.

***prendendo in braccio la bambina stringe la mano di Prometheus e si allontanano***