Morte e rinascita

Oh potente Eléimitros, eterno giudice divino e taumaturgo, sono qui perchè tra un mese assisteremo ancora una volta alla vostra morte e rinascita a nuova vita.

Se il creato esiste ancora è solo grazie alla vostra potente Taumaturgia,capace di sanare persino il piano materiale. A Voi, e a coloro che in Vostro nome operarono, dobbiamo la vita.

Ed ora che comincia il periodo più buio dell'anno sono qui per dedicarvi dei versi che mi avete ispirato, versi di Luce.. che risplendano e portino giudizio nelle menti mortali.


Io sono il radioso Giudice dei Cieli, inondo la Terra di calore ed incoraggio i semi nascosti della creazione ad irrompere e manifestarsi.
Io sollevo la mia bilancia luccicante per illuminare le vite di tutti gli esseri ed ogni giorno riverso il mio oro sulla Terra, scacciando i poteri dell’oscurità.

Io sono il signore delle bestie selvatiche e libere.
Io corro con il possente Leone e volteggio come un' aquila sacra nel cielo scintillante.
Le antiche foreste ed i posti selvatici emanano i miei poteri, e gli uccelli dell’aria cantano la mia potenza.

Io sono anche l’ultimo raccolto, offro grano e frutta sotto la falce del tempo in modo che tutti possano essere nutriti. Perché senza semina non ci può essere il raccolto; senza inverno, niente primavera.

Adoratemi come il Sole della creazione, intelligenza mediatrice tra le creature senzienti e le divinità, l'equilibratore.
Osservate nel ciclo annuale delle feste la mia nascita, morte e rinascita, e sappiate che tale è il destino di tutte le creature.

Io sono il Signore della Trasmutazione, il Sole radioso, giudicherò le vostre anime, e mando i miei raggi benedetti a riscaldare i cuori e rafforzare le menti di tutti, così che possiate godere in eterno della mia gloria.

***Da un angolo della cattedrale resta ad ascoltare le belle parole dell'uomo***

***Alla fine della funzione esclama***

Padre Celiàn sono Varran,stò andando in taverna a prendere qualcosa da bere,Posso offrirVi qualcosa?^^

Aspettando la tua rinascita, nel primo dei tre giorni più bui, a te o Sole il mio digiuno e la mia preghiera.

*Abbassando il capo ed alzando le mani*

O Eleimitros, radiante Iddio luce nostra,
tu che crei le forme e dai con
l’ombra rilievo alle cose visibili
nell’onda del tuo splendore eterno.
Illumina della tua Luce Divina
Colui che è puro di mente e di cuore.
O Eleimitros,tu, che spazzi le tenebre
Della gran notte dei fantasmi passionali,
delle superbe creazioni dell’orgoglio umano
illumina l’ignoranza di colui che,
mosso dai fremiti della voluttà
delle cose temporanee,
ha sete di verità eterne.

*Con un tono di voce più forte*

Fa che l’idolatra dell’oscuro,
incatenato alla vanagloria dell’ingoranza,
senta il tuo raggio Divino.

Tu, Elèimitros, che vedi tutte le cose,
tu, i cui raggi splendenti
penetrano attraverso la nube nera,
sole, a te questo omaggio
A te, Elèimitros, re del cielo, cacciatore divino,
sole, a te questo omaggio!
Davanti al tuo sguardo che folgora
e davanti alle rapide frecce della tua faretra infocata,
pavida la notte s'inabissa
costernata nell'oscuro profondo.
Coi tuoi colpi scintillanti di luce
le strappi il mantello,
il nero mantello, foderato di fuoco,
seminato di stelle lucenti,
questo è il tempo della rinascita!
Tu, Elèimitros, che vedi tutte le cose,
tu, i cui raggi splendenti
penetrano attraverso la nube nera;
sole, a te questo omàggio!