00 18/03/2013 23:15
Boscaioli arrivano dalle Selve di Taos e da oltre i confini di Saturnia fino a Mor.

Portano le loro cose in spalla, le famiglie in fila dietro: tutti sono carichi di bagagli. Gli sguardi di tutti sono sconvolti, come se avessero visto cose che mai si sarebbero aspettati.

I profughi passano per i viali tenendosi stretti fra loro e ben al centro delle strade...sguardi di paura sono chiari sui loro volti ogni qual volta notano qualche giardinetto o macchia d'alberi lungo il cammino.

Ciò che hanno da dire è univoco, per quanto poco sensato per chi li ascolta:

Riferiscono dell'ira dei Forestali e della vendetta degli Alberi.
Riferiscono di queste misteriose figure comparse nei Boschi e di avvisi, che avevano liquidato sprezzanti, sull'ira di Eitiana Anaitie.
Riferiscono di rocce che si aprivano come bocche sotto i loro piedi e di alberi che picchiavano e trafiggevano con rami e radici.
Riferiscono di una brigata di Orchi scomparsa fra urli di dolore e terrore nei boschi attorno Ascalith, dopo aver acceso un grande falò fra gli alberi per darsi ai bagordi.
Riferiscono dei tronchi delle loro case che hanno messo radici e rami e foglie invadendo le stanze e costringendoli a uscire.
Riferiscono di Figure evanescenti che svanivano dentro gli Alberi e davano battaglia a chi imbracciava le Asce o tentava di dar fuoco agli alberi impazziti.
Riferiscono di aver visto, voltatisi una volta al sicuro, il fronte dei Boschi avanzato di miglia fino a inghiottire i luoghi dove le loro case o i loro accampamenti erano stati.

Infine, tutti, riferiscono di aver udito queste parole nell'aria mossa dagli Alberi in battaglia e dal vento che danzava fra le loro foglie:


"S'allargano i rami e crescono i tronchi degli alberi
con la pioggia e il sole e la neve e il gelo:
anche se i venti del vasto mondo soffiano prematuri,
e i terremoti scuotono le rocce e le rupi,

Le mie foglie crescono verdi e spuntano i germogli.
Fin da quando la Terra era giovane
E il Tempo iniziò il suo cammino verso la Fine,
Le Foreste del mondo si radicavano sulla nuda roccia,

Ostacolando i polverosi deserti e la morte.
Io sono il Baluardo della Verde Eitiana:
Inalo ogni respiro che nasce,
E soffio fuori la vita per fortificare e guarire.

Ma l'ascia e il fuoco mi uccidono,
Conosco l'odio per mani divenute sacrileghe.
Allontanati se vuoi salvare la rossa linfa del tuo cuore:
Il mio odio non conosce pace nè tregua"