A Voi... 5 Furie...

*si avvicina un po' avvilito all'altare, si inginocchia, esegue una preghiera molto rapida, quindi si rialza e si siede una panchina guardando l'altare, il volto punta verso il solito nume, quindi fa' leggeri segnali di assenso*

Mah...a dirtela tutta non lo so'...non sono avvilito, solo che non volevo crederci.

*attende*

E si certo mo' spunta pure il suo capo e prende appunti magari, dai non esagerare...

*attende ancora*

Si lo so', sarebbe la cosa giusta da fare, ma non credo di essere la persona giusta o meglio, lo posso fare, ma il tuo bersaglio dovrebbe essere lei non io.

*attende quindi sorride triste*

Grazie tante per la considerazione, si si lo so' ok ok.

**attende quindi sbuffa*

Se devo dirtela tutta...lui ha fatto solo un errore e per giunta piu' che rimediabile, l'alternativa e' che in realta' e' di una bravura mai vista in elavia da molto tempo a questa parte.

*sorride dopo aver ascoltato*

Va' bene allora ti tengo aggiornato e non metterti a ridere che ogni tanto le cose me le dicono pure a me...per un quarto...

*sorride fa' un cenno di assenso, quindi alza i tacchi e va' via*

*La maga si inginocchia

Isken credeva in voi...e vi aiutò.
Aiutate la mia gilda a non cadere in mani sporche di sangue innocente.
Disposta a sacrificare anche me stessa.

*lascia un fiore di loto sull'altare e va via

*si dirige, per la prima volta in tanti mesi, a quell'altare a cui tutti sono devoti. la sua espressione lascia intuire sentimenti vari: stupore, rabbia, risentimento, tristezza, di nuovo una rabbia così forte da essere quasi furia. Resta in piedi di fronte all'altare e ne legge le incisioni.*

Mi hanno detto che voi avevate fede. Mi hanno detto che siete stati eroi. Mi hanno detto tutto il bene possibile di voi.
Mi hanno raccontato che la luce era forte in voi. Tutto il popolo Elaviano sa chi siete. Eppure hanno scordato che non agivate per la gloria VOSTRA... Ormai solo gli incantatori, e nemmeno tutti gli incantatori, entrano in questo luogo

*indica con un gesto del braccio la cattedrale mentre parla*

per pregare. Ce chi vi entra solo per sentire che dicono "gli sciocchi che danno ancora retta agli Dei". Ce chi c'entra nella speranza che uno di noi senta ciò che dica e se la prenda a tal punto da aver motivo di fare una guerra. Ce chi non a capito... allora io mi chiedo: perché siete morti, se il vostro gesto non ha lasciato nulla se non questo altare di vana gloria terrena?

*sospira infuriata e si siede a gambe incrociate, come aspettando una risposta, continuando a guardare la stele*

** La Gran Sacerdotessa entra in cattedrale, è vestita di rosso al collo spicca il suo ciondolo con il simbolo del Sacro Ordine, nel braccio destro una fascia gialla con un' incisione, tra le mani un grande mazzo di fiori. Arrivata dinanzi al grande altare principale dove vi è l'incisione fa un inchino, poi posiziona i fiori sull'altare.
Dalla borsa esce un panno bianco, inizia a pulire per bene l'altare e l'incisione, in seguito sistema i ceri e li sistema.
S' inginocchia **

Sono qui solo per portarvi questo piccolo dono.
Non dirò molto, sapete con quanta ammirazione ascolto i racconti su di voi.
E sicuramente avrete sentito la mia emozione, come quella dei presenti al conclave invernale scorso, quando siete apparsi.

Dunque non c'è molto che posso aggiungere, sapete già.

** tocca l'incisione poi con voce dolce aggiunge **

Proteggete i Raggi Luminosi di questo mondo.. proteggili. Vi prego.

** dopo qualche minuto di silenzio si alza**

Ora si va a lavoro

**sorride e poi si dirige verso l'uscita **