Morpheus Uniti da un comune livore

Gomorra

  • Messaggi
  • OFFLINE
    PazzaInterAmala!
    Post: 569
    Post: 567
    Registrato il: 26/09/2007
    Sesso: Maschile
    <- Assuefatto ->
    00 19/05/2008 17:06
    bellissimo, me lo sto divorando.
    qualcuno l'ha letto?


    ps ma Wild che fine ha fatto? [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]
  • OFFLINE
    il rat-man
    Post: 30.016
    Post: 26.550
    Registrato il: 23/08/2003
    Sesso: Maschile
    <- Comandante ->
    00 20/05/2008 09:15
    Spostato in spettacolo visto che è uscito da pochissimo anche l'omonimo film [SM=g27811]


    Misure eccezionali ieri sulla Croisette per la presenza dello scrittore Roberto Saviano, da anni sotto scorta dopo aver pubblicato per Mondadori il libro "Gomorra" che, tradotto in 33 paesi ha venduto un milione e 200 mila copie solo in Italia e da cui Matteo Garrone ha tratto l'omonimo film in concorso al festival di Cannes.

    Ai fotografi è stato impedito di stazionare per le foto di rito e Saviano ha persino rinunciato all'ambita Montees des Marches. Ma non se ne fa un cruccio: "Ci sono molti come me sotto scorta nel mio paese e il mio pensiero ora va anche a loro - ha detto l'autore avvolto da una camicia rossa di garibaldina memoria -. Non ho mai pensato davvero di raccontare solo di Camorra e di Napoli, ma di ciò che accade in tutto il Sud del mondo a causa del predominio della criminalità organizzata, dal Sudamerica a Bombay fino ad Abidjan. A causa della Camorra ci sono stati in trent'anni oltre 10 mila morti ammazzati, molti di più di quelli uccisi nella Striscia di Gaza. La Camorra fattura 150 milioni di euro l'anno. Siamo di fronte a dei veri imprenditori: ne è un esempio il fatto che dopo il crollo delle Torri Gemelle a New York, è stata intercettata una telefonata tra due camorristi che dicevano: "Finalmente ora si è liberato un bello spazio su cui costruire nel centro di New York". Il film è comunque diverso dal libro: qui non c'é il racconto di un boss che potrebbe titillare la sua vanità. I camorristi non impediscono il diritto alla parola ma il diritto all'ascolto e perciò mi temono perché il mio libro è stato letto da molte persone e fa conoscere la verità", ha concluso Saviano che ha partecipato alla sceneggiatura del film, da venerdì nelle sale distribuito da Fandango e già in cima al box office con più di un milione di euro incassati in due gorni.
    A Cannes il film, coprodotto da Fandango con Rai Cinema e già venduto in oltre dieci paesi, ha ricevuto sia dalla stampa sia dal pubblico sentiti applausi. La pellicola è stata realizzata anche grazie al popolo delle Vele di Scampia, i grandi palazzoni dove è stato in parte girato: "Loro sono stati i veri primi spettatori - ha aggiunto Garrone -. Intimidazioni dalla Camorra non ne abbiamo avute e la gente della zona ci ha aiutato con tanti suggerimenti. Contesto invece le polemiche sulla brutta immagine che "Gomorra" potrebbe dare del nostro Paese all'estero, perché per affrontare un problema occorre parlane e conoscerne i meccanismi veri".
    Per Toni Servillo, nel ruolo spregevole di un disinvolto ed efficace imprenditore di rifiuti tossici "fa parte della tradizione italiana fare questi film, come "Il caso Mattei" di Francesco Rosi. Io vivo a Caserta, dove pago le tasse e voto per delegare i politici a risolvere i problemi e invece la mattina devo accompagnare i miei figli scavalcando montagne di rifiuti". Per il ministro per i Beni culturali Sandro Bondi, giunto ieri a Cannes per presenziare oggi alla Giornata dell'Europa il poker di film italiani ("Gomorra", "Il Divo", "Sangue pazzo" e "Il resto della notte") "rappresenta una prima vittoria morale del nostro cinema sulla Croisette".



    sono curioso di vedere anche il film su andreotti [SM=x967708]






    ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO LIVOROSO

  • OFFLINE
    il rat-man
    Post: 30.035
    Post: 26.569
    Registrato il: 23/08/2003
    Sesso: Maschile
    <- Comandante ->
    00 20/05/2008 23:58
    il film è molto bello (per quanto possa essere "bello" un film sulla camorra), non si ha praticamente mai la sensazione che sia una finzione, anche per le inquadrature in presa diretta, molto azzeccate e per gli attori, che a parte servillo sono sconosciuti e provenienti da scampia e dintorni.

    si prova un certo disagio nel vedere come accadano in pratica regolamenti di conti ed intimidazioni, di cui magari si sente parlare per 5 minuti in tv tutti i giorni e poi ci si dimentica, vuoi per lontananza fisica e sociale e si prova un ulteriore disagio nel vedere i luoghi dove si compiono azioni e destini di intere famiglie, le vele di scampia sono l'emblema di tutto ciò purtroppo.

    Quello della camorra non è di certo un problema unicamente napoletano perchè, come si vede nel film stesso, i rifiuti tossici tombati provengono perlopiù dal civile e perbene (e ipocrita) Nord Italia.






    ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO LIVOROSO

  • OFFLINE
    AresV
    Post: 966
    Post: 169
    Registrato il: 03/12/2006
    Città: SAN REMO
    Età: 41
    Sesso: Maschile
    <- Schiavo ->
    00 21/05/2008 11:56
    tecnicamente il film è girato male, per quanto rigurda il resto è il classico film stile "scugnizzi" fatto di mini storie unite da qualche elemento.
    Riguardo a come trattano l'argomento mi è piaciuto come hanno saputo trarre dal libro di Saviano la spartizione delle responsabilità tra stato-camorra-cittadino, hanno fotografato bene napoli oggi.
    Da vedere, ma soprattutto leggere.
  • OFFLINE
    PazzaInterAmala!
    Post: 574
    Post: 572
    Registrato il: 26/09/2007
    Sesso: Maschile
    <- Assuefatto ->
    00 21/05/2008 12:05
    il film non l'ho ancora visto, finisco prima il libro [SM=x967828]
    dai vs. commenti però ho già capito che non mi piacerà, il libro va ben oltre le guerriglie di quartiere. il messaggio è ben altro, di tipo economico [SM=x967708]

    concordo con Alex, da leggere!!!

    ps. ma wild????????????????????????
  • OFFLINE
    il rat-man
    Post: 30.039
    Post: 26.573
    Registrato il: 23/08/2003
    Sesso: Maschile
    <- Comandante ->
    00 21/05/2008 12:11
    Re:
    AresV, 21/05/2008 11.56:

    tecnicamente il film è girato male




    nel senso delle telecamere tremolanti in movimento stile realtv o ti riferisci proprio ad altro?

    nel primo caso penso sia voluta e secondo me lo rende ancora + simile alla realtà o perlomeno mi ha dato questa impressione [SM=x967709]






    ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO LIVOROSO

  • OFFLINE
    AresV
    Post: 967
    Post: 170
    Registrato il: 03/12/2006
    Città: SAN REMO
    Età: 41
    Sesso: Maschile
    <- Schiavo ->
    00 21/05/2008 12:32
    Re: Re:
    il rat-man, 5/21/2008 12:11 PM:




    nel senso delle telecamere tremolanti in movimento stile realtv o ti riferisci proprio ad altro?

    nel primo caso penso sia voluta e secondo me lo rende ancora + simile alla realtà o perlomeno mi ha dato questa impressione [SM=x967709]



    perchè sono state utilizzate tecniche veramente brutte ,prima fra tutte la non messa a fuoco di alcune zone dell'inquadratura per poi metterla a fuoco quando si movimentava,ovviamente è un'opinione mia, a me nn sono piaciute.
    ^^



  • OFFLINE
    solodiego
    Post: 16.576
    Post: 6.603
    Registrato il: 16/10/2002
    Sesso: Maschile
    <- Liberato ->
    00 21/05/2008 13:37
    Una cosa devo dirla alcune cose del libro sono vere ma altre sono vere e proprie esagerazioni. Non a csa Savaino è stato anche criticato da molti appunto perchè si pensa che alcune cose siano esagerazioni tese a vendere il libro. Resta il fatto che anche se fossero tutte false ed una cosa a caso vera sarebbe cmq grave. Purtroppo quando una città ed una regione è abbandonata dalla stato. Quando chi al livello locale non è capace di governare o se ne frega come hanno fatto in questi anni alla regione ed al governo il fenomeno della camorra può solo incrementarsi forte dell'incuranza delle istituzioni che pensano ai matrimoni tra gay piuttosto che al disagio del sud Italia. Questa è l'Italia nessuno se ne vergogni!
  • OFFLINE
    PazzaInterAmala!
    Post: 577
    Post: 575
    Registrato il: 26/09/2007
    Sesso: Maschile
    <- Assuefatto ->
    00 21/05/2008 13:53
    è esagerazione tipo? esempi..
  • OFFLINE
    unforgiven
    Post: 3.041
    Post: 1.221
    Registrato il: 13/01/2003
    Sesso: Maschile
    <- Dipendente ->
    00 21/05/2008 14:03
    Re:
    solodiego, 21/05/2008 13.37:

    Una cosa devo dirla alcune cose del libro sono vere ma altre sono vere e proprie esagerazioni. Non a csa Savaino è stato anche criticato da molti appunto perchè si pensa che alcune cose siano esagerazioni tese a vendere il libro. Resta il fatto che anche se fossero tutte false ed una cosa a caso vera sarebbe cmq grave. Purtroppo quando una città ed una regione è abbandonata dalla stato. Quando chi al livello locale non è capace di governare o se ne frega come hanno fatto in questi anni alla regione ed al governo il fenomeno della camorra può solo incrementarsi forte dell'incuranza delle istituzioni che pensano ai matrimoni tra gay piuttosto che al disagio del sud Italia. Questa è l'Italia nessuno se ne vergogni!



    Lirio Abbate e Saviano si inventano le cose per vendere i libri,c'è gente che pur di fare soldi è disposta a vivere sotto scorta [SM=x967735]







    I wish I was the verb "to trust" and never let you down.



  • OFFLINE
    PazzaInterAmala!
    Post: 579
    Post: 577
    Registrato il: 26/09/2007
    Sesso: Maschile
    <- Assuefatto ->
    00 21/05/2008 14:27
    shhh Unfo [SM=g27826]
    voglio capire le esagerazioni. sinceramente, le voglio capire. qui c'è tanta gente di napoli, vediamo...

  • OFFLINE
    solodiego
    Post: 16.579
    Post: 6.606
    Registrato il: 16/10/2002
    Sesso: Maschile
    <- Liberato ->
    00 21/05/2008 15:58
    Re: Re:
    unforgiven, 21/05/2008 14.03:



    Lirio Abbate e Saviano si inventano le cose per vendere i libri,c'è gente che pur di fare soldi è disposta a vivere sotto scorta [SM=x967735]





    NOn ho detto che sono TUTTE esagerazioni ma che alcune cose sono state esagerate per esigenzae di vendita. Poi che ci sia gente che pur di fare soldi è disposta a vivere sotto scorta non mi meraviglierei anche se non sarà sicuramente il caso di Saviano che senz'latro era stato mosso da motivazioni molto più onorevoli. Voglio solo dire che molte cose sono state enfatizzate oltremisura nel libro e nella realtà succedono ma non in quel modo...
  • OFFLINE
    solodiego
    Post: 16.580
    Post: 6.607
    Registrato il: 16/10/2002
    Sesso: Maschile
    <- Liberato ->
    00 21/05/2008 16:04
    Per qualche diffidente....



    *GOMORRA, MORTE DI ANNALISA: LE ALTRE FALSITA' DI SAVIANO*
    Data: Martedì, 08 gennaio @ 19:56:18 CET
    Argomento: Giornali e Giornalisti


    Nella foto la giovanissima Annalisa Durante uccisa dalla camorra. Il racconto di Saviano è quasi del tutto falso.
    Dopo le ristampe rettificate di Gomorra (a seguito di denunce per i copia & incolla), best seller di Roberto Saviano, il giornalista-scrittore originario di Caserta finisce nel mirino di una giornalista de Il Richiamo. Oggetto del contendere la 'falsa presenza' dello scrittore sugli eventi che racconta (....eccerto...li prendeva da alcuni giornali - non citati - che spesso a loro volta sbagliavano...) o ai processi dove nessuno lo ha mai visto. Ma, si dirà è un romanzo. Ma allora faceva meglio a non fare nomi...Ecco l'ultimo caso ripreso oggi da Dagospia



    La raccolta di reportage "Il corpo e il sangue d'Italia" curata da Christian Raimo, che ieri Alessandro Gnocchi ha recensito su queste pagine, riporta una notizia, contenuta nel testo di Antonio Pascale. Il quale ha dato conto di una polemica scoppiata su "Gomorra", il romanzo-inchiesta sulla camorra di Roberto Saviano che ha dominato le classifiche di vendita nel 2007. Pascale cita una lettera di Matilde Andolfo, giornalista free lance, al sito internet Ilrichiamo.org, in cui si contestano duramente alcuni passaggi del libro. Non è la prima volta che il reportage di Saviano viene accusato di deviare dalla realtà dei fatti, e la polemica si ripresenta e rimbalza nuovamente in rete su altri siti. Ecco l'attacco della giornalista. Matilde Andolfo contesta i passaggi che Saviano ha dedicato al caso di Annalisa Durante, una ragazza di 14 anni rimasta uccisa durante un conflitto a fuoco fra camorristi il 27 marzo 2004. Il bersaglio dell'agguato era Salvatore Giuliano, che si è salvato, mentre la giovane - innocente che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato - è stata falciata dai proiettili. Roberto Saviano «Quelle pagine (...)» dice «sono un cumulo di falsità: menzogne che finiscono soltanto per infangarne la memoria». Alla storia di Annalisa, la Andolfo ha dedicato un libro, "Il diario di Annalisa", pubblicato da Tullio Pironti editore nel 2005. Saviano parla della ragazzina in un capitolo del suo libro intitolato "Donne". «Annalisa è stata uccisa» scrive a pagina 168 «la serata calda (...), Annalisa aveva deciso di trascorrerla giù al palazzo di un'amica. Indossava un vestitino bello e suadente. Aderiva al suo corpo teso e tonico, già abbronzato. (...) Le ragazze dei quartieri popolari di Napoli a quattordici anni sembrano donne già vissute. I volti sono abbondantemente dipinti, i seni sono mutati in turgidissimi meloncini dai push-up, portano stivali appuntiti con tacchi che mettono a repentaglio l'incolumità delle caviglie. Devono essere equilibriste provette per reggere il vertiginoso camminare sul basalto, pietra lavica che riveste le strade di Napoli, da sempre nemico d'ogni scarpa femminile. Annalisa era bella. Parecchio bella. Con l'amica e una cugina stava ascoltando musica, tutte e tre lanciavano sguardi ai ragazzetti che passavano sui motorini, impennando, sgommando, impegnandosi in gincane rischiosissime tra auto e persone. È un gioco al corteggiamento. Atavico, sempre identico». GLI ATTACCHI AL LIBRO - È a partire da questi paragrafi che Matilde Andolfo comincia a contestare Gomorra. «Nella parte del libro che riguarda l'omicidio Durante» ci spiega al telefono «Saviano riferisce dei fatti che sono inventati di sana pianta e definisce la ragazza in maniera tale che l'immagine che ne risulta è denigratoria. Lui vuole fare di Annalisa un simbolo di Forcella e il ritratto che ne riporta, dalle piccole alle grandi cose, è falso. A partire dalla descrizione dei vestiti e del fisico della ragazza. Annalisa era paffutella, senza ombra di trucco. Era ancora una bambina. Quella sera, in realtà, aveva un paio di jeans con tasche gialle, una t-shirt nera e un paio di Nike Silver dorate. Era scesa per pagare delle pizze vicino a casa. Se Saviano avesse letto le carte del processo lo saprebbe. Quegli abiti sono ancora ammassati in un enorme sacco della spazzatura nascosto in casa della zia. Da allora nessuno ha mai avuto il coraggio di riaprirlo». Nell'articolo comparso su Il richiamo, Matilde Andolfo è ancora più diretta: «Mi chiedo: perché Saviano ha voluto descrivere Annalisa in maniera poco obiettiva? Forse perché la verità mal si adattava al personaggio provocante presentato nel romanzo. Certo soltanto un abitino suadente avrebbe potuto avvalorare la tesi di un'adole scente smaliziata e precoce». Annalisa Durante La giornalista ha da ridire anche su altri episodi raccontati da Saviano. Uno è contenuto nello stesso Gomorra, nella descrizione del funerale di Annalisa, al quale lo scrittore dice di aver partecipato. «Mentre il corpo di Annalisa nella bara bianca viene portato via» scrive Saviano «la compagna di banco lascia squillare il suo cellulare. Squilla sul feretro: è il nuovo requiem». «Saviano, per unire dolore a dolore, dice che sulla bara il telefonino di Annalisa comincia a trillare. Ma quel telefonino era spento, non è possibile», ci spiega la Andolfo. E cita un altro episodio, che non compare nel libro, ma su un articolo pubblicato da Saviano sul sito web Nazione Indiana ("Annalisa. Cronaca di un funerale", del 2004). «Si fermano all'entrata della chiesa. Escono da tre macchine altrettanti uomini» racconta lo scrittore «sono i capifamiglia dei clan camorristici napoletani. Vengono da ogni parte del territorio partenopeo, vengono a portare le condoglianze e la protezione al padre di Annalisa». LA VISITA DEI BOSS - «Saviano dice che il giorno del funerale sono venuti i boss del quartiere Forcella a salutare Giannino Durante, il padre di Annalisa, ma è assolutamente falso» dice Matilde Andolfo. «Io ho frequentato molto la famiglia Durante, lui non li conosce neppure. Capisco la finzione narrativa, ma se voleva creare un personaggio, non doveva utilizzare il nome e cognome di una persona. Ha riportato nel libro dei passaggi del diario di Annalisa che sono inventati di sana pianta. Lo so, quel diario l'ho letto. Vista l'on data mediatica che ha accompagnato il successo di Gomorra, i genitori non hanno strumenti per replicare. Hanno diffidato il regista che sta girando un film su Gomorra (Mattero Garrone, ndr ) dall'inserire questi episodi, ma non si sono rivolti alla Mondadori. Abbiamo provato a contattare Saviano tramite il mio editore e il parroco di Forcella, ma non ci siamo riusciti. Alla famiglia non interessano soldi e celebrità, ma solo che non si dicano falsità su Annalisa. Si sono sentiti come se l'avessero uccisa due volte». Abbiamo provato a parlare con Saviano per chiedergli una replica, ma non ci siamo riusciti, visto che è difficilmente rintracciabile dopo che la Camorra lo ha minacciato di morte e costretto a vivere sotto scorta. Sarebbe interessante sapere che cosa pensi delle accuse di Matilde Andolfo. (8 gennaio 2008-19:54)

  • OFFLINE
    solodiego
    Post: 16.581
    Post: 6.608
    Registrato il: 16/10/2002
    Sesso: Maschile
    <- Liberato ->
    00 21/05/2008 16:06
  • OFFLINE
    unforgiven
    Post: 3.046
    Post: 1.226
    Registrato il: 13/01/2003
    Sesso: Maschile
    <- Dipendente ->
    00 21/05/2008 17:12
    Re:
    solodiego, 21/05/2008 16.04:

    Per qualche diffidente....



    *GOMORRA, MORTE DI ANNALISA: LE ALTRE FALSITA' DI SAVIANO*
    Data: Martedì, 08 gennaio @ 19:56:18 CET
    Argomento: Giornali e Giornalisti


    Nella foto la giovanissima Annalisa Durante uccisa dalla camorra. Il racconto di Saviano è quasi del tutto falso.
    Dopo le ristampe rettificate di Gomorra (a seguito di denunce per i copia & incolla), best seller di Roberto Saviano, il giornalista-scrittore originario di Caserta finisce nel mirino di una giornalista de Il Richiamo. Oggetto del contendere la 'falsa presenza' dello scrittore sugli eventi che racconta (....eccerto...li prendeva da alcuni giornali - non citati - che spesso a loro volta sbagliavano...) o ai processi dove nessuno lo ha mai visto. Ma, si dirà è un romanzo. Ma allora faceva meglio a non fare nomi...Ecco l'ultimo caso ripreso oggi da Dagospia



    La raccolta di reportage "Il corpo e il sangue d'Italia" curata da Christian Raimo, che ieri Alessandro Gnocchi ha recensito su queste pagine, riporta una notizia, contenuta nel testo di Antonio Pascale. Il quale ha dato conto di una polemica scoppiata su "Gomorra", il romanzo-inchiesta sulla camorra di Roberto Saviano che ha dominato le classifiche di vendita nel 2007. Pascale cita una lettera di Matilde Andolfo, giornalista free lance, al sito internet Ilrichiamo.org, in cui si contestano duramente alcuni passaggi del libro. Non è la prima volta che il reportage di Saviano viene accusato di deviare dalla realtà dei fatti, e la polemica si ripresenta e rimbalza nuovamente in rete su altri siti. Ecco l'attacco della giornalista. Matilde Andolfo contesta i passaggi che Saviano ha dedicato al caso di Annalisa Durante, una ragazza di 14 anni rimasta uccisa durante un conflitto a fuoco fra camorristi il 27 marzo 2004. Il bersaglio dell'agguato era Salvatore Giuliano, che si è salvato, mentre la giovane - innocente che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato - è stata falciata dai proiettili. Roberto Saviano «Quelle pagine (...)» dice «sono un cumulo di falsità: menzogne che finiscono soltanto per infangarne la memoria». Alla storia di Annalisa, la Andolfo ha dedicato un libro, "Il diario di Annalisa", pubblicato da Tullio Pironti editore nel 2005. Saviano parla della ragazzina in un capitolo del suo libro intitolato "Donne". «Annalisa è stata uccisa» scrive a pagina 168 «la serata calda (...), Annalisa aveva deciso di trascorrerla giù al palazzo di un'amica. Indossava un vestitino bello e suadente. Aderiva al suo corpo teso e tonico, già abbronzato. (...) Le ragazze dei quartieri popolari di Napoli a quattordici anni sembrano donne già vissute. I volti sono abbondantemente dipinti, i seni sono mutati in turgidissimi meloncini dai push-up, portano stivali appuntiti con tacchi che mettono a repentaglio l'incolumità delle caviglie. Devono essere equilibriste provette per reggere il vertiginoso camminare sul basalto, pietra lavica che riveste le strade di Napoli, da sempre nemico d'ogni scarpa femminile. Annalisa era bella. Parecchio bella. Con l'amica e una cugina stava ascoltando musica, tutte e tre lanciavano sguardi ai ragazzetti che passavano sui motorini, impennando, sgommando, impegnandosi in gincane rischiosissime tra auto e persone. È un gioco al corteggiamento. Atavico, sempre identico». GLI ATTACCHI AL LIBRO - È a partire da questi paragrafi che Matilde Andolfo comincia a contestare Gomorra. «Nella parte del libro che riguarda l'omicidio Durante» ci spiega al telefono «Saviano riferisce dei fatti che sono inventati di sana pianta e definisce la ragazza in maniera tale che l'immagine che ne risulta è denigratoria. Lui vuole fare di Annalisa un simbolo di Forcella e il ritratto che ne riporta, dalle piccole alle grandi cose, è falso. A partire dalla descrizione dei vestiti e del fisico della ragazza. Annalisa era paffutella, senza ombra di trucco. Era ancora una bambina. Quella sera, in realtà, aveva un paio di jeans con tasche gialle, una t-shirt nera e un paio di Nike Silver dorate. Era scesa per pagare delle pizze vicino a casa. Se Saviano avesse letto le carte del processo lo saprebbe. Quegli abiti sono ancora ammassati in un enorme sacco della spazzatura nascosto in casa della zia. Da allora nessuno ha mai avuto il coraggio di riaprirlo». Nell'articolo comparso su Il richiamo, Matilde Andolfo è ancora più diretta: «Mi chiedo: perché Saviano ha voluto descrivere Annalisa in maniera poco obiettiva? Forse perché la verità mal si adattava al personaggio provocante presentato nel romanzo. Certo soltanto un abitino suadente avrebbe potuto avvalorare la tesi di un'adole scente smaliziata e precoce». Annalisa Durante La giornalista ha da ridire anche su altri episodi raccontati da Saviano. Uno è contenuto nello stesso Gomorra, nella descrizione del funerale di Annalisa, al quale lo scrittore dice di aver partecipato. «Mentre il corpo di Annalisa nella bara bianca viene portato via» scrive Saviano «la compagna di banco lascia squillare il suo cellulare. Squilla sul feretro: è il nuovo requiem». «Saviano, per unire dolore a dolore, dice che sulla bara il telefonino di Annalisa comincia a trillare. Ma quel telefonino era spento, non è possibile», ci spiega la Andolfo. E cita un altro episodio, che non compare nel libro, ma su un articolo pubblicato da Saviano sul sito web Nazione Indiana ("Annalisa. Cronaca di un funerale", del 2004). «Si fermano all'entrata della chiesa. Escono da tre macchine altrettanti uomini» racconta lo scrittore «sono i capifamiglia dei clan camorristici napoletani. Vengono da ogni parte del territorio partenopeo, vengono a portare le condoglianze e la protezione al padre di Annalisa». LA VISITA DEI BOSS - «Saviano dice che il giorno del funerale sono venuti i boss del quartiere Forcella a salutare Giannino Durante, il padre di Annalisa, ma è assolutamente falso» dice Matilde Andolfo. «Io ho frequentato molto la famiglia Durante, lui non li conosce neppure. Capisco la finzione narrativa, ma se voleva creare un personaggio, non doveva utilizzare il nome e cognome di una persona. Ha riportato nel libro dei passaggi del diario di Annalisa che sono inventati di sana pianta. Lo so, quel diario l'ho letto. Vista l'on data mediatica che ha accompagnato il successo di Gomorra, i genitori non hanno strumenti per replicare. Hanno diffidato il regista che sta girando un film su Gomorra (Mattero Garrone, ndr ) dall'inserire questi episodi, ma non si sono rivolti alla Mondadori. Abbiamo provato a contattare Saviano tramite il mio editore e il parroco di Forcella, ma non ci siamo riusciti. Alla famiglia non interessano soldi e celebrità, ma solo che non si dicano falsità su Annalisa. Si sono sentiti come se l'avessero uccisa due volte». Abbiamo provato a parlare con Saviano per chiedergli una replica, ma non ci siamo riusciti, visto che è difficilmente rintracciabile dopo che la Camorra lo ha minacciato di morte e costretto a vivere sotto scorta. Sarebbe interessante sapere che cosa pensi delle accuse di Matilde Andolfo. (8 gennaio 2008-19:54)




    Sull'episodio in particolare penso che sia stato un grave errore di Saviano nel senso che se voleva romanzare un fatto realmente accaduto doveva cambiare il nome della protagonista per rispetto della famiglia.
    Se tu però parli di esagerazioni sembra che Saviano abbia riportato episodi non veri per far sembrare la situazione di Napoli più grave di quello che è realmente e non mi sembra si possa affermare questo.



    [Modificato da unforgiven 21/05/2008 18:23]






    I wish I was the verb "to trust" and never let you down.



  • OFFLINE
    il rat-man
    Post: 30.041
    Post: 26.575
    Registrato il: 23/08/2003
    Sesso: Maschile
    <- Comandante ->
    00 21/05/2008 18:05
    Re: Re:
    unforgiven, 21/05/2008 17.12:



    Sull'episodio in particolare penso che sia stato un grave errore di Saviano nel senso che se voleva romanzare un fatto realmente accaduto doveve cambiare il nome della protagonista per rispetto della famiglia.
    Se tu però parli di esagerazioni sembra che Saviano abbia riportato episodi non veri per far sembrare la situazione di Napoli più grave di quello che è realmente e non mi sembra si possa affermare questo.







    tra l'altro questo episodio non è presente nel film.

    comunque è vero e sono d'accordo con diego, poteva tranquillamente evitare di alterare la vicenda di annalisa durante ma soprattutto di non inventarsi la protezione alla famiglia da parte dei boss [SM=x967708]






    ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO LIVOROSO

  • OFFLINE
    unforgiven
    Post: 3.047
    Post: 1.227
    Registrato il: 13/01/2003
    Sesso: Maschile
    <- Dipendente ->
    00 21/05/2008 18:36
    Re: Re: Re:
    il rat-man, 21/05/2008 18.05:




    tra l'altro questo episodio non è presente nel film.

    comunque è vero e sono d'accordo con diego, poteva tranquillamente evitare di alterare la vicenda di annalisa durante ma soprattutto di non inventarsi la protezione alla famiglia da parte dei boss [SM=x967708]



    Giusto per essere precisi,nell'articolo si dice che le invenzioni contestate a Saviano in "Gomorra" riguardano l'abbigliamento di Annalisa quando fu uccisa e il presunto squillo di un telefonino durante i funerali che evidentemente non c'è stato.
    Saviano parla della presenza dei boss ai funerali in un articolo pubblicato sul sito "Nazione Indiana",ovviamente è giusto sottolineare questo grave errore di Saviano ma è anche giusto dire che questo non c'entra col libro "Gomorra".








    I wish I was the verb "to trust" and never let you down.



  • OFFLINE
    PazzaInterAmala!
    Post: 581
    Post: 579
    Registrato il: 26/09/2007
    Sesso: Maschile
    <- Assuefatto ->
    00 22/05/2008 09:06

    «Si fermano all'entrata della chiesa. Escono da tre macchine altrettanti uomini» racconta lo scrittore «sono i capifamiglia dei clan camorristici napoletani. Vengono da ogni parte del territorio partenopeo, vengono a portare le condoglianze e la protezione al padre di Annalisa».



    questo sul libro non c'è. anzi mi pare parli di arrivo dei boss in scooter di lusso e motiva la loro presenza con la dimostrazione che vogliono dare alla gente che loro, responsabili dell'omicidio, cmq ci sono, una dimostrazione di forza. e prepotenza aggiungo io.

    detto questo sinceramente quando diego parlava di esagerazioni, io credevo parlasse di come è dipinta napoli, la sua situazione, la sua gente, la sua vita, la sua filosofia di vivere, del lavoro nero, della camorra... non credevo si riferisse ad Annalisa cicciottella e vestita in jeans [SM=g27825]
    mi avrebbe dato sollievo sapere che quello è solo un romanzo, che la reale situazione di napoli e provincia è molto più leggera. chiedevo infatti ragguagli dai tanti napoletani del forum.

    su altre cose, tra l'altro, prima della segnalazione di diego e solo per pura curiosità, ho fatto ricerche. per es. mi aveva colpito la descrizione dell'arresto di cosimo di lauro, è bastato google.

    mi sarebbe piaciuto sentire Luca... e poi Francesco, Cap...




  • OFFLINE
    PazzaInterAmala!
    Post: 582
    Post: 580
    Registrato il: 26/09/2007
    Sesso: Maschile
    <- Assuefatto ->
    00 22/05/2008 09:23

    aggiungo una cosa.

    Saviano parla con amore della sua terra, con amore e disperazione. e con tanto tanto orgoglio.
    quello che traspare dai suoi scritti è la genialità economica della camorra, anzi del Sistema. la parte militare, quella fatta di sparatorie, agguati ed uccisioni, è specchietto per le allodole, è la spetacolarizzazione che il Sistema stesso aborre, cerca di evitare. la guerra fa male ai loro affari, porta solo attenzione dei media, polizia, dispersione di risorse economiche (armi) e umane, arresti, i traffici sono più difficoltosi, i capitali si muovono con difficoltà.
    quello che invece creano i boss in tempo di 'pace' è economicamente grandioso, all'avanguardia. quello che crea anche la gente operaia comune è di fattura unica, originale, perfetta. la storia di Pasquale, il racconto dell'asta per la commissione di abiti di alta moda e ancora di Pasquale che dà segretamente lezione ai cinesi ne è l'emblema.

    già dalle prime pagine del libro si capisce l'importanza di napoli per l'italia e per il mondo, quando saviano parla del porto e delle merci che da esso passano.


    se nel film passano solo le lotte tra famiglie, è un gran peccato. io trovo che il suo messaggio sia di tutt'altro tipo che Il Padrino.



  • OFFLINE
    solodiego
    Post: 16.583
    Post: 6.610
    Registrato il: 16/10/2002
    Sesso: Maschile
    <- Liberato ->
    00 22/05/2008 13:32
    Re: Re: Re: Re:
    unforgiven, 21/05/2008 18.36:



    Giusto per essere precisi,nell'articolo si dice che le invenzioni contestate a Saviano in "Gomorra" riguardano l'abbigliamento di Annalisa quando fu uccisa e il presunto squillo di un telefonino durante i funerali che evidentemente non c'è stato.
    Saviano parla della presenza dei boss ai funerali in un articolo pubblicato sul sito "Nazione Indiana",ovviamente è giusto sottolineare questo grave errore di Saviano ma è anche giusto dire che questo non c'entra col libro "Gomorra".




    Purtroppo non è l'unico episodio che è stato spettacolarizzato e per carità in un Libro nell'ambito delal narrativa ci sta pure. Il problema è un altro enfatizzare alcuni episodi far sembrare la camorra molto più grande di quello che è con "esagerazioni" narrative significa anche darle forza. Perchè se rendi più spaventoso chi si fa forte del terrore della gente lo rendi più forte non so se è chiaro. Io ho citato un episodio del libro ma ce ne sono altri ( per i più diffidenti google "se volete" lo sapete usare). Spero che il mio concetto sia più chiaro adesso e che non mi si debba dare torto per partito preso perchè a qualcuno così piace [SM=x967721]
  • OFFLINE
    PazzaInterAmala!
    Post: 584
    Post: 582
    Registrato il: 26/09/2007
    Sesso: Maschile
    <- Assuefatto ->
    00 22/05/2008 14:41
    che peccato che diego tu non abbia letto quanto ho scritto - o almeno così pare dato che il mio intervento era di tutt'altro tenore e trattava tutt'altre argomentazioni che il (mero) terrore per la camorra - poichè mi sarebbe piaciuta una 'discussione'.


  • OFFLINE
    solodiego
    Post: 16.589
    Post: 6.616
    Registrato il: 16/10/2002
    Sesso: Maschile
    <- Liberato ->
    00 26/05/2008 10:49
    Re:
    PazzaInterAmala!, 22/05/2008 14.41:

    che peccato che diego tu non abbia letto quanto ho scritto - o almeno così pare dato che il mio intervento era di tutt'altro tenore e trattava tutt'altre argomentazioni che il (mero) terrore per la camorra - poichè mi sarebbe piaciuta una 'discussione'.






    La mia risposta era più che altro un mio pensiero e non una risposta la tuo intervento che posso anche in parte condividere.
    Comunque mi fa piacere che una volta tanto tu voglia discutere anzichè dileggiare ogni mio intervento con "pensierini" vari.
    Discutiamone. Secondo te un libro troppo "colorito" sulla camorra può anche incrementare la paura che hanno i cittadini nei confronti di queste organizzazioni?
  • OFFLINE
    il rat-man
    Post: 30.082
    Post: 26.613
    Registrato il: 23/08/2003
    Sesso: Maschile
    <- Comandante ->
    00 26/05/2008 11:41
    A Cannes Grand Prix a "Gomorra" e "Il divo"

    Cannes torna a premiare il cinema italiano. E lo fa alla grande, anche se non con la Palma d'oro. Gomorra di Matteo Garrone ha ottenuto il Grand Prix e Il divo di Paolo Sorrentino il premio della giuria, oltre a quello per i valori tecnici. Il cinema di casa nostra ha quindi messo a segno una doppietta, un successo che riporta alla vittoria ex aequo del 1972, quando la Palma fu divisa tra Il caso Mattei di Francesco Rosi e La classe operaia va in paradiso di Elio Petri. In questa 61.esima edizione niente Palma d'oro ma i due giovani autori riportano l'Italia nel palmares dopo la Palma d'oro del 2001 di Nanni Moretti e del suo La stanza del figlio.

    Il riconoscimento più ambito è andato quest'anno a Entre le murs del francese Laurent Cantet, una storia di adolescenza, educazione ed emarginazione nell'ambito scolastico. Erano 21 anni che la Palma d'oro non andava a una pellicola francese, da quando nel 1987 l'aveva vinta Sotto il sole di Satana di Maurice Pialat (nel 2002 aveva trionfato Il pianista, coproduzione franco-polacca). Quella di premiare Entre les murs è stata una decisione unanime, ha svelato Sean Penn definendo "stupefacente" il film di Cantet.

    Come migliore attore è stato premiato Benico Del Toro per Che di Steven Soderbergh. Il riconoscimento epr la migliore interpetazione femminile è andato alla brasiliana Sandra Corveloni per Linha de passe di Walter Salles e Daniela Thomas. Quello per la regia al turco Nuri Bilge Ceylan per Le tre scimmie. Per la carriera sono stati premiati Catherine Deneuve e Clint Eastwood.



    giusto e meritato riconoscimento, anche per il Divo [SM=x967709]






    ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO LIVOROSO

  • OFFLINE
    nick the quick
    Post: 13.215
    Post: 8.185
    Registrato il: 30/10/2003
    Sesso: Maschile
    <- Liberato ->
    00 26/05/2008 13:38
    ho visto il film una settimana scorsa e devo dire che non mi è piaciuto molto. Ora leggerò il libro che ho a casa da mesi, anche se sarebbe stato meglio fare in contrario.


  • OFFLINE
    wild§live®
    Post: 47.366
    Post: 28.019
    Registrato il: 07/10/2004
    Città: MILANO
    Età: 43
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Studente
    <- Comandante ->
    00 06/01/2009 14:18
    il libro parte da spunti verosimili ma estremamente romanzati ed ingigantiti... però non è affatto male, non mi dispiacque

    il film è una cagata pazzesca!! roba di fantozziana memoria. è girato male e sono scelte storie in base al livello di folklore.


    Cannavaro critico cinematografico
    "Gomorra da Oscar ma non giova a Italia"

    ROMA - Per il cinema italiano spero che "Gomorra" vinca l'Oscar. Ma non penso che gioverà all'immagine dell'Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative". Lo dice, in un'intervista esclusiva al settimanale "Chi", diretto da Alfonso Signorini, in edicola domani, Fabio Cannavaro, capitano dell'Italia campione del mondo di calcio e difensore del Real Madrid in fase di rinnovo contrattuale. E aggiunge: "Ancora oggi un mio compagno di squadra mi ha detto: "Italiano? Mafioso". E' facile che un problema locale venga generalizzato".



    secondo me ragionamenti simili non giovano all'italia.. ci bastano cento anni di omertà [SM=g27827]
  • OFFLINE
    il rat-man
    Post: 31.421
    Post: 27.598
    Registrato il: 23/08/2003
    Sesso: Maschile
    <- Comandante ->
    00 06/01/2009 18:42
    Re:
    wild§live®, 06/01/2009 14.18:

    il libro parte da spunti verosimili ma estremamente romanzati ed ingigantiti... però non è affatto male, non mi dispiacque

    il film è una cagata pazzesca!! roba di fantozziana memoria. è girato male e sono scelte storie in base al livello di folklore.


    Cannavaro critico cinematografico
    "Gomorra da Oscar ma non giova a Italia"

    ROMA - Per il cinema italiano spero che "Gomorra" vinca l'Oscar. Ma non penso che gioverà all'immagine dell'Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative". Lo dice, in un'intervista esclusiva al settimanale "Chi", diretto da Alfonso Signorini, in edicola domani, Fabio Cannavaro, capitano dell'Italia campione del mondo di calcio e difensore del Real Madrid in fase di rinnovo contrattuale. E aggiunge: "Ancora oggi un mio compagno di squadra mi ha detto: "Italiano? Mafioso". E' facile che un problema locale venga generalizzato".



    secondo me ragionamenti simili non giovano all'italia.. ci bastano cento anni di omertà [SM=g27827]



    vabbè ma sulla moralità di cannavaro non sto nemmeno a discutere. non ce l'ha e basta, chiedere alle flebo che si sparava a parma e alle telefonate con don Luciano quando era all'inter per fingere di star male ed andare a Torino ad un prezzo vantaggioso [SM=x967719]


    Sull'opinione del film ho tutt'altro parere: stranamente (in genere sono io a guardare il pelo nell'uovo [SM=g27828] ) a me è piaciuto parecchio, per me il taglio neorealista (o incompetente a tuo modo di vedere [SM=g27827] )è assolutamente azzeccato, non c'è mai una voce fuoricampo, non c'è una morale o un moralizzatore del momento ma vengono raccontate delle storie, romanzate ed adattate alla cinepresa di sicuro, però dopo aver letto il libro m'è sembrato molto + prosaico saviano nei suoi racconti rispetto a garrone regista.


    hanno dato la palma d'oro ad un film francese infinitamente più ridicolo, "la classe", di laurent cantet. un "io speriamo che me la cavo" in salsa franzosa e modernizzato alle banlieue parigine e ai problemi di integrazione dei francesi d'oltremare di seconda generazione, ovvero, secondo il film, delinquentelli analfabeti 13enni [SM=g27827].

    gomorra è anni luce superiore a questa ciofeca [SM=x967709]






    ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO LIVOROSO