Aria nuova

*avvolta nel suo mantello la ragazza passeggia per le vie di Akis. Arrivata di fronte alla taverna guarda con disappunto il vialetto completamente ricoperto di sabbia vulcanica. Getta uno sguardo verso il monte Aetna, e borbotta*
ma tu guarda se il drago deve raddoppiarmi il lavoro...
*entra nella taverna, prende la ramazza e si rimbocca le maniche della tunica. Dopo aver spazzato per bene l'ingresso, la ragazza apre le finestre e comincia a rassettare e rimettere a nuovo l'interno della taverna.
Al centro della sala allestisce un palchetto dove gli avventori fuorigilda potranno esibirsi a pagamento. Accanto al bancone piazza il regolamento e il listino dei prezzi, poi si ferma un attimo a riflettere.
Sparisce nel retrobottega e ne ritorna poco dopo, con sottobraccio alcuni oggetti.
Apre un libro che presenta in copertina alcuni alambicchi e calderoni fumanti, e lo sfoglia rapidamente cercando qualcosa. Trova la pagina e fa un ghigno. Prende alcune bottiglie contenenti liquidi colorati e un alambicco. Accende una candela sotto di esso e comincia a versarvi dentro il contenuto delle bottiglie, seguendo le dosi del libro. A lavoro ultimato, travasa il contenuto in un bicchiere: un liquido rosso brillante, da cui si alza una piccola spirale di fumo.
La ragazza prende una pianta in vaso rinsecchita e vi versa sopra il composto, guardando attentamente. La pianta riacquista vigore per qualche secondo, poi rinsecchisce completamente. Il sorriso di Lucretia si allarga. Prende la rasta, l'alambicco e il bicchiere e li butta allegramente fuori dalla finestra per non spaventare i clienti, poi comincia a scrivere un'insegna*


"In occasione della nuova gestione, solo per oggi, la Gilda Leoni è lieta di offrire il primo giro di consumazioni a chi riuscirà a mandare giù la specialità della casa, il Bloody Aetna"

*appende fuori il cartello, poi chiama un ragazzino e gli dice qualcosa all'orecchio, e quello corre via. Torna poco dopo con alcune donne, e Lucretia gli da un copper. *
*rientrando, verso le donne* Ragazze, la taverna ha cambiato gestione, e da ora in poi voglio sia più accogliente *sottolinea l'ultima parola* le stanze di sopra sono un po' trascurate, pensateci voi a ravvivare l'ambiente. *sorride*
*Torna dietro al bancone e sfoglia ancora il libro dei cocktail, fermandosi e chiudendo il volume non appena arrivano i primi curiosi*

*Entra l'uomo con un libro in mano, sguardo su questo libro, al tocco della sedia, senza muovere lo sguardo la libro, si siede*

*Seduto ad un tavolo si gusta la scena*

*notando l'ingresso di Icaro*
Buongiorno, Icaro. *getta uno sguardo verso il libro che sta leggendo, e non aggiunge altro, in attesa che questi ordini qualcosa.
Poi nota Eskel*
Salve anche a lei, generale. Posso offrirle qualcosa? *sorriso cordiale*

*l'uomo nel sentire la voce alza lo sguardo dal libro e con tono al quanto sorpreso dice*

Lucretia?

Ma che ci fai qui? Dai siediti e fammi compagnia.

Fate voi, se siete diventata una taverniera sicuramente avrete studiato cucina ultimamente, avete carta bianca.

Comunque diciamo che ho un po' d'appetito.

*verso Eskel, sempre sorridendo* non si finisce mai di imparare, finchè c'è vita c'è speranza *comincia a preparare una bistecca, poi si rivolge a Icaro* cosa ci faccio qui? beh io ad Akis ci vivo *ride* potrei chiedere lo stesso a te.
*porta il piatto al generale, poi va a sedersi al tavolo di Icaro*
ma dimmi... cosa leggi di così interessante?

Be, hai ragione *ride*

Dai siediti qui con me.

*nota come porta il piatto ad Eskel*

Come mai porti i piatti?

Beh, dato che la nostra gilda ha ottenuto la gestione delle taverne elaviane, io ho deciso di occuparmi di quella del Vulcano.
Tra uno studio e l'altro, un po' di relax non mi farà male *sorride*

Lucretia Norwood, 27/03/2013 15:39:

---

Beh, dato che la nostra gilda ha ottenuto la gestione delle taverne elaviane, io ho deciso di occuparmi di quella del Vulcano.
Tra uno studio e l'altro, un po' di relax non mi farà male *sorride*

---

*guardandola in modo un pò sbigottito*

Tu? Colei che si definisce Somma Arcana, ti sei messa a spazzar per terra e dar da bere ai viandanti?

*si fa serio e parla con pausa*

....forse è un bene che Alice Violet sia morta...almeno evita di vedere certi spettacoli indecorosi....non che ci sia qualcosa di indecoroso ad occuparsi delle taverne, ma non lo vedo consono al tuo rango...

Grazie comunque per la compagnia, adesso preferisco andarmene.

*detto questo si alza, china il capo verso Eskel in segno di saluto e si volge verso l'uscita*

*La giovane si trova a passeggiare lungo le vie della città quando, passando davanti alla taverna, è come se qualcuno la stesse invitando a entrare, così decide di farlo.
Poi ascolta ciò che il mago dice, e vedendo la scena...


Va bè...

*fa un saluto militare al suo generale

Buon appetito, Supremo!

*saluta i maghi e se ne va via.

*Il giovane bardo nel suo pomerigio libero decide di fare una visita in un'altra taverna, per vestire i panni del cliente una volta tanto*

*Apre la porta della taverna e si trova davanti icaro*

Ohhhh che c'e' Caro Icaro ti hanno cacciato anche da qui ?
Stanno finendo le taverne sai!

*Poi passa avanti e nota il generale che si abbuffa*

Ciao, Eskel! Vacci piano con quella bistecca mica ha rapito tua moglie!

*Fa una risatina*

Ahhahah..

*Si siede allo stesso tavolo, sorridendo*

Sommo.. Ehmm.. Oste! mi porta lo stesso piatto del Generale?
Grazie! *Sorridendo*

*ascolta le parole del bardo*

Salve Cedric, non mi hanno buttato fuori, veramente ripensandoci non mi hanno buttato fuori da nessuna ancora *si fa pensieroso*

Comunque adesso vado, ci si vede a Palaum.

*Con un cenno della mano saluta Icaro e accoglie Aley*

Sommo Oste? Direi che suona male.. Somma Tavernara forse un pò meno.. *Sorride*

Comunque tranquillo questa bistecca è ben poca cosa, Lunedì vedrai quanta carne sarò in grado di mangiare.. *Sorride*

*con una grossa risata* Quanto ti sbagli!
Controllo della realtà, ricordi? è un concetto che ti è stato insegnato, ma che a quanto pare non comprendi. Non hai idea di quante informazioni circolino nelle taverne.
*torna serissima* parli di dignità, e pecchi di orgoglio una volta di troppo. C'è più dignità nel far quel che faccio io, consapevole del mio ruolo, che nello scappare a gambe levate di fronte a una patetica minaccia.

*dopo aggiunge, in un sibilo acido*
per poi tornare quando il pericolo è scansato. Mi hai dimostrato che non sbagliavo sul tuo conto. Poggia pure sul tuo piedistallo, ti accorgerai che è scomodo.

*ignora il commento di Eskel, saluta il bardo e torna dietro al bancone a preparare l'ordinazione*

Si sente un ronfare da uno sgabuzzino, poi un attacco di tosse, come se qualcuno stesse afgogamdo per qualcosa deglutito male. Poi baccano di cose che cadono, e la porta si apre. Appare il ragazzo con una gamba in un secchio e sulla testa una scopa, visibilmente assonnato: --Quanto baccano. Non è che ora anche i banditi vogliono questa Taverna abbandonata dagli dèi?-- poi, notando gli avventori, il nuovo decoro, e la taverniera la sua espressione si fa sorpresa: --Oh...! Diavolo! Buongiorno! ^^" o buonasera...? Vabbè, uguale... Salve a tutti, sembra che anche qui è arrivata finalmente l'aria di cambiamento!
Ehm.. Scusate questa mia... comparsa... non realmente consone alla vista pubblica!

*porta da mangiare a Cedric, poi si volta in direzione del nuovo arrivato, e torna a mostrare un sorriso cordiale*
Salve, dormito bene? Russavate così di gusto che non me la sono sentita di svegliarvi, prima.
Perdonate questa operetta dei pupi *fa un gesto noncurante con la mano ad indicare se stessa e il tavolo dove sedeva Icaro*

Comunque, messere, le camere di sopra sono molto più comode, se vi fa piacere...

Oh, Madamigella... Vi ringrazio dell'offerta, ma a dir la verità non ricordo da quanto tempo ho dormito.. Vi ringrazio però della Vostra gentilezza. Ora ci vorrebbe un qualcosa per svegliarmi-- nota il cocktail rosso --Mmh, buono! Posso avere uno di questi?

ma certo. *Prepara il cocktail, lo guarnisce con pezzetti di frutta e lo poggia sul bancone.*
Servitevi pure. Questo però, si paga in anticipo! *affianca al calice un fogliettino col prezzo, e si mette a rassettare il bancone*

Estrae dalla bisaccia i copper necessari a per pagare il cocktail, poi lo prende e lo assaggia; con una smorfia: --Buono...! Ma che c'è dentro??