Leggete e piangete. C'è gente che prende soldi per scrivere queste cose.

però il fatto che stronchi i mars volta me lo fa stare molto simpatico.

e comunque, sticazzi.

[Modificato da 0themanwho0 18/08/2005 10.53]

Se ti puo' consolare non mi ricordo chi nè su quale giornale disse che don't believe the truth dopo un po' di ascolti, purtroppo, convince anche. ed è questo il lato negativo, cioè secondo questo tizio è un disco ingannatore.
volevo scrivergli e dargli il premio perchè era riuscito ad esprimere un concetto piu' complesso di quanto avrei potuto farlo io.

Tornando alla recensione da te postata, secondo me da un po' di anni a questa parte va di moda criticare gli oasis, e questo impedisce anche di trovare recensioni davvero obiettive, anche in senso negativo.
E' indubbio che Heathen Chemistry come dice il nostro amico "lyla blues-rock" aveva tutte le carte in regola nella formula, ma mancasse di sostanza.
Un po' meno lo è, secondo me, che lo sia Don't Believe The Truth.
MI piace questo signore perchè dopo aver osannato tra le righe il passato pre '95 della band critica una canzone che piu' oasis alla morning glory e alla don't look back in anger se capisci cosa voglio dire ci sia di let there be love.
the meaning of soul uno dei punti apice del disco?

















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Poi lyla sara' anche una ballata bluesrock, questo non lo so, di sicuro fa veramente schifo, molto piu' schifo di let there be love.

Sono proprio curiosa di vedere che accadra' quando uscira' come singolo the importance of being idle.

c'è da dire pero' che questo signore è stato molto bravo, perchè visto che sono anni che ormai scrivono sempre le stesse cose su questa band, rendendosi piu' ripetitivi di liam che ghigna o di noel che va a dire che è il piu' fottuto qua e la e su e giu sapendo benissimo che non ci crede piu' nessuno ( prendi con le pinze questa frase), lui è riuscito a dire qualcosa che sembra quasi innovativo nella sua idiozia.



e noi fessi che ci caschiamo ogni volta.




e i keane o come si chiamano imperversano liberi e incintrollati nell'etere.





Amen.






NOel, ti vogliamo bene lo stesso, anche se be here now era un polpettone.




E poi secondo me la svolta si ha con standing. questo signore si èp dimenticato dell'esistenza di Standing. che è cosi' bello, Standing.
come si fa a non voler bene ad un album come standing on the shoulder of giants?




ri- amen.




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Particolarmente duro nei giudizi e un pò troppa prosopopea,tipica dei tuttologi,però è innegabile che un disco possa non piacere e uno possa recensirlo come crede,in questo caso negativamente.