aggiungo una cosa.
Saviano parla con amore della sua terra, con amore e disperazione. e con tanto tanto orgoglio.
quello che traspare dai suoi scritti è la genialità economica della camorra, anzi del Sistema. la parte militare, quella fatta di sparatorie, agguati ed uccisioni, è specchietto per le allodole, è la spetacolarizzazione che il Sistema stesso aborre, cerca di evitare. la guerra fa male ai loro affari, porta solo attenzione dei media, polizia, dispersione di risorse economiche (armi) e umane, arresti, i traffici sono più difficoltosi, i capitali si muovono con difficoltà.
quello che invece creano i boss in tempo di 'pace' è economicamente grandioso, all'avanguardia. quello che crea anche la gente operaia comune è di fattura unica, originale, perfetta. la storia di Pasquale, il racconto dell'asta per la commissione di abiti di alta moda e ancora di Pasquale che dà segretamente lezione ai cinesi ne è l'emblema.
già dalle prime pagine del libro si capisce l'importanza di napoli per l'italia e per il mondo, quando saviano parla del porto e delle merci che da esso passano.
se nel film passano solo le lotte tra famiglie, è un gran peccato. io trovo che il suo messaggio sia di tutt'altro tipo che Il Padrino.