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    Dorotea Mithsa
    Post: 19
    Registrato il: 28/09/2013
    Utente Junior
    00 21/12/2013 19:31
    *entra nella taverna dall'aspetto trasandato e mezza vuota avvolta in un lungo manto nero. Sotto si intravedono a tratti l'armatura e la spada. I capelli sono fermati solo da una parte ed espongono una piuma appesa all'orecchio della donna. Si guarda un po' in torno e poi si siede al bancone.*

    Un boccale di idromele, cortesemente

    *Aspettando la sua bevanda si guarda perplessa intorno*

    Possibile che con questo freddo e a così poco dalla partenza delle carovane per Drepania solo io venga a bere... che strana gente gli Elaviani...

    *Strofina tra loro le mani mentre attende la sua bevanda*

    Io sono Erinni!


    Tutto ciò che è, è donna. Perfino la Terra stessa.

    Gridano vendetta, saranno esauditi. Chiedono sangue, verrà loro servito in coppe d'argento.


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    Hoenir delle Erinni
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    Federigo.deForzieri
    Post: 3
    Registrato il: 19/12/2013
    Utente Junior
    00 27/12/2013 15:06
    *Il giovane uomo entra nella taverna deserta. Poi vede la fanciulla, e si avvicina:* --Salve, Madamigella. Posso offrirVi la vostra bevanda? Oste, vi prego, un po' di idromele per me.-- *poi vede le vesti da viaggio* --Siete in viaggio?

    ----------------

    Homo faber fortunae suae est, atque fortuna audaces iuvat. Iam faberes audaces sumus!

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    Dorotea Mithsa
    Post: 19
    Registrato il: 28/09/2013
    Utente Junior
    00 29/12/2013 21:38
    *guarda il tizio dal basso in alto e ape il manto mostrando l'armatura e la spada scopertamente al nuovo venuto. Poi posa dei soldi sul bancone e inizia a bere il suo idromele.*

    Per la mia e quella dell'avventuriero. Se non altro non sono tutti rintanati come topi nelle loro case da queste parti... qualcuno oltre me e quello del falco gira... Alla salute e al viaggio. E alla morte del Verme, per la cui morte m'incammino questa sera stessa per drepania.

    *Butta giù alla goccia tutto ciò che era nel boccale, poi lo posa sul bancone e senza degnare di uno sguardo l'uomo e fa per uscire dalla taverna.*

    Abbiamo bisogno di uomini. Sarà una grande battaglia. Se ci tenete a rendervi utile unitevi a noi.

    *Poi esce diretta alla cattedrale.*

    Io sono Erinni!


    Tutto ciò che è, è donna. Perfino la Terra stessa.

    Gridano vendetta, saranno esauditi. Chiedono sangue, verrà loro servito in coppe d'argento.


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