Voto:7+
Bello.
Visivamente parlando, eccellente. E' il futuro del cinema.
Per il resto, stesso discorso fatto per SIN CITY: se piace la graphic novel, piace anche il film. E viceversa.
Personalmente, l'ho trovato un po' fiacco nella parte centrale; il finale però è stato grandioso e, come tutti i finali di quel tipo - mi vengono in mente "Braveheart", "Il gladiatore", "L'ultimo Samurai" - in cui l'eroe si sacrifica per un ideale, mi sono anche riuscito a commuovere un po'...
Alla fine, nonostante si tratti di film molto diversi negli intenti e nell'ispirazione, a "300" nuoce proprio il fatto di essere uscito dopo peplum come "Il Gladiatore" e "Troy", perchè il pubblico ha l'impressione del già visto, a tratti: ma questo non è un difetto del film, è una conseguenza inevitabile.
Ovviamente, in un periodo come questo, è inevitabile la rilettura politica di un film come questo; inevitabile etichettare "300" come film "di destra", favorevole alla "guerra giusta", e alla necessità di opporsi alla prepotenza di una civiltà diversa, nella cultura come nella religione; una civiltà Orientale che oggettivamente, a ragione o torto, minaccia quella Occidentale. Del resto, parliamo di Sparta (ma non viene da pensare agli States, "difensori" della libertà e della democrazia?)
Ma non è mia intenzione parlare di politica in questa sede.
Come da titolo, voto:7+
Molto bravo e convincente il protagonista, Leonida/G.Butler, a metà strada tra Russel Crowe e Mel Gibson.
Una nota stonata: la musica metal come sottofondo delle battaglie, decisamente fuori posto, soprattutto se rapportata al resto della colonna sonora, praticamente un plagio di quella de "Il Gladiatore" firmata H.Zimmer.
"Grazie Silvio, senza di te non ce l'avrei fatta...con affetto, Leo"