Rieccoci di nuovo insieme per un altro tuffo nelle avventure dei nostri adorati pazzi nani.
Dall'ultimo aggiornamento non e' successo molto, in realta'. Barilla mi ha pero' convinto della necessita' di assegnare al piu' presto il nuovo sito di stoccaggio del cibo, cosa che abbiamo prontamente fatto nonostante sia ancora tutto coperto di pietre e quindi inutilizzabile (Le palline rotonde, scure e bianche, quelle sono pietre).
Allo stesso tempo abbiamo pero' ordinato a Barilla di scavare anche quella piccola zona rettangolare a sinistra del workshop del falegname perche' diventi il nostro deposito temporaneo di mobili e oggetti completati. Il lavoro continua a moltiplicarsi per la povera Barilla, riuscira' mai a finire i lavori precedentemente assegnatile?
Beh, sembra proprio che Barilla si sia data da fare anche al piano superiore, visto che le stanze sono quasi tutte completate. E' quasi forse ora di cominciare la disposizione di letti e porte prodotti qualche tempo fa.
E cosi' sia. Piazziamo un letto per stanza, anche se l'ultima ancora non e' stata completata possiamo comunque cominciare ad alloggiare la maggior parte dei nostri coloni ed evitare che dormano ancora nell'erba, o, non sia mai, tra il cibo... Poi c'e' chi si domanda perche' i funghi puzzano di Tonino e Giustaffo.
A proposito di Tonino e Giustaffo... Queste due importanti colonne della nostra piccola ma possente civilta', uno il nostro odiamato leader/muratore, e l'altro l'unico e insostituibile guardiano del giardino, devono aver trovato un punto di vista comune dall'alto dei loro capitelli dorici, perche' sono recentemente diventati amici. Che sia questo l'inizio di una proficua collaborazione tra governo e forze armate? O forse qualcosa di piu'...
E per celebrare questa nuova amicizia, Giustaffo ha pensato bene di prendere una masso di riolite, chiudersi nel proprio laboratorio e creare una porta che non puo' essere definita altrimenti che come opera d'arte in onore di Tonino, il Guardiano del Giardino.
Ora e' pero' tempo di costruire forzieri per le nostre stanze, Giustaffo, piccoli depositi di pietra in cui conservare i nostri pochi averi. Pochi, ma preziosi. Su, al lavoro.
Il buon Giustaffo, probabilmente ancora euforico per la felice amicizia con Tonino, o solo spinto dal desiderio di essere un buon leader e dare il buon esempio a tutti i suoi sottoposti, si e' subito messo al lavoro deciso a sfornare forzieri a tempo di record cosi' che li si potesse subito mettere nelle stanze gia' costruite (mancano ancora un po' di letti, e le porte non sono ancora state inserite nonostante la posizione delle stesse fosse stata assegnata un certo tempo addietro, ma figuriamoci se questi piccoli dettagli possono preoccupare il nostro baffuto leader).
Barilla, in tutto questo tempo, sebbene manchi ancora una stanza al piano "terra", non se ne e' stata con le mani in mano a farsi i grattini al terzo livello, si e' invece data un bel da fare nello scavare il futuro deposito di legname. Le prestazioni di Barilla, invero, non deludono mai.
E abbiamo trovato un po' di Brimstone, o Zolfo. Non oso immaginare il fetido odore di quel deposito durante gli scavi.
E' ora che anche Galeazzo, Giardiniere pazzo, torni a sudare un po' in falegnameria. Dovra' sfruttare le sue doti nella lavorazione del legno per costruirci un buon sette armadi. La domanda e' alta, l'offerta scarsa.
Pochi metri a destra, un altro lavoro e' stato assegnato, di nuovo per Giustaffo, il nano piu' sfruttato della colonia, al pari di Barilla. Il capo, ancora, da il buon esempio procedendo immediatamente alla costruzione di una decina di blocchi di pietra. Il modo migliore per immagazzinare della roccia e' farne blocchi, e' risaputo, e l'esperto muratore lo sa bene.
E' giunto finalmente il momento, dopo innumerevoli dormite sulla nuda roccia, di assegnare le completate stanze ai loro legittimi proprietari. La prima a Barilla, minatrice e lavoratrice instancabile, che con un piccone tra le mani e' capace di fare miracoli.
E cosi' via, cosi' discorrendo assegnando la seconda a Rostic, lesbica taglialegna; la terza a Gaetano, cuoco napoletano al momento disoccupato e impegnato a occuparsi dell'immondizia, la cosa stranamente non mi stupisce; la quarta a Tonino, coraggioso guardiano del nostro amato giardino e amico di Giustaffo, forse per questo e' riuscito ad avere la stanza che sarebbe dovuta andare a Gaetano; la quinta a Klara, nessuno ancora ha idea di cosa lei faccia nella vita, alcuni sospettano sia una metalmeccanica, i conti non tornano e al momento una cosa sola e' certa: lei e' inutile, un mistero come abbia fatto ad ottenere questa stanza; ed infine l'ultima, per ora, a Giustaffo, e abbiamo parlato gia' abbastanza di lui, c'ha rotto, e' ovunque, perdio.
Poco tempo dopo, avvenne cio' che tutti ritenevano ormai impossibile: l'ultima stanza fu completata da Barilla. Subito cominciarono i lavori di arredamento, il piu' grande evento dalla scoperta del fuoco era vicino, il primo complesso di appartamenti nani era quasi completato.
La nuova stanza fu subito assegnata a Galeazzo. Finalmente pote' anch'egli smettere di dormire in mezzo al cibo, per la gioia sua e di tutti gli altri.
Una grande festa fu organizzata nella stanza comune per celebrare il grande evento, purtroppo pero' gli orari lavorativi permisero solo a Klara e Gaetano (gli inutili disoccupati) di partecipare al party, insieme a cinque o sei animali. Non saprei dire in che tipo di "party" alla fine questa particolare aggregazione si fosse trasformata, e' certo pero' che Klara non parlo' con Gaetano per molto, molto tempo e riscopri' un antico amore per corni e bovini.
Aspettate un secondo pero', cosa vedono i miei occhi nel deposito di cibo, in fondo a destra? Ossa, le vedo chiare, sono ossa in decomposizione.
C H E S C H I F O I N M E Z Z O A L C I B O O M G W T F B B Q W I T H B O N E S
S'avra' da fare qualcosa per queste ossa in futuro, prima che compromettano del tutto le nostre scorte di alcohol e sostentamento nutrizionale. Ma soprattutto quelle di alcohol.
[Modificato da plexiglass 13/07/2008 12:20]